Alcuni anni fa ho registrato personalmente una denuncia di contratto verbale di locazione ed affitto di beni immobili presso l'agenzia delle entrate.Il proprietario mi ha inviato una lettera raccomandata A/R in cui mi diceSalve.Coltivo(prima di me,mio Padre) un terreno agricolo da piu' di 40 anni pagando al proprietario un canone d'affitto rimasto costante nel tempo. Il terreno è stato sempre coltivato. Inoltre,negli anni, sono state apportate migliorie quali opere di canalizzazione,lago artificiale ed altro.
di aver trovato un accordo di vendita con un altro, di aver stabilito il prezzo e la data di stipula del rogito. Nella stessa si dice che posso entro 30 gg,come da legge, esercitare il diritto di prelazione in qualità di affittuario.
Posso impedire la vendita del terreno? Il rogito sarebbe valido? Posso chiedere una buonuscita(eventualmente da detrarre dal prezzo di vendita nel caso decidessi di acquistarlo?)

Puoi esercitare il diritto di prelazione, non puoi impedire la vendita.

Ho diritto alla buonuscita nel caso non lo acquistassi? Alla lettera raccomandata doveva essere allegato il preliminare?

Come già detto all'altro utente del forum, in questo spazio pubblico, si possono solo chiedere informazioni generiche e non pareri professionali da utilizzare per la risolzione di personali problemi.
Le posso però dire che la materia dei patti agrari è regolata, da una parte, dalla legge 203/1982 (patti agrari) e legge 590/1965 (prelazione agraria).
Cmq mi pare che Ella abbia le idee assai variegate e comfuse.
Sarebbe opportuno forse che chiedesse una consulenza legale ad un esperto della materia.
avv. Ivano Cimatti