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coadiuvante e anticipo mobilità

02/02/2016, 16:11

Salve a tutti scrivo oggi perché mi trovo difronte ormai ad un muro insormontabile. Sono rimpallato da un ufficio a l'altro ma non riuscendo ad andare avanti con il mio progetto. Vi racconto ora la mia storia sperando che riusciate a farmi capire cosa fare. Sono dal 30/12/2015 in mobilità e non essedndoci nel mio territorio grandi sbocchi e avendo mio suocero coltivatore diretto in pensione , abbiamo deciso con mia moglie di rilevare azienda familiare e di diventare anchio coltivatore diretto. Ci rechiamo presso ass. di categoria che segue il suocero la quale ci indica una nuova strada da perseguire , cioè quella di diventare coadiuvante per 1/2 anni di mio suocero e poi di diventare io principale attore in azienda e lui coadiuvante o di uscire completamente. Ora qualcuno potrebbe obiettare : perché questa scelta? perché per la PAC per la quale c'è in atto une vera rivoluzione , coiè poiché non è ancora stata pagata si rischierebbe che mio suocero non la riscuata se non risultasse più coltivatore ed io che lo potrei diventare non avendo fatto le domande in tempo non mi venga assegnata. Ora conoscete le premesse , quindi mi viene detto si avvia il tutto per poi andare a chiedere a l'INPS l'anticipo dell'indennità di mobilità. Ecco i problemi, i Coltivatori Diretti mi dicono che mi spetta Cgil anche ma poi responsabile inps mi nega la richiesta affermando che per anticipo c'è bisogno di avvio di attività ex-novo quindi nuova partita IVA.
Io non so più chi ascoltare anche perché sul web ci sono articoli in cui si parla dei coadiuvanti come aventi diritto e in altri si nega la possibilità.
Qualcuno sa darmi delle indicazioni?

Re: coadiuvante e anticipo mobilità

10/02/2016, 8:41

Credo che indicazioni così precise te le possano dare solo i sindacati o le associazioni.
Ma a quanto ammontano i pagamenti PAC che aspetta tuo suocero?
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