inoltre caro neo utente del forum, Tu ignori (ecco perché occorre consultare i professionisti della materia) che la materia dei contratti agrari, dal 1966 non è più contenuta (se non in minima parte) nel codice civile, bensì nella legislazione speciale. IC
gent avv Cimatti, essendo io all'estero, ed avendo in programma degli investimenti che vorrei organizzare, vorrei proporre a dei miei collaboratori una contrattistica che qui non mi e' facile tradurre allo staff legale che costantemente mi segue, pertanto mi occorrerebbe l'ausilio della normativa italiana, opportunamente tradotta in inglese appunto, giacche' in polacco, a meno di eventi miracolosi, dubito che esista, come base di elaborazione di una soluzione congeniale. Come gia' le anticipai in altra conversazione sono soggetto giuridico polacco, nonostante nazionalita' italiana, quindi vorrei valutare la possibilita' di applicare contrattistiche simili alle nostre in questa nazione, ove cio' sia possibile, ragionandone con i miei legali. Inoltre ho provato per esperienza i traduttori e ne scarto l'ausilio, poiche' qui mi serve una interpretazione di cio' che si vuole andare a normare e di come lo si fa, e non una ripetizione "a papera" di quel che c'e' scritto sui codici.
Tutto cio' premesso per farLe notare che non sto raccattando pareri dalla nebbia, ma semplicemente cerco un testo di riferimento.
La ringrazio della delucidazione sulla normativa vigente, ma le faccio notare che il diritto italiano non e' nato ieri, quindi non mi stupirei piu' di tanto se ci fossero traduzioni, anche solo per uso didattico (ho visionato materiale tradotto inerente le societa' commerciali, ma non per l'appunto materiale in ambito agrario).
Ed io, ancora una volta, Le ripeto che Lei oramai è evidente non voglia comprendere come sia costituito il sistema giuridico italiano. Il contenuto giuridico del diritto positivo italiano, invero, a differenza di altri sistemi, non è mai (quasi mai) frutto solo del diritto "scritto", proveniente dall'interpretazione letterale ex art. 12 preleggi al c.c., quanto del c.d. diritto pretorio e cioè quello scaturente dalle pronunce dalla giurisprudenza. Specie in una materia come il diritto agrario; il quale è il precipitato, da una parte, di una legislazione speciale variegata e complessa di oltre quaranta anni di interventi non sempre chiari e completi ed inoltre della restante parte, ancora vigente, della legislazione del codice civile in tema di contratti agrari. Moltissimi istituti giuridici, in questo settore, sono frutto delle interpretazioni anche evolutive della giurisprudenza, specie in tema di prelazione ovvero di corrispettivo nell'affitto agrario. Ecco perché la sua domanda è pericolosa/dannosa per i suoi clienti. Ella, ignorando la complessità del sistema, ipotizza di poter offrire un parere legale ai suoi clienti polacchi solo basandosi sul testo della legislazione. Perchè non ha pensato di rivolgersi ad un consulente legale italiano?
a me interessa spiegare, sulla base di un testo in una lingua che il mio legale conosce, una infarinatura molto generica su un argomento, in particolare la soccida, su cui vorrei sviluppare un progetto prendendo il buono dalle esperienze sia locali che italiane. Quanto richiesto non vuole essere ne' esaustivo ne' vincolante, ma informativo e conoscitivo. Ai miei collaboratori, se mai sara', vorrei far arrivare una proposta sicura ed equa per entrambe le parti, e non proporre, seppur in buona fede, un qualsivoglia parere legale..
non ho consultato un legale italiano perche' la cosa e' iniziata meno di 10 giorni fa, e non sara' in essere prima della prossima primavera per ovvie ragioni tecniche relative alla stagionalita' del nostro mestiere, quindi stiamo iniziando solo ora ad approcciare e sgrossare l'argomento e non vi sono stati i presupposti di incomodare un consulente italiano, oltre che mi sembra non abbia molto senso, avendo l'investimento una connotazione regionale in terra polacca..