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Distanza confine costruzione coltivatore diretto 
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Iscritto il: 12/10/2012, 11:55
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Ciao a tutti,

Il mio confinante- coltivatore diretto- vuole realizzare una costruzione agricola residenziale (con annesso capannone agricolo) sul suo fondo, situato a nord del mio.

I nostri fondi sono confinanti e separati da un fosso utilizzato per l’irrigazione scorrimento esclusiva del mio fondo che rimane a sud. Avrei le seguenti domande:

-Le sponde del fossato – secondo la logicistica civile - a chi dovrebbero appartenere se tale fosso è esclusivamente utilizzato da me?

-Che distanza dal confine è obbligato rispettare chi costruisce – essendo coltivatore diretto?

Grazie in anticipo


31/03/2015, 10:53
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Salve Giacomais,
E' stabilito nel C.C. Art.897: Comunione di fossi - Ogni fosso interposto tra due fondi si presume comune.
Si presume che il fosso appartenga al proprietario che se ne serve per gli scoli delle sue terre, o al proprietario del fondo dalla cui parte è il getto della terra o lo spurgo ammucchiatovi da almeno tre anni.
Se uno o più di tali segni sono da una parte e uno o più dalla parte opposta, il fosso si presume comune.

In ogni caso è bene controllare se vi sono indicazioni nel titolo di proprietà e suoi allegati (frazionamento, estratto foglio di mappa, ecc.)

La dottrina (MIGLIETTA, Fossi e canali, in Digesto civ. VIII, Torino, 1992, 470) sostiene che la comunione del fosso è pro indiviso, per cui la proprietà esclusiva dei singoli terreni è limitata dal ciglio di ciascuna sponda e non si identifica con la linea mediana del fosso.
Pertanto le distanze vanno considerate dal proprio ciglio del fosso.
Se il fosso è utilizzato da te il confine è il ciglio opposto al tuo.

Il Codice civile, all’art. 873, stabilisce che la distanza minima tra una costruzione e l’altra deve essere di tre metri. La norma è finalizzata ad evitare la formazione di intercapedini anguste che possono mettere a rischio la sicurezza delle persone e creare zone insalubri con scarso passaggio di aria e di luce e, quindi, potenzialmente nocive per la salute. Le costruzioni, però, possono essere unite o aderenti (ad esempio le ville a schiera o i condomini in città): anche in questo caso, infatti, si evita la formazione di intercapedini.

Il Codice Civile, inoltre, stabilisce che i regolamenti locali possono stabilire una distanza maggiore di tre metri; generalmente i piani regolatori e i regolamenti edilizi comunali prevedono distanze maggiori rispetto a quella minima prevista dal Codice.

Per informazioni precise ti devi recare all'Ufficio Tecnico del tuo Comune o da un Tecnico che ti diranno le distanze previste nel P.R. o regolamento Comunale.


31/03/2015, 11:35
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Attenzione alla parte evidenziata in rosso da gianni58 perchè ormai icomuni dettano come distanza 10 mt dai confini!
Non posso esimermi dall'elogiare gianni per le sue risposte impeccabili.
Complimenti Gianni
saluti Bepi

_________________
Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)

Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)


31/03/2015, 12:57
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Bontà tua, caro Bepi.
Ti ringrazio e credo lo spirito del forum sia proprio questo: darci una mano in base alle nostre conoscenze, idee e con i nostri limiti.
Saluti, Gianni


31/03/2015, 13:13
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grazie ad entrambi... il mio dubbio è relativo alla proprietà delle sponde del fosso in quanto sui mappali non c'è una chiara evidenziazione...


31/03/2015, 14:16
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Per la proprietà (art. 897 del c.c.):
Se l'utilizzo è esclusivamente tuo si "presume" che il fosso sia tuo.
Se l'utilizzo è dei due confinanti si "presume" che sia comune.

In ogni caso bisogna accertarsi di chi lo ha realizzato e se esiste una gestione: es. Consorzi di bonifica o altro. Questo non posso saperlo. Inizialmente puoi fare una visura catastale al tuo comune direttamente o tramite un professionista. Servono i dati catastali almeno della tua proprietà. Costo qualche euro.

Per le distanze:
In ogni caso, sia se è tuo oppure in comune, la distanza che deve mantenere il tuo vicino per la costruzione va misurata dal ciglio del fosso posto sul suo lato.
Le distanze sono dettate dalla normativa adottata dal comune dove ricade la proprietà del tuo vicino.

Ti faccio un esempio:
Posto che la distanza dettata per le costruzioni sia 10,00 metri:
- Se costruisce prima il tuo vicino e il fosso è tuo o in comune si deve mantenere a 5,00 metri dal confine che sul ciglio posto sul suo lato, Se costruisce a distanza inferiore (diciamo a 4,00 mt) e successivamente tu vorrai costruire, ti dovrai ritirare dal confine 6,00 mt perché va sempre mantenuta la distanza tra i fabbricati non inferiore a 10,00 mt.


01/04/2015, 8:19
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Iscritto il: 04/04/2015, 19:15
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Bepi ha scritto:
Attenzione alla parte evidenziata in rosso da gianni58 perchè ormai icomuni dettano come distanza 10 mt dai confini!
saluti Bepi

caspita :o ma è dai confini o tra le abitazioni?


04/04/2015, 21:20
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Sez. Aspetti Legali in Agricoltura
Sez. Aspetti Legali in Agricoltura

Iscritto il: 22/05/2008, 15:13
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Le risposte procedenti non sono totalmente esatte.
E' opportuno comprendere esattamente la natura giuridica del fosso ed in particolare, se il fosso sia, un fosso privato ex art. 897 c.c. ovvero avente una funzione ed uno scopo pubblico e quindi soggetto ad altra disciplina, in particolare ai piani paesaggistici regionali
IC

_________________
avv. Ivano Cimatti


06/04/2015, 19:20
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