Buongiorno,
per prima cosa è bene specificare le figure professionali rilevanti che operano in agricoltura che sono sostanzialmente tre e cioè:
• il coltivatore diretto (CD);
• l’imprenditore agricolo professionale (IAP);
• le società agricole.
Tralascio la terza e specifico le prime due che interessano la domanda posta:
Secondo l’art. 2082 del Codice Civile, è definito imprenditore agricolo “chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi”;
Sempre lo stesso articolo del c.c. definisce che è coltivatore diretto “il piccolo imprenditore che svolge attività agricola, organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e della propria famiglia e che si dedica abitualmente alla coltivazione del fondo o all’allevamento del bestiame, sempre che la forza lavorativa totale del nucleo familiare non sia inferiore a 1/3 di quella necessaria per la corretta coltivazione del fondo stesso e per l’allevamento del bestiame”.
Per coltivare la canapa bisogna essere agricoltori con un fascicolo aperto nel portale sian (
www.sian.it).
In effetti non esiste un divieto esplicito per i privati ma nel momento in cui si intenda seminare ed ottenere dei prodotti si dovrà sottostare a tutte le regole che devono rispettare gli agricoltori, quindi, a meno che non si voglia coltivare qualche singola pianta e per puro diletto, si deve avere la qualifica di agricoltore (una delle tre sopraindicate).
Il coltivatore ha l’obbligo della conservazione dei cartellini della semente acquistata per un periodo non inferiore a dodici mesi. Ha altresì l’obbligo di conservare le fatture di acquisto della semente per il periodo previsto dalla normativa vigente.
In ogni caso, come confermato dalla Legge 242 02/12/2016 non serve nessuna autorizzazione da nessuna autorità. Vanno comunque effettuare delle dichiarazioni di semina entro due settimane dopo la semina per evitare futuri fraintendimenti, al corpo Forestale delle Stato (ora Carabinieri Forestali), soggetto autorizzato ad effettuare eventuali controlli.
Credo che in merito al quesito ci possiamo fermare a quanto detto, anche perché la materia può entrare in un campo normativo e interpretativo molto più vasto. In tal senso c’è già aperta un’altra discussione sul Forum.
Saluti, Gianni