ciao a tutti spero che la domanda che sto per fare sia fatta nella sezione giusta.Io vorrei sapere se per coltivare finocchi,cicorie,cocomeri,pomodori ecc.ecc. e poi venderle sempre sul posto nel mio terreno ce bisogno di qualche licenza o partita iva perchè qualcuno mi dice di si qualcuno dice di no e io non ci capisco più niente. mille grazie
sicuramente devi metterti in regola. per far questo devi essere un'azienda pur piccola che sia. ci sono forme agevolate per chi ha pochi volumi di traffico. i limiti non li conosco.
Grazie mille devo cercare di informarmi meglio perhè vorrei in qualche modo sfruttare il mio terreno incolto almeno per adesso giusto per arrotondare e poi chi lo sa in futuro puo diventare un lavoro visto che il mio lavoro attuale barcolla un po.
interesserebbe sapere anche a me! grazie a chi saprà darci una mano...
ps:ho sentito di una nuova legge che fa pagare tasse a chi arriva a massimo7000 euri di incasso... mi piacerebbe sapere meglio quali sono le normative che regolano i piccoli produttori/venditori. grazie ancora
jeko ha scritto:interesserebbe sapere anche a me! grazie a chi saprà darci una mano...
ps:ho sentito di una nuova legge che fa pagare tasse a chi arriva a massimo7000 euri di incasso... mi piacerebbe sapere meglio quali sono le normative che regolano i piccoli produttori/venditori. grazie ancora
Salve, se vi può essere utile: La disciplina della vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli è definita dall’art. 4 del d.lgs. 18 maggio 2001, n. 228, che ha previsto nuove regole e procedure. Novità sulla vendita diretta sono stati apportate dall'art. 2-quinquies del D.L. 10 gennaio 2006, n. 2 (convertito dalla L. 11 marzo 2006, n. 81)dall'art. 27 del D.L. 9 febbraio 2012, n. 5 (convertito dalla L. 4 aprile 2012, n. 35), cosiddetto Decreto semplificazioni.
La fonte normativa recente da cui partire per approfondire il tema è l’art. 30-bis del D.L. 69/2013 convertito in legge n. 98 del 09/08/2013 (decreto del fare).
Da quello che scrivi, sembra che tu lo faccia come secondo lavoro e prima esperienza, pertanto non ti conviene regolamentarti ma iniziare a coltivare e acquisire la tecnica, se poi vuoi vendere, allora devi registrarti come coltivatore diretto
Puoi utilizzare la partita iva agricola in regime di esonero iva se il tuo giro d'affari non supera i 7000 euro all'anno, se la lavorazione del tuo terreno non supera le 104 giornate lavorative e tu svolgi un lavoro dipendente che sia maggiore a 51 giornate lavorative in un anno non devi nemmeno versare i contributi inps.
Gentile utente del forum, mi scusi ma non ho ben compreso la sua domanda. Ella cosa è un imprenditore agricolo o cosa ed inoltre, il fondo è suo ovvero in concessione IC