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Gatto che si morde la coda...
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Messaggio |
ulf
Iscritto il: 02/03/2009, 21:36 Messaggi: 74 Località: Riviera Savonese
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buongiorno a tutti, scusate il titolo ma sembra descrivere la situazione in cui mi trovo.. scrivo per esporre un quesito che non sono riuscito a risovere nè parlando con la sezione della Coldiretti della mia zona (Savona), nè vagando su internet.. Sto acquistando un terreno agricolo, sul quale ho intenzione di costruire una casa come abitazione principale e iniziare un'attività. Premetto che sono in possesso dei requisiti per diventare coltivatore diretto, e che le giornate lavorative minime (104 giusto?) ci dovrebbero essere ampiamente.
Il problema è che acquistando il terreno prima dell'iscrizione non posso usufruire delle agevolazioni sulle tasse. Ho letto in un vecchio thread una questione simile, in cui si consigliava che (cito dall'utente PallinoF):
"il notaio può inserire nell'atto di vendita che l'acquisto del terreno servirà in futuro per la costituzione dell'azienda agricola e l'impegno del conduttore a svolgere attività agricola a titolo principale. Successivamente hai tempo 3 anni per dimostrare l'acquisizione del titolo di IAP pena decadimento dei diritti acquisiti nei confronti dei confinanti e dell'ufficio delle entrate."
visto che non ho trovato nessuna conferma di ciò, qualcuno che si è trovato in una situazione simile può gentilmente dirmi come se la è sbrigata? In alternativa, se qualcuno mi sa indirizzare verso l'ufficio o la figura professionale giusta a cui chiedere delucidazioni ne sarei molto grato!
grazie
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Salute e Vittoria!
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01/03/2011, 23:07 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Una domanda: quant'è grande questo terreno? Marco
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01/03/2011, 23:35 |
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ulf
Iscritto il: 02/03/2009, 21:36 Messaggi: 74 Località: Riviera Savonese
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13.000 metri, situato in zona svantaggiata (a quanto pare!). Ho incaricato uno studio di fare una perizia per la fattibilità della costruzione e per i dati catastali precisi, però c'è questo scoglio delle tasse... la coldiretti mi ha consigliato di affittare il terreno, fare domanda con il contratto in mano, quando ho l'iscrizione comprarlo. Ovviamente i proprietari non ne vogliono sentir parlare.....
P.S: grazie per il lavoro che svolgete!
_________________
Salute e Vittoria!
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01/03/2011, 23:55 |
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mariarosaria
Iscritto il: 23/03/2011, 19:10 Messaggi: 24
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Salve,ho letto che parlavate di giornate lavorative.vorrei chiedervi,se nella mia azienda dove coltivo ortaggi,apro un punto vendita,questo contribuirà nelle giornate lavorative?grazie
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27/03/2011, 0:42 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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mariarosaria ha scritto: Salve,ho letto che parlavate di giornate lavorative.vorrei chiedervi,se nella mia azienda dove coltivo ortaggi,apro un punto vendita,questo contribuirà nelle giornate lavorative?grazie Bella domanda. Che io sappia, no. Marco
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27/03/2011, 12:38 |
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mariarosaria
Iscritto il: 23/03/2011, 19:10 Messaggi: 24
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ok,grazie per la risposta
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27/03/2011, 14:30 |
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dan1
Iscritto il: 30/04/2011, 14:03 Messaggi: 1
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a dir la verita' le giornate per agricoltore diretto ommeglio imprenditore agricolo prof e quindi avere tutti i vantaggi del caso devono essere 225 e non 104 ....... cmq questo del punto vendita se da o meno giornate e' una domanda interessante che interessa anche me........ciao
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30/04/2011, 14:29 |
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Saulo
Iscritto il: 27/02/2011, 12:54 Messaggi: 457 Località: Bergamo
Formazione: laurea scienze agrarie
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in lombardia la vendita diretta ha un fabbisogno di manodopera pari al max 15% delle giornate lavorative necessarie per produzione trasformazione e confezionamento del prodotto venduto.
Ordinariamente in Provincia di Bergamo i notai curano direttamente la pratica per ottenere le agevolazioni fiscali sugli atti di acquisto di terreni da parte di coltivatori diretti. Tuttavia, qualora il coltivatore diretto intenda curare personalmente la pratica, presenta domanda alla Provincia su modulo rilasciato dalla stessa, prima della stipula dell'atto notarile. L'ufficio, dopo qualche giorno, rilascia un attestato provvisorio, da consegnare al notaio rogante, che lo esibirà all'Ufficio delle Entrate per ottenere l'agevolazione fiscale al momento della registrazione dell'atto.
Successivamente verrà rilasciato un certificato definitivo che deve essere presentato perentoriamente entro tre anni all'Ufficio delle Entrate che ha registrato l'atto, per la conferma delle agevolazioni. Il beneficiario ha l'obbligo, pena la decadenza delle agevolazioni, di lavorare direttamente il fondo acquistato per cinque anni e di non venderlo volontariamente, fatti salvi i casi di legge per lo stesso periodo. Alla fine dei cinque anni verrà effettuato l'accertamento per la verifica del rispetto del vincolo della non vendita e della coltivazione diretta. In caso di decadenza, saranno dovute le normali imposte incrementate dagli interessi di legge.
In montagna, nel caso di acquisto di terreni per accorpamento o arrotondamento, non è indispensabile il certificato definitivo della Provincia, mentre lo è se si tratta di primo acquisto.
ciao
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02/05/2011, 23:39 |
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