lugliogastone ha scritto:
Ciao a tutti, non uso molto il forum ma devo dire che è molto utile quando occorre chiedere dei consigli.
Qualche anno fa, ho acquistato una casa in campagna per vivere in tranquillità; dopo qualche tempo ho deciso di definire i confini visto che spesso i vicini mi contestavano alcune parti di terreno.L'anno scorso chiamato il tecnico e i confinanti ci siamo accorti che la mia proprieta era molto più ampia di quello che si pensasse.
Probabilmente visto che il fondo da me acquistato dalla curia non è mai stato controllato penso che i confinanti piano piano si siano allargati...un po troppo.Tutto cio sie è risolto in maniera bonaria anche perchè ho rinuciato a qualche lembo di terra pur di mantenere buoni rapporti.Il problema nasce quando mi accorgo che i miei cinfini cadono proprio nel mezzo di una strada vicinale (in mappa) che costeggia la mia proprietà e che conduca a una casa.La strada in questione è stata allargata dalla mia parte da uno dei confinanti (proprietario della casa) attraverso riempimento e la costruzione di un muro di sostegno il tutto senza concessione edilizie ne permesso da parte del vecchio propietario (curia); il confinante mi dice che l'ha fatto per passare meglio con la mocchina, nulla da obbiettare tanto è vero che non ho rivendicato niente.Il problema nasce due mesi fa quando mi viene in mente di piazzare un gazzebo nella mia proprietà per proteggere la macchina vicino la banchina della strada, tale gazebo è regolarmente autorizzato dal comune in quanto senza copertura rigida.La cosa bella è che ora il vicino dice che ghi ho fatto un dispetto perchè è troppo vicina a casa sua (6 metri) e farà di tutto per farmelo togliere. L'arroganza mi ha veramente indispettito e ora intendo riappropriarmi dei confini originali riportando la strada alle reali dimensioni dagli attuali 5 metri ai 3 come riportato in mappa.Ora vi chiedo posso farlo? Premetto che non ci sono margini per l'usucapione visto che l'allargamento illecito della strada è avvenuto circa 6 anni fa? Grazie anticipatamente per le risposte
Gentile utente del forum,
anche se chi scrive è un avvocato, io sconsiglio sempre di intraprendere le vie legali per regolare i propri affari e questioni personali in ambito vicinale: tanto prima o poi si perde sempre, se non in causa, quanto meno in tranquillità e serenità. Nel merito, tuttavia, io credo che il vicino abbia oramai acquistato, in tutto od in parte, il diritto di proprietà su quel pezzo di tuo terreno a titolo di usucapione. In ogni caso, laddove persisti, dovresti agire per actio finium regondurom e cioè peer regolare i confini controversi.
L'azione non è difficile ma neppure facile. Trovati, quindi, un bravo avvocato civilista e non un tutttologo. SSe hai modo, recupera, sulla rivista il civilista della giuffrè, un mio contributo dottrinario
ciao ed in in bocca al lupo.