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Dipendente privato e IAP o CD

03/09/2024, 8:26

Buongiorno a tutti,

ho visto questo post più di una volta ma nessuno credo che abbia postato una soluzione. Io sono un lavoratore dipendente privato e vorrei aprire in futuro un azienda agricola. Vorrei quindi iniziare come CD o IAP ma leggevo sul requisito del tempo e reddito.

Mi domando io come si potrebbe fare? C'è una soluzione a questo? Mi sembra surreale che una persona sia costretta a licenziarsi oppure "pretendere" che nei primi di anni di attività il reddito "agricolo" sia pari al 50% del reddito totale di lavoro. Sono un informatico e la vedo dura :).

L'obbiettivo è iniziare con calma per poi lasciare il mio lavoro principale. Sto cercando di aprire un agricampeggio nella mia zona dato che ho acquistato 2 ettari di terreno e un casale. Cosa dovrei fare?

Grazie mille!!!

Re: Dipendente privato e IAP o CD

04/09/2024, 18:17

Fai il CD.

Re: Dipendente privato e IAP o CD

01/11/2024, 18:33

Salve, io mi sto occupando di una situazione similare.
Dal tuo messaggio leggo che avresti a disposizione un terreno di 2 ettari e un casolare. Per quanto ne sappia quelle quantità di terreno non sono sufficienti per l'accesso ad ognuna delle due figure professionali, CD o IAP. Per fartela breve ti servono un minimo di tre ettari per avere un fascicolo aziendale. Da questo si sviluppa tutto il discorso su quale qualifica professionale dirigersi per via delle giornate lavorative.
Il passo da fare è quello di rivolgersi a qualche associazione che ti curi la transizione del tutto.
Sono d'accordo sul cominciare con calma per valutare il tutto.

Buona fortuna!

Re: Dipendente privato e IAP o CD

07/11/2024, 13:24

Buongiorno,
ad oggi la normativa vigente non stabilisce alcun minimo di terreno per l'attività di CD o IAP.
E' possibile attivare la partita iva agricola anche con lavoro dipendente purché non vi sia conflitto di interessi.
I requisiti richiesti sono:

Per IAP:
- minimo 50% lavoro in agricoltura;
- minimo 50% del reddito totale in agricoltura;
- titolo di studio o adeguate esperienze o corsi che confermano adeguate conoscenze e competenze professionali.
Nel caso di zone svantaggiate il 50% si riduce al 25%.

Per CD:
- dedicare almeno 104 giorni di lavoro annue alla coltivazione della terra;
- fare fronte autonomamente ad almeno 1/3 del fabbisogno lavorativo annuo;
- l'attività deve essere svolta con prevalenza sia a livello lavorativo che di reddito (50%+1).

In alternativa
Per REGIME DI ESONERO:
- reddito massimo annuo dell'attività agricola € 7.000,00 lordo;
- 2/3 del fatturato annuo derivante dalla vendita dei prodotti agricoli;
- Si è esonerati dalla liquidazione d'imposta e versamenti, non va tenuta contabilità, non si deve presentare la dichiarazione IVA annuale.

Saluti, Gianni
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