12/05/2016, 12:50
Buongiorno,
A inizio autunno ho acquistato una striscia di terra larga 16m e lungo 200,in una zona prettamente agricola in mezzo a due campi(anche la mia striscia lo era).
Il mio obbiettivo era di fare un orto familiare abbastanza grande e il resto lasciarlo a prato.
Fino a qui tutto bene.
Le prime avvisaglie le ebbi durante la semina del mais, con il diserbo, ma il colpo di grazia l'ho avuto l'altro giorno quando ho visto inondare il terreno affianco al mio con insetticida (penso) per mezzo di un macchinario che una volta aperto sarà stato largo sui 20m se nn di più (mi pare si chiami "castello").
Io ero li e sono dovuto letteralmente scappare per via della forte nausea e della tachicardia che mi ha assalito.
La domanda che vi porgo è : esistono delle distanze minime obbligatorie per l'uso di questo tipo di trattamenti?
Sono andato in comune, ma sul regolamento di polizia rurale non è specificato, quindi il vigile ha detto che si fa riferimento a leggi nazionali (ma nn ha saputo dirmi di più)
Qualora esistessero come potrei farle rispettare ai coltivatori vicini?
Grazie mille.
13/05/2016, 13:38
Questa è una bella domanda, al quale spero si trovi una risposta. Ho cercato un po su google, e ho trovato questo articolo interessante che può fare al caso tuo, e di tutti quelli interessati che leggeranno!
http://www.ilcambiamento.it/inquinamenti/pesticidi_condanna.html