Al di là delle differenze (che non ho ancora compreso fino in fondo) fra IA, CD e IAP, vorrei sapere se esiste una metratura minima di terreno (secondo la normativa nazionale) che si debba conferire in azienda, aprendo partita iva agricola; e se eventualmente più particelle di terreno in zone diverse della stessa regione, siano cumulabili (almeno per l'apertura della posizione agricola).
Ad esempio, io vivo in provincia di Gorizia e avrei l'occasione di acquistare un terreno agricolo di circa 4500 mq. (Mi piacerebbe iniziare ad allevare anatre e vorrei quindi, adibirlo a questo scopo). Secondo l'ufficio tecnico del mio paese però, come utente privato potrei al massimo recintarlo; ma non ad esempio, costruirvi un deposito di attrezzi (neanche la classica casettina in legno).
Per potervi collocare un piccolo deposito o un rifugio per i volatili, dovrei avere una p.iva come agricoltore. Sembra però ci siano delle limitazioni per quanto riguarda la metratura del terreno... forse 5000mq (purtroppo il tecnico non sa darmi delle risposte precise).
Vorrei anche sapere se le tabelle dei coefficienti UBA siano applicabili a metrature standard di 10.000mq. (Sul web, non riesco ad individuare la tabella della mia regione). Chiedo cortesemente l'aiuto di un esperto. Ciao e Grazie a tutti.

Piu che una metratura minima, esitono un minimo di giornate a ettaro, in base al tipo di coltivazione o a capo di bestiame.
Ma vuoi diventare ipa o cd o ia, solo per poter costruire?
Pechè altrimenti potresti realizzare delle strutture amovibili. Però informati nell'ufficio tecnico perchè ogni comune interpreta a modo suo la parola ''struttura amovibile''.
Molto probabilmente il piano urbanistico comunale (PUC), in cui è ubicato il terreno prevede una minima estensione di terreno per poter realizzare delle strutture fisse, informati in comune sulle superfici minime.