Caro ing.
la società agricola (di 7 ha) che, come nelle intenzioni, Vi apprestate a costituire, non è una multinazionale la cui gestione abbisogna di AD, Presidente, Direttori, Manager ecc. ma, più semplicemente, necessita di qualcuno che sappia “accudire” i 4 Ha di vigneto, e ciò vuol dire saper fare o saper almeno ordinare gli interventi (potature, trattamenti, gestione delle uve, ecc.) e valorizzare e tenere pulito il bosco (senza tagliarsi una gamba con la motosega).
Premesso questo (scusi l’ironia), la costituzione di una società – iscritta come IAP ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 99/2004 è comunque legata alle condizioni previste dal citato decreto legislativo, dovrà avere nella propria ragione sociale la dizione “società agricola”, e per oggetto “esclusivo” l’attività agricola prevista dall’art.2135 c.c. nonché le condizioni reddituali, di tempo e professionali prevista per lo IAP.
Per ottenere la qualifica IAP veda:
www.regione.veneto.it/Economia/Agricolt ... ionale.htm Inoltre:
www.regione.veneto.it/NR/rdonlyres/0178 ... AllegA.pdfLe società semplici (s.s.), e le società in nome collettivo (s.n.c.) possono essere imprenditore agricolo professionale (IAP) se almeno un socio possiede tale qualifica ed è iscritto nella gestione previdenziale ed assistenziale per l’agricoltura, mentre per le società agricole di capitali (s.r.l. o s.p.a.) l’iscritto nella gestione previdenziale ed assistenziale per l’agricoltura deve essere necessariamente un amministratore.
Giova ricordare che la società agricola, oltre a beneficiare dei vantaggi sull’imposizione indiretta e creditizia, gode anche degli stessi privilegi in termini di imposizione diretta spettanti all’imprenditore agricolo (anche per l’acquisto dei terreni), e i redditi derivanti sono tassati sul reddito agrario.
Per un riepilogo di quanto sopra veda:
www.tonalini.it/societ%C3%A0_agricola.htmE adesso come poter costruire.
Costituita la società agricola ed ottenuta la qualifica IAP (comunque entro i due anni dall’acquisto dei terreni, per non perdere i benefici fiscali richiesti al momento della stipula), dovrà essere stilato un piano aziendale e dimostrare (all’Ispettorato Regionale per l’Agricoltura) con progetto e perizia agrotecnica la necessità dell’azienda di costruire un manufatto (ad uso abitazione, ricovero attrezzi, stalla, ecc.) strumentale alle necessità; ottenuto l’assenso dell’Ispettorato, si potrà depositare istanza al Comune di permesso a costruire, previa verifica della zona, dei vincoli (essendo nel Parco dei C.E.), ecc.
Ad ogni buon conto, ogni utile e necessaria indicazione per realizzare i Vs. obiettivi, potrà esserVi fornita da un CAA (Centro Assistenza Agricola) presso un'Associazione agricola della zona.
Cordialità