Buongiorno. Sono nuova del forum e soprattutto completamente all'oscuro del settore e avrei bisogno di alcuni chiarimenti.
Sono proprietaria di un piccolo frutteto regolarmente affittato. Da pochi mesi il mio affittuario è andato via e non so come gestire la situazione.
Io abito altrove e ho un mio lavoro. Un mio zio pensionato che vive lì vicino si è offerto di gestirlo.
Io ho pensato di stipulare con lui un contratto di comodato (a me interessa solo che non vada in malora tutto e non voglio altri problemi!), ma ho alcuni dubbi:
1) mio zio è un pensionato e per commercializzare quel poco di prodotto della terra dovrebbe aprirsi, se ho ben capito, una P.IVA agricola: quanto costa e quali adempimento comporta? Premetto che il "fatturato" dovrebbe essere piuttosto ridotto (sicuramente inferiore a 7000 euro!) ma mio zio è titolare anche di redditi da pensione....i due redditi si andrebbero a cumulare?
2) nel momento in cui andrà a chiamare un lavorante per farsi aiutare (occasionalmente) che tipo di contratto dovrà stipulare con questo?
Si tratta di una piccola proprietà e lui è bravo a tenere la piante ma non ha mai avuto a che fare con la burocrazia e io voglio stare tranquilla...
Grazie a chi mi aiuterà.

Per quanto riguarda i contratti da fare con i "braccianti", credo la miglior soluzione sia fare un contratto di prestazione occassionale, i semra si possa fare per max 30gg all' anno.

scusatemi
ma perchè volete rovinarvi la vita? Stante il minimo reddito ritraibile dal terreno in questioneio sconsiglio di addivenire alla stipulazione di un contratto di affitto agrario oppure similare. Per stare tranquilli,eventualmente,si registra il contratto o comunque lo si denuncia ... Essendo parenti (il concessionario ed il concedente), semplicemente si stipula un comodato gratuito o quasi e si prevede gli obblighi sottesi a questa figura. Lo Zio, per stare tranquillo, si fa una assicurazione "agricola" ecc ecc.
Nel senso che non ne vale la pena.