ho appena scoperto questo meraviglioso forum, spero di poter trovare finalmente le risposte che sto cercando ^^, dunque...
...ho chiamato il CIA, la confagricoltori, il sindacato ma non sono riuscito a cavare un ragno dal buco, vi spiego la situazione:
c'è un terreno in toscana inutilizzato che vorremmo sfruttare col nostro sistema di coltivazione biodinamica, tuttavia per poter usufruire del terreno dobbiamo stipulare un contratto col proprietario.
Un agronomo mi ha spiegato che la cosa migliore sarebbe avere un periodo di prova di 1-2 anni (dove entrambe le parti possono valutare la collaborazione) e quindi procedere con un contratto della durata di 15 anni che darebbe ai coltivatori la garanzia di continuità di lavoro. A questo punto entra in gioco la tipologia del contratto: locazione affitto? usufrutto? concessione?
Tenendo conto che questo terreno è assolutamente inutilizzato, il fatto di poterlo sfruttare e quindi anche bonificare ecc... penso sia un qualcosa che ha valore per chi ce lo "presta", dico questo perché vorrei cercare di trovare la soluzione più economica per noi, visto che siamo giovani e non disponiamo di grosse somme.
la questione è che, stando alla questione da te prospettata, il fondo deve essere, prima di essere utilizzabile, lavorato ed anche tanto. se stipuli un contratto di comodato rischi che, dopo averlo messo in ordine... lo devi lasciare oppure che il concessionario non ti riconosco nulla dei tuoi miglioramenti...od innovazioni... d'altronde un comodato non ti obbliga affatto a detenerlo per tanti anni... insomma prima dovreste capire bene coa volete fare e quanto pensate di starci e quindi azionarvi col proprietario oppure andate al buio, col rischio che buttiate tempo e denaro un contratto d'affitto è oneroso e presuppone alcune condizioni di base che voi avete?
allora, sul terreno c'è una proprietà bella grande dove andremmo a stare noi, un'altra piccola casa e un rudere da sistemare.
Stando a quanto ci dice l'agronomo, per preparare 10 ettari di terreno ci metteremo al massimo 2 mesi in quanto è in ottime condizioni. Diciamo che il rapporto fra noi e il proprietario è molto buono e che la nostra attività gli permetterebbe di avere delle grosse agevolazioni, nonché di avere anche dei permessi edili speciali e di non lasciare fermo il terreno... insomma da parte sua l'interesse è molto forte. L'idea quindi è quella di essere vincolati un certo n° di anni per avere le garanzie che il nostro lavoro possa essere continuativo ed evolversi nel tempo, con quel famoso periodo di prova.
Se il comodato è il tipo di contratto migliore, dove posso reperirne una copia da adattare alle nostre esigenze?
Avantasia ha scritto:comodato che vantaggi e svantaggi ha?
allora, sul terreno c'è una proprietà bella grande dove andremmo a stare noi, un'altra piccola casa e un rudere da sistemare.
Stando a quanto ci dice l'agronomo, per preparare 10 ettari di terreno ci metteremo al massimo 2 mesi in quanto è in ottime condizioni. Diciamo che il rapporto fra noi e il proprietario è molto buono e che la nostra attività gli permetterebbe di avere delle grosse agevolazioni, nonché di avere anche dei permessi edili speciali e di non lasciare fermo il terreno... insomma da parte sua l'interesse è molto forte. L'idea quindi è quella di essere vincolati un certo n° di anni per avere le garanzie che il nostro lavoro possa essere continuativo ed evolversi nel tempo, con quel famoso periodo di prova.
Se il comodato è il tipo di contratto migliore, dove posso reperirne una copia da adattare alle nostre esigenze?
Grazie ancora,
Ava
non per difendere la mia categoria,ma per vostra sicurezza e tranquillità, io credo che, per la preparazione, stesura dell'atto, io mi farei seguire da un collega avvocato. di dove siete esattamente?
mi avevano detto che questa cosa può farla il sindacato, vorremmo evitare di spendere soldi se c'è un organismo regionale/provinciale che ci può assistere.
Resta il problema sul tipo di contratto, allora mi conffermate il comodato, dove posso trovare una copia di questo tipo di contratto?