Salve, sono nuovo del Forum per cui se dovessi commettere errore vi prego di farmelo notare. Ho il seguente problema: mio suocero era IAP e proprietario di un fondo agricolo che nel 2009 ha fatto pulire ad una società in cambio di una semina con obbligo di restituzione del fondo dopo 6 mesi a conclusione della semina, di questo rapporto è stato redatto contratto scritto e firmato dalle parti non registrato. La cosa si è protratta fino a quest'anno, cioè ogni 6 mesi la stessa società (i cui amministratori sono piccoli imprenditori agricoli) ma che non ha nello statuto l'attività agricola quale oggetto sociale ha arato e seminato in cambio della pulizia del fondo. Tutti i suoli sono inseriti nel PRG del comune con altra destinazione d'uso da quella agricola, tant'è che su alcuni sono stati presentati progetti per edificare fabbricati. Ad oggi la controparte vorrebbe far vantare un contratto di fitto agricolo con diritto di prelazione. P.S. La società in questione non ha mai corrisposto alcunchè per la detenzione del fondo. Mi potete fornire una vostra opinione? Grazie.
ciao è tutto molto chiaro: o voi pagate loro per tenere pulito (anche con sistema di raccolto in campo) o loro pagano voi per coltivare il vs terreno: dato che non vi hanno corrisposto nulla e si sono presi il raccolto come pagamento del servizio offerto, pui stare tranquillo. se poi essi non sono agricoltori ma svolgono attività contoterzi credo che il tutto sia molto molto chiaro.
in ogni caso, dopo che ti sarai rivolto ad un esperto, potrai stare tranquillo: loro devono provare che vi hanno pagato il canone di affitto per poter configurare un contratto d'affitto verbale, anche di un euro, ma deve esserci il pagamento!
Poche cose anche per rispettare le specifiche del forum. Nel caso di specie, si trattava di un contratto di pascipascolo e non di affitto agrario. Questo per ogni effetto in ordine l'oggettività del rapporto agarario fra di voi sussistente. Il resto sono chiacchere.
sono nuovo quindi potrei sbaglaire posto in cui pongo la mia domanda: - posseggo un fondo agricolo che ho dato per 5 anni in comodato uso gratuito a un mio conoscente, tale contratto è stato fatto in forma scritta ma non lo abbiamo registrato per non apgare i bolli. ora sta scadeno il contratto e vorrei farne un altro identico per altri 5 anni. - a che rischi vado incontro se non registro nemmeo questo? - non registrando il contratto nemmeno questa volta a scadenza di questo il mio conoscente avrà condotto per 10 anni il mio terreno, posso incorrere nel rischio usucapione?
Nel rapporto negoziale di "pascipascolo", a differenza che nell'affitto pascolativo, l'uso del fondo viene in considerazione non come oggetto del diritto personale di godimento bensi' solo come mezzo necessario alla diretta apprensione - verso un certo prezzo determinabile in relazione ai capi di bestiame temporaneamente introdotti nell'immobile- delle erbe ivi prodotte; cosi' che il fondo e' ritenuto dagli stipulanti un bene distinto dalla "res vendita" ed esterno al negozio.