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Marco33
Iscritto il: 20/09/2018, 11:56 Messaggi: 1
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Buongiorno, leggendo su diversi siti ho notato che sia il coltivatore diretto che l'imprenditore agricolo hanno come caratteristica fondamentale la prevalenza di lavoro e reddito nell'attività agricola. Se invece una persona svolge un'attività agricola per arrotondare come deve comportarsi? Grazie
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20/09/2018, 12:10 |
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FlavioPet
Sez. Olivo
Iscritto il: 03/05/2018, 16:05 Messaggi: 352 Località: Lucito, Molise;
Formazione: Formazione Tecnica
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Io credo che in questo caso bisogna innanzitutto capire se il lavoro in agricoltura può essere compatibile con la tua situazione in essere. Mi spiego! Potrebbe essere che hai già un'attività principale (es. in un ente pubblico), in quel caso non sempre ti è consentita una SECONDA ATTIVITA', fosse anche solo per arrotondare. Per avvicinarmi meglio a quello che hai chiesto credo di poterti dire che, esistono dei REGIMI DI FISCALITA' AGEVOLATA per chi non superi UN REDDITO che oscilla tra i 7000 e 7500 EURO ANNUI. Se per ARROTONDARE intendi un qualcosa può andare in tal senso, una soluzione credo sia quella proposta, altrimenti bisogna aprire altri discorsi collegati a diverse qualifiche professionali (C.D. e IAP). Non sono molto esperto ma secondo le mie conoscenze posso suggerire questo! Saluti Flavio
_________________ Flavio Pettinicchi
Skype: flavio.pettinicchi@yahoo.it
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22/09/2018, 13:29 |
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samuele9292
Iscritto il: 17/11/2020, 13:05 Messaggi: 15 Località: provincia di novara
Formazione: perito elettrotecnico
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Marco33 ha scritto: Buongiorno, leggendo su diversi siti ho notato che sia il coltivatore diretto che l'imprenditore agricolo hanno come caratteristica fondamentale la prevalenza di lavoro e reddito nell'attività agricola. Se invece una persona svolge un'attività agricola per arrotondare come deve comportarsi? Grazie
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17/11/2020, 17:55 |
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samuele9292
Iscritto il: 17/11/2020, 13:05 Messaggi: 15 Località: provincia di novara
Formazione: perito elettrotecnico
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Buongiorno, leggendo su diversi siti ho notato che sia il coltivatore diretto che l'imprenditore agricolo hanno come caratteristica fondamentale la prevalenza di lavoro e reddito nell'attività agricola. Se invece una persona svolge un'attività agricola per arrotondare come deve comportarsi? Grazie[/quote][/quote]
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18/11/2020, 20:02 |
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FlavioPet
Sez. Olivo
Iscritto il: 03/05/2018, 16:05 Messaggi: 352 Località: Lucito, Molise;
Formazione: Formazione Tecnica
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samuele9292 ha scritto: Buongiorno, leggendo su diversi siti ho notato che sia il coltivatore diretto che l'imprenditore agricolo hanno come caratteristica fondamentale la prevalenza di lavoro e reddito nell'attività agricola. Se invece una persona svolge un'attività agricola per arrotondare come deve comportarsi? Grazie Potrebbe essere possibile in regime di esonero?
_________________ Flavio Pettinicchi
Skype: flavio.pettinicchi@yahoo.it
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22/11/2020, 9:02 |
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samuele9292
Iscritto il: 17/11/2020, 13:05 Messaggi: 15 Località: provincia di novara
Formazione: perito elettrotecnico
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È quello che vorrei capire... il commercialista e un commercialista di Confagricoltura mi hanno detto che potrei farlo con una P. IVA forfettaria mentre Coldiretti mi ha detto assolutamente no perché ho già un altro lavoro.
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22/11/2020, 9:57 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Ai sensi degli artt. 2083 e 2135 c.c. è coltivatore diretto l'imprenditore agricolo che conduce col proprio lavoro (ed eventualmente dei suoi famigliari) un fondo (può anche non essere un terreno, come ad es. per l'imprenditore ittico) in modo continuo, abituale e non occasionale. E' tale colui che impegna la maggior parte del suo tempo lavorativo nella coltivazione del fondo e di trarre da detta attività la parte prevalente del proprio reddito. La nozione è stata estesa da altre norme per tutta una serie di attività connesse (manipolazione prodotti, ospitalità etc.).
Si parla di imprenditore agricolo professionale (IAP) quando l'imprenditore abbia competenze tecniche attestate da titoli di studio e/o partecipazioni a corsi di qualificazione (art. 1 D.lgs. 99/2004).
Abbiamo già ampiamente dibattuto invece il tema della vendita di prodotti agricoli in regime di esonero per gli imprenditori agricoli, che è cosa diversa dal cercare di vendere "alla buona" (ossia illegalmente) prodotti del proprio orto-frutteto condotto a livello amatoriale.
In conclusione se non hai una azienda agricola e non sei un imprenditore agricolo il quesito è mal posto.
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22/11/2020, 11:22 |
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samuele9292
Iscritto il: 17/11/2020, 13:05 Messaggi: 15 Località: provincia di novara
Formazione: perito elettrotecnico
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Sono tutte cose che ho letto ma il quesito non riguardava IAP o coltivatore diretto, ma leggendo bene la mia domanda (che è l’ultima riga) riguarda vendita di prodotti da una persona che momentaneamente è un privato e non otra mai essere IAP perché non ho titoli e competenze (secondo la legge) per tale mansione. Quindi ricapitolando la mia domanda (posta in maniera elementare è chiarissima) è: una persona, momentaneamente privato con altro impiego e con passione per gli avicoli e l’agricoltura) come deve fare per vendere i propri prodotti senza essere IAP ed avere particolari requisiti? Spero di essere stato chiaro perché capisco di non essere un genio in italiano ma mi sembra abbastanza chiaro
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22/11/2020, 11:47 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Io cerco semplicemente di rispondere in modo documentato per offrire un contributo plausibile e non per "sentito dire" alla discussione, dunque da parte mia ti assicuro che non c'è presunzione (per inciso non sono un commercialista né un imprenditore agricolo e non potrei permettermi un siffatto atteggiamento), e tanto meno offesa.
Come ti ho riferito, da quanto mi risulta sono convinto che il tipo di vendita di cui parli sia illegale, tutto qui.
Detto questo, io vedo spesso lungo le strade improvvisati banchetti con il classico ombrellone (magari con su appese trecce di aglio), e a seconda delle stagioni c'è chi vende ciliegie, patate, cipolle, castagne o funghi: secondo me trattasi almeno in parte di commercio in nero (evidentemente tollerato).
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22/11/2020, 12:13 |
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samuele9292
Iscritto il: 17/11/2020, 13:05 Messaggi: 15 Località: provincia di novara
Formazione: perito elettrotecnico
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Non ho voluto essere presuntuoso e tanto meno offendere e mi scuso se lo sono sembrato; detto ciò la ringrazio per l’articolo condiviso ma già avevo trovato a riguarda info e non avendo risolto il mio problema ho provata a descriverlo qui ma fino ad ora sembra essere un dilemma per tutti, quindi, probabilmente come dice lei, “viva il nero e l’illegalità” ed ecco perché in Italia è stimato un giro di soldi per la vendita di uova di diversi milioni di euro
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22/11/2020, 13:28 |
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