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come diventare coltivatore diretto
Autore |
Messaggio |
filippopisa
Iscritto il: 29/06/2010, 19:14 Messaggi: 26
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buona sera a tutti . come dal nome si capisce che vivo a Pisa. ho un mezzo progetto in famiglia per avviare una azienda agricola. per ora abbiamo a disposizione un campo per ora incolto di 6000 mq più terra annessa a casa di 1500 mq. i due fondi sono confinanti. ho letto vari articoli su internet e ho capito che per diventare coltivatore diretto è indispensabile: -un reddito principale provenga dalla coltivazione del terreno -si devono avere almeno 104 giornate di lavoro per il mantenimento delle colture -possedere partita iva -versamento contributi INPS ok per ora ci siamo. ma ecco le domande: non ho trovato limitazioni su superficie coltivabile. ci sono articoli in cui ho letto che non serve nemmeno che le terre siano tutte vicine. questa terra a mia disposizione basta secondo voi? avete idea di come si calcolano realmente queste famose 104 giornate lavorative? io un c'ho capito un gran che..bho tra i prerequisit è essenziale una formazione scientifica?...semmai mancherebbe aspetto possibili chiarimenti
Ultima modifica di filippopisa il 18/12/2012, 19:39, modificato 1 volta in totale.
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18/12/2012, 19:36 |
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ReTarquinio
Iscritto il: 12/12/2010, 22:17 Messaggi: 1585 Località: Tuscia
Formazione: Geometra
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Ti occorre un agronomo !
ReTraquinio
_________________ ReTarquinio
PURTROPPO HO UN GRAN DIFETTO : DICO SEMPRE QUELLO CHE PENSO !!!
Peppe per Peppe , mi tengo Peppe !
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18/12/2012, 19:37 |
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flowergarden
Iscritto il: 15/11/2012, 18:46 Messaggi: 622
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Certo che puoi instaurare un attività agricola su terreni anche non adiacenti e anche su terreni situati in comuni diversi, quando inizierai l'attività dichiarerai su quali terreni tu svolgerai attività agricola. Purchè sia un'area idonea al mantenimento delle persone che inserirai nell'attività.Ad esempio desteresti molti sospetti se mettessi su un azienda con 5 persone e 1000mq di terreno. Non occorre nessuna formazione per diventare coltivatore diretto ma è necessario già avere una bella "impronta" del mestiere, dato che tu venderesti quello che produci e se non produci bene o non produci per niente non venderai niente.
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18/12/2012, 21:29 |
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ReTarquinio
Iscritto il: 12/12/2010, 22:17 Messaggi: 1585 Località: Tuscia
Formazione: Geometra
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flowergarden ha scritto: Certo che puoi instaurare un attività agricola su terreni anche non adiacenti e anche su terreni situati in comuni diversi, quando inizierai l'attività dichiarerai su quali terreni tu svolgerai attività agricola. Purchè sia un'area idonea al mantenimento delle persone che inserirai nell'attività.Ad esempio desteresti molti sospetti se mettessi su un azienda con 5 persone e 1000mq di terreno. Non occorre nessuna formazione per diventare coltivatore diretto ma è necessario già avere una bella "impronta" del mestiere, dato che tu venderesti quello che produci e se non produci bene o non produci per niente non venderai niente. Flower , cio che dici è assolutamente sbag,iato , per avere la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo , bisogna o avere esperienza , che o la si certifica attraverso contartto di lavoro per almeno 5 anni presso una azienda agricola con impieghi " agricoli " , oppure se non li si ha , bisogna seguire un corso fatto dalla regione , il quale dura circa 3 mesi , dopo del quale si fa un esame . se lo si supera si ha la qualifica per fare la richiesta ! rEtARQUINIO
_________________ ReTarquinio
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19/12/2012, 20:18 |
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flowergarden
Iscritto il: 15/11/2012, 18:46 Messaggi: 622
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Un mucchio di gente ha iniziato a lavorare come coltivatore diretto solo con esperienza amatoriale.
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20/12/2012, 9:46 |
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ReTarquinio
Iscritto il: 12/12/2010, 22:17 Messaggi: 1585 Località: Tuscia
Formazione: Geometra
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IN maniera non ufficiale certo che si , ma non si ha la qualifica che permette di avere la partita iva , acquistare e vendere i propri prodotti in azienda o in forma itinerante ecc ecc .
Poi abusivamente o in forma amatoriale tutto è possibile..........
Ma se non sbaglio Filippo chiedeva come fare in maniera ufficiale !
ReTarquinio
_________________ ReTarquinio
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20/12/2012, 13:24 |
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flowergarden
Iscritto il: 15/11/2012, 18:46 Messaggi: 622
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Logicamente si sta parlando di attività ufficiali, chi fa altro lo fa a suo rischio e pericolo, a me risulta di gente che ha iniziato ad esercitare in regola senza formazione se non a livello amatoriale. Ora do un occhiata se riesco a trovare i riferimenti legislativi che impongono una formazione li posto.
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20/12/2012, 15:10 |
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Apprendo
Iscritto il: 13/10/2011, 12:23 Messaggi: 643
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Tarquinio stai facendo un sacco di confusione tra le figure di Coltivatore Diretto ed Imprenditore Agricolo Professionale. Diciamo, in breve, che per il CD i requisiti sono essenzialmente quelli riguardanti la netta prevalenza di tempo e lavoro impiegati nel coltivare e condurre i terreni della propria azienda agricola che deve impegnarlo per un minimo di 104 giornate di lavoro convenzionali; per la figura dell'IAP, invece, almeno il 51% di tempo e lavoro nella propria azienda ed in più bisogna possedere il requisito della Professionalità (da cui "imprenditore agricolo Professionale") che si ottiene o avendo un titolo di studio in ambito agricolo o provando di aver lavorato, almeno per gli ultimi 2 anni, in ambito agricolo (come bracciante, ad es., o come OTI, o come coadiuvante, ecc.). Se non si possiede tale requisito al momento dell'iscrizione la Regione ti fa un'iscrizione provvisoria e ti da 24 mesi di tempo per acquisire tale requisito (dal momento in cui si è iscritti all'INPS come IAP) che può essere dimostrato frequentando dei corsi appositi organizzati dalla Regione (nella mia Regione non si sono mai organizzati ), oppure dimostrando di aver svolto effettivamente l'attività di IAP presentando, x es., un estratto contributivo che dimostra l'iscrizione all'INPS come IAP durante i 24 mesi concessi e presentando anche la dichiarazione dei redditi durante questi 24 mesi. Tarquinio non so dove tu abbia sentito questa storia del "contratto di lavoro per almeno 5 anni" ma non è così. Il Coltivatore Diretto non ha bisogno di alcun corso da frequentare ed è una figura diversa dall'Imprenditore Agricolo Professionale per cui occhio a non confondere Saluti
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20/12/2012, 17:12 |
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redcif
Iscritto il: 20/11/2012, 13:24 Messaggi: 677 Località: Montescaglioso provincia di Matera
Formazione: perito agrario
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Concordo con apprendo, il CD non ha bisogno di nessun corso, per le giornate il calcolo è semplice, h a seconda la coltura che dichiari di coltivare, esempio se sono cereali 8/10 gg ad ha mentre se fosse una serra ad ortaggi non ci sono problemi superi le 104 gg.
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20/12/2012, 18:22 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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20/12/2012, 22:32 |
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