confini e recinzioni

Carissimi, confido ancora nel vosto prezioso supporto, per una questione che riguarda un appezzamento di terreno coltivato ad uliveto e la recinzione a confine.
Questi i fatti: mio padre ha un uliveto che confina con l'uliveto di un altra persona. Questo individuo, circa cinque anni fa, ha realizzato l'accesso alla sua proprietà in parte sul terreno di mio padre, anche se aveva spazio per fare tutto sul suo terreno (si è giustificato dicendo che avrebb dovuto abbattere un ulivo e quindi ha sfruttato qualche metro della terra di mio padre, senza peraltro nmmeno chiedere nulla prima di fare il lavoro!!!) poichè anche il suo uliveto si affaccia sulla strada comunale. Mio padre, fin troppo buono, ha detto va ben, pazienza, ma almeno facciamo una permuta. Tu mi hai preso x metri a valle, puoi rendermi x metri a monte senza che in questi x metri siano compresi ulivi. Tutto ciò è possibile e non ci sono piante o coltivazioni o fossi, etc. che impediscano la permuta. Ora mio padre vorrebbe concludere la permuta e recintare la sua proprietà, lo ha già detto più volte al confinante, anche il nostro geometra ci ha parlato, ma il tale non vuol saperne d chiamare un suo tecnico e fa finta di nulla, però ha minacciato di demoltire qualsiasi recinzione che mio padre dovesse erigere, se a cose fatte, chiamando il suo tecnico, il confine non dovesse essere "qello giusto" (?!)...insomma, il suo è un modo per impedire che recintiamo. Chiamerà il tecnico solo a cose fatte e con il solo fine di trovare un pretesto qualsiasi per far abbattere la recinzione che mio padre dovesse costruire. Non sappiamo cosa fare: abbiamo provato con cortesia a chiedere di far intervenire anche il suo tecnico in modo che possa segnare il confine insieme al nostro geometra di fiducia, ma non vuol saperne. Però minaccia di demolire la recinzione che mio padre realizzerà, senza peraltro pretendere la sua compartecipazione.
Una ovvia domnda: cosa possiamo fare per recintare senza il timore che possa pretendere la demolizione? Come è possibile ottenre la permuta col terreno che si è preso a suo tempo, senza nemmeno chiedere nulla?
Grazie a chiunque possa darmi un consiglio...ovviamente confido nella meticolosa professionalità del nostro Avvocato!
Una felice giornata

Non sono esperto, ma mi chiedo: per che motivo puoi rivendicare la permuta? Meglio rivendicare la proprietà sulla vostra parte di terreno recintata senza autorizzazione. Poi sarà il confinante a chiedere eventualmente la permuta.
Ciao,
Marco

Ciao Marco e grazie per la risposta. La permuta non è importante, se non per il fatto che il tale ha fatto la strada di accesso alla sua proprietà per una metà sulla terra di mio padre e recintare senza permuta significherebbe rinunciare a quel pezzo di terra o mettere la rete su metà della sua strada... per mio padre sarebbe meglio riprendersi la sua terra senza permuta, ma il tizio non sarà di certo d'accordo nemmeno sullo spostare la strada...finora non ci sono recinzioni, solo la sua strada costruita in parte sul terreno di mio padre, cinque anni fa e senza permesso...

Io mi rivolgerei a un legale per rivendicare la mia proprietà.
Ciao,
Marco

Eh, temevo che non potesse esserci altro mezzo...avremmo preferito risolvere tutto bonariamente, ma purtroppo temo che non ci sia alterntiva...

Candy ha scritto:Eh, temevo che non potesse esserci altro mezzo...avremmo preferito risolvere tutto bonariamente, ma purtroppo temo che non ci sia alterntiva...

cara candy,
dal tenore della Tua lettera opino che Tu non voglia risolvere realmente la situazione. Perché, altrimenti, agiresti diversamente.

Se la proprietà di Tuo padre Ti interessa è opportuno che Tu azioni una controversa civile oppure presso le camere di conciliazione per addivenire ad una soluzione della questione.

...Se non avessi desiderato risolvere la questione, non avrei nemmeno aperto il topic

Candy ha scritto:...Se non avessi desiderato risolvere la questione, non avrei nemmeno aperto il topic

evidentemente non riesco a spiegarmi come dovrei e vorrei.
volevo dire che, alla luce di quanto sentito, dubito che la lettera di un avvocato possa convincere il frontista a mutare idea e proposito. Ritengo, al contrario, Tu dovresti proporre un qualcosa di ufficiale sì da intentare, in ipotesi, una possibile conciliazione. Questa è almeno la mia esperienza. In ogni caso, per poter, come già detto, meglio comprendere la situazione, dovrei avere tutti i dati della vicenda e non solo un riassunto neppure chiaro ed esaustivo