sono un assiduo frequentatore del forum, per le più svariate problematiche nel mondo agrario. Vi spiego l'informazione che mi occorre. Mio padre da quasi 40 anni lavora un fondo come mezzadro, di cui gli ultimi 8-10 come affittuario. Avendo raggiunto l'età di 69 anni ed avendo già una vigna vorrebbe non continuare il lavoro nel fondo come affittuario, volevo sapere se a questo punto gli spetta una buonuscita per tutti gli anni che vi ha lavorato e per le migliorie apportate al fondo.
Quindi non è un mezzadro ma un affittuario? Non si parla di buonuscita ma di indennità spettante a chi a eseguito migliramenti su fondo altrui. Se il miglioramento è stato eseguito dall'affittuario nel rispetto di una determinata procedura, questi ha diritto di ricevere, al rilascio del fondo, un'indennità commisurata all'aumento di valore conseguito dal fondo e sussistente alla fine dell'affitto. Marco
Non ti so rispondere. Forse è meglio rivolgersi a un legale che dovrà anche verificare se la procedura è stata seguita in modo corretto. Il moderatore di questa sezione è una grande esperto della materia. Marco
il collega marco ha ragione. ma voglio anche precisare che se suo padre non ha chiesto, formalmente, di tramutare il rapporto in affitto ex artt. 25 e 27 l. 203/1982 il possesso e l'utilizzo del fondo rustico potrebbe essere svolto a titolo precario e non tutelabile. Per i miglioramenti che lo stesso sembra abbia realizzato per vedersi suo padre riconoscere un indennizzo occorre determinare l'anno degli stessi nonché che tipo di miglioramenti ecc ecc Penso che dovrebbe verificare con un collega esperto del diritto agrario tutta la situazione. mi stia bene ed in bocca al lupo
mio padre ha chiesto a suo tempo e lo dimostra il contratto, che il contratto fosse tramutato in affitto. Le opere di miglioramento sono tutt'oggi visibili e concrete. La ringrazio per la risposta ed appena avrò novità vi farò sapere sul forum.