03/05/2018, 13:20
studiozenobi ha scritto:Secondo normativa è vietata la canapa (cannabis sativa) ad uso alimentare, medicinale e combustione,
studiozenobi ha scritto: inoltre la marijuana (cannabis indica) è vietata la coltivazione ad eccezione dell'officina militare che è autorizzata a acquistarla, selezionarla, coltivarla, trasformarla e vendere dietro ricetta medica.
Art. 2
Liceita' della coltivazione
1. La coltivazione delle varieta' di canapa di cui all'articolo 1,
comma 2, e' consentita senza necessita' di autorizzazione.
2. Dalla canapa coltivata ai sensi del comma 1 e' possibile
ottenere:
a) alimenti e cosmetici prodotti esclusivamente nel rispetto
delle discipline dei rispettivi settori;
b) semilavorati, quali fibra, canapulo, polveri, cippato, oli o
carburanti, per forniture alle industrie e alle attivita' artigianali
di diversi settori, compreso quello energetico;
c) materiale destinato alla pratica del sovescio;
d) materiale organico destinato ai lavori di bioingegneria o
prodotti utili per la bioedilizia;
e) materiale finalizzato alla fitodepurazione per la bonifica di
siti inquinati;
f) coltivazioni dedicate alle attivita' didattiche e dimostrative
nonche' di ricerca da parte di istituti pubblici o privati;
g) coltivazioni destinate al florovivaismo.
3. L'uso della canapa come biomassa ai fini energetici di cui alla
lettera b) del comma 2 e' consentito esclusivamente per
l'autoproduzione energetica aziendale, nei limiti e alle condizioni
previste dall'allegato X alla parte quinta del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni.
03/05/2018, 13:55
saltafossi ha scritto:studiozenobi ha scritto:Secondo normativa è vietata la canapa (cannabis sativa) ad uso alimentare, medicinale e combustione,
Mi sembra di non aver detto il contrario per le infiorescenze, per il resto ti sbagli e' possibili produrre alimenti e cosmetici. Concordo sul discorso medicinale.studiozenobi ha scritto: inoltre la marijuana (cannabis indica) è vietata la coltivazione ad eccezione dell'officina militare che è autorizzata a acquistarla, selezionarla, coltivarla, trasformarla e vendere dietro ricetta medica.
Credo tu abbia confusione, la marijuana e' un nomignolo (e qui bisogna ringraziare il tabu' canapa = droga) utilizzato per riferirsi alla canapa, e non si riferisce alla canapa indica, varieta' geneticamente non riconosciuta ma solo isolata/selezionata con fenotipi caratteristici. Spesso anche nelle coltivazioni di canapa sativa "industriale" troviamo degli esemplari che riconducono alla definizione letteraria di "Canapa Indica".
Riporto l'art2 della legge 242 per la lista completa delle possibili "destinazioni"
- Codice:
Art. 2
Liceita' della coltivazione
1. La coltivazione delle varieta' di canapa di cui all'articolo 1,
comma 2, e' consentita senza necessita' di autorizzazione.
2. Dalla canapa coltivata ai sensi del comma 1 e' possibile
ottenere:
a) alimenti e cosmetici prodotti esclusivamente nel rispetto
delle discipline dei rispettivi settori;
b) semilavorati, quali fibra, canapulo, polveri, cippato, oli o
carburanti, per forniture alle industrie e alle attivita' artigianali
di diversi settori, compreso quello energetico;
c) materiale destinato alla pratica del sovescio;
d) materiale organico destinato ai lavori di bioingegneria o
prodotti utili per la bioedilizia;
e) materiale finalizzato alla fitodepurazione per la bonifica di
siti inquinati;
f) coltivazioni dedicate alle attivita' didattiche e dimostrative
nonche' di ricerca da parte di istituti pubblici o privati;
g) coltivazioni destinate al florovivaismo.
3. L'uso della canapa come biomassa ai fini energetici di cui alla
lettera b) del comma 2 e' consentito esclusivamente per
l'autoproduzione energetica aziendale, nei limiti e alle condizioni
previste dall'allegato X alla parte quinta del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni.
03/05/2018, 13:57
03/05/2018, 13:58
mhanrubalamotho ha scritto:ho trovato in vendita in un garden piante con la scritta "canapa industriale".
sarà quella che si usava per foderare gli abiti una volta?
03/05/2018, 14:36
studiozenobi ha scritto:Chi ha confusione sei tu, in quanto la cannabis si suddivide in due varietà o meglio due sub-specie principali la Sativa e la Indica. A tal proposito ti invito a studiare i manuali di botanica. Nel 1785 fu il botanico Jean-Baptiste de Lamarck a distinguere la canapa in due specie differenti, Cannabis sativa e Cannabis indica. nel 1976, arriva la classificazione operata da Small & Cronquist. I due riconoscono una sola specie suddivisa in due sub-specie, la Cannabis sativa subsp. indica e la Cannabis sativa subsp. Sativa.
studiozenobi ha scritto:Ora capisco che gli interessi economici sono molto alti ma indurre in errore il cliente può classificarsi anche come truffa. non ho mai detto che è vietato la produzione di cosmetici che è cosa del tutto differente per la destinazione ad uso medicinale. Per quanto concerne l'uso alimentare, ancora è stata emanata la normativa per i limiti di THC ammessi e di conseguenza non ne è possibile l'utilizzo, ma una cosa di sicuro non verrà ammessa (allo stato attuale del percorso legislativo europeo) ossia l'uso delle infiorescenze.
03/05/2018, 14:51
saltafossi ha scritto:studiozenobi ha scritto:Chi ha confusione sei tu, in quanto la cannabis si suddivide in due varietà o meglio due sub-specie principali la Sativa e la Indica. A tal proposito ti invito a studiare i manuali di botanica. Nel 1785 fu il botanico Jean-Baptiste de Lamarck a distinguere la canapa in due specie differenti, Cannabis sativa e Cannabis indica. nel 1976, arriva la classificazione operata da Small & Cronquist. I due riconoscono una sola specie suddivisa in due sub-specie, la Cannabis sativa subsp. indica e la Cannabis sativa subsp. Sativa.
Wikipedia fa miracoli
Comunque, appunto, e' comune ritrovarsi delle piante con tratti caratteristici da piante "Indica" anche se hai piantato "la sativa, quella legale" e ill mio commento di critica era solo per chiarire che scrivere "marijuana = indica = droga" e' sbagliato.studiozenobi ha scritto:Ora capisco che gli interessi economici sono molto alti ma indurre in errore il cliente può classificarsi anche come truffa. non ho mai detto che è vietato la produzione di cosmetici che è cosa del tutto differente per la destinazione ad uso medicinale. Per quanto concerne l'uso alimentare, ancora è stata emanata la normativa per i limiti di THC ammessi e di conseguenza non ne è possibile l'utilizzo, ma una cosa di sicuro non verrà ammessa (allo stato attuale del percorso legislativo europeo) ossia l'uso delle infiorescenze.
Per i limiti di THC negli alimenti il ministero della salute si sta muovendo e gia' a Settembre 2017 avevamo una bozza dei limiti specificati in mg/Kg per farine, olio e integratori a "base di". Quindi speriamo di avere qualcosa di "reale" in mano per il 2018. Comunque a conti fatti tu agricoltore puoi anche produrre cibo e bevande ma non puoi li puoi mettere in commercio.
Per il discorso infiorescenze, chi vivra' vedra', sta di fatto che l'attuale vuoto normativo da a noi coltivatori delle opportunita' interessanti.
Non capisco cosa intendi quando parli di "indurre in errore il cliente".
11/05/2018, 14:35
studiozenobi ha scritto:saltafossi ha scritto:studiozenobi ha scritto:Chi ha confusione sei tu, in quanto la cannabis si suddivide in due varietà o meglio due sub-specie principali la Sativa e la Indica. A tal proposito ti invito a studiare i manuali di botanica. Nel 1785 fu il botanico Jean-Baptiste de Lamarck a distinguere la canapa in due specie differenti, Cannabis sativa e Cannabis indica. nel 1976, arriva la classificazione operata da Small & Cronquist. I due riconoscono una sola specie suddivisa in due sub-specie, la Cannabis sativa subsp. indica e la Cannabis sativa subsp. Sativa.
Wikipedia fa miracoli
Comunque, appunto, e' comune ritrovarsi delle piante con tratti caratteristici da piante "Indica" anche se hai piantato "la sativa, quella legale" e ill mio commento di critica era solo per chiarire che scrivere "marijuana = indica = droga" e' sbagliato.studiozenobi ha scritto:Ora capisco che gli interessi economici sono molto alti ma indurre in errore il cliente può classificarsi anche come truffa. non ho mai detto che è vietato la produzione di cosmetici che è cosa del tutto differente per la destinazione ad uso medicinale. Per quanto concerne l'uso alimentare, ancora è stata emanata la normativa per i limiti di THC ammessi e di conseguenza non ne è possibile l'utilizzo, ma una cosa di sicuro non verrà ammessa (allo stato attuale del percorso legislativo europeo) ossia l'uso delle infiorescenze.
Per i limiti di THC negli alimenti il ministero della salute si sta muovendo e gia' a Settembre 2017 avevamo una bozza dei limiti specificati in mg/Kg per farine, olio e integratori a "base di". Quindi speriamo di avere qualcosa di "reale" in mano per il 2018. Comunque a conti fatti tu agricoltore puoi anche produrre cibo e bevande ma non puoi li puoi mettere in commercio.
Per il discorso infiorescenze, chi vivra' vedra', sta di fatto che l'attuale vuoto normativo da a noi coltivatori delle opportunita' interessanti.
Non capisco cosa intendi quando parli di "indurre in errore il cliente".
Wikipedia non fa miracoli essendo agrotecnico. Per indurre in errore intendo che molti degli acquirenti pensano che sia infiorescenze di indica e molte volte (almeno nei shop visitati) non si viene informato sul divieto ad uso alimentare, medicinale e da combustione. Ultima cosa, oltre che esserne vietata la commercializzazione ad ora è vietato anche la produzione di cibi e bevande essendo la produzione sottoposta a vincoli di legge.
24/05/2018, 0:10
29/05/2018, 23:20
studiozenobi ha scritto:saltafossi ha scritto:studiozenobi ha scritto: ossia l'uso delle infiorescenze.
30/05/2018, 19:37
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