Buongiorno, avrei bisogno di un vostro parere su di una questione:
forse acquisterò un immobile rurale nella prima provincia di Verona, ma mi sono accorto che nelle vicinanze ci sono 6 capannoni adibiti ad allevamento di tacchini con le coperture in eternit.

In via teorica attualmente non c'è nessun obbligo di rimozione di tale materiale, purchè integro, ma se non erro c'è l'obbligo di inertizzare le lastre con delle sostanze che ne prevengano la volatilità.

Se al di sotto di esse c'è l'allevamento di tacchini e tale attività è in fase di svolgimento, credo che i proprietari abbiano adempiuto all'obbligo di messa in sicurezza di tali lastre...o no??

Grazie in anticipo!

se stai chiedendo se c'è qualche norma che tutela la salute dei tacchini.. si, c'è.. ma le normative sul benessere non arrivano ad imporre la bonifica del fibrocemento con amianto!
ciao

PS: gli unici fabbricati rurali che sono stati bonificati è per metterci il fotovoltaico.. con relativo vantaggio.. poveri tacchini e povero chi li mangia...

Grazie mille della risposta, e' esattamente cio' che temevo!!
So per certo che il Comune, circa 4 anni fa, emano' un provvedimento con il quale "imponeva" la bonifica delle coperture a rischio ma credo che in pochi l'abbiano applicata.

Ad ora la situazione di presenterebbe cosi: l'immobile e' sito in una corte rurale mentre a circa 400 metri di distanza ci sono 6 capannoni di tacchini con le coperture in fibrocemento (abbastanza antiquate direi) che presentano delle rotture evidenti in alcune parti.
Tralasciano il potenziale odore estivo, data la nota volatilita' dei filamenti di amianto con la quantita' potenziale di materiale a rischio (ben 6 capannoni lunghi 40 metri circa cadauno e larghi 6/7 metri) sono poco propenso a procedere nelle trattative di acquisto!