confine e albero

infinito80 ha scritto:Posso chiedere invece se è vero che occorre mettere la rete all'interno e i paletti all'esterno quando si fa una recinsione di confine se l'altro confinante nn partecipa alle spese? in modo di avere diritto di toglierla quando si vuole?

in teoria dovresti far in modo di non dover invadere la sua proprietà per toglierla

in genere si dovrebbe poter mettere la recinzione a carattere "temporaneo" (quindi paletti e rete) a confine ma entro la propria proprietà (anche 1 cm) con l'accortezza di mantenere la possibilità di rimuoverla senza toccare il terreno altrui.
Ricordarsi che se è sul proprio e se il vicino la danneggia....deve pagare....

In pratica dovrei completare la recinzione mi mancherebbe l'ultima parte, solo che non so se metterla dove effettivamente ci sono i picchetti, (del geometra) o mantenermi ancora piu dentro rispetto ad essi, il problema sorge poichè quel pezzo di terreno è roccioso e in salita, per cui non me ne farei nulla. mi chiedevo però se cosi facendo non perderei il diritto a quel pezzo di terra visto che dall'altra parte cè l'altro confinante. Secondo voi potrebbero nascere dei problemi in futuro se io decidessi poi di rifare il recinto?

penso che ti basti fare una porticina con lucchetto sulla recinzione e piantare sul terreno che resta fuori un albero o qualcosa di simile.. in quel modo, curando periodicamente una o piu piante mantieni la proprieta' del terreno.
Un mio parente riusci a togliersi una causa per usucapione di un terreno perche' nonostante la controparte avesse testimoni (dubbi) che riferivano l'uso per piu di 20 anni, il mio zio aveva chiesto alla forestale alcuni piantini e li aveva piantati sul terreno.
Le piante erano li al momento della causa, il fatto che la forestale avesse autorizzato l'impianto ed avesse fornito i piantini stabiliva con certezza che il terreno era condotto facendo cosi decadere la pretesa di usucapione dei confinanti.

amici ma che cosa state dicendo? mi pare che ognuno di voi dica una cosa e l'opposto dell'altro.
Sarebbe opportuno che ripartissimo da capo

l'albero di ulivo del mio vicino ha i rami che invadono la mia proprietà, siccome nn vorrei dargli confidenza mi chiedevo se posso tagliare la parte che sporge da me senza il suo permesso ed essere in regola.. cioè se la legge dice che si puo o deve essere lui a intervenire.. Grazie

infinito80 ha scritto:l'albero di ulivo del mio vicino ha i rami che invadono la mia proprietà, siccome nn vorrei dargli confidenza mi chiedevo se posso tagliare la parte che sporge da me senza il suo permesso ed essere in regola.. cioè se la legge dice che si puo o deve essere lui a intervenire.. Grazie

leggi il codice civile (lo trovi anche on line) ed in particolare l'art. 896

Come ogni legge si contraddice o sono io che fraintendo ? Inizialmente dice: Quegli sul cui fondo si protendono i rami degli alberi del vicino può in qualunque tempo costringerlo a tagliarli, e può egli stesso tagliare le radici che si addentrano nel suo fondo, salvi però in ambedue i casi i regolamenti e gli usi locali.
Poi continua dicendo: Si deve ritenere però che anche il proprietario invaso, se vi riesce, possa tagliare, stando sul proprio terreno, quella parte di ramo che oltrepassa la linea ideale del confine. Ed infatti per le radici il legislatore stabilisce che sempre possono essere tagliate lungo il confine le radici entrate nel fondo proprio.

ma vuoi lamentarti o risolvere i tuoi supposti guai?

capire cosa dice la legge per non trovarmi male dopo.. e da quello che ho letto inizialmente dice che Non posso tagliare, poi successivamente che rimanendo nel mio fondo posso tagliare.. quale devo prendere per buona?