Salve a tutti,scrivo dalla Calabria. Ho un terreno di 5-6000 mq dove fino a qualche anno fa vi era anche una vigna che poi abbiamo tagliato, ora ci sono piante di olivo,fichi e qualche noce. Sopra questo terreno ci sono da sempre(io ho 34 anni) questi cavi dell'alta tensione (380.000 volt) ad una altezza dal suolo di 20mt al massimo. Non ho la possibilità di misurare esattamente la distanza, ma ad occhio tenendo in considerazione i 5mt delle piante di ulivo, direi che non sono più di 20mt, anzi magari la distanza è anche meno!
Il rumore che produce questo elettrodotto è un leggero e continuo ronzio, specie quando vi è umidità.
Ora raccogliamo le olive con l'abbacchiatore pneumatico, ma fino a qualche anno fa con la raccolta manuale utilizzavamo ovviamente la scala in alluminio e quando la si posizionava in verticale per poterla spostare senza affaticarsi, si sentiva molto bene la carica elettrica.
Il terreno era di mio nonno che ora non c'e più. Non credo lui abbia mai fatto qualcosa per questa situazione, anzi come ho detto prima produceva anche il vino, olio e fichi secchi senza nessun problema. Le raccolte sono sempre state abbondanti, poi non so se l'inquinamento elettromagnetico oltre che sulle persone influisce anche sulle piante. Ma dicevo, finchè c'era lui la situazione è rimasta così, ma le generazioni cambiano e se prima si chiudeva un occhio su molte cose, ora tutto viene fortunatamente visto con occhi diversi. Questa situazione mi dà parecchio fastidio perchè ci vedo una grande, gigantesca ingiustizia e vorrei fare qualcosa. Non posso credere che una 380.000 volt che passa a 20mt sopra le mie piante sia una cosa normale. Non posso accettare il fatto che io nella mia proprietà non possa sentirmi al sicuro, perchè so benissimo cosa comporta l'esposizione all'elettromagnetismo. Per non parlare poi di ciò che le mie piante producono.
Qualcuno di voi sa cosa potrei fare? Conoscete la distanza di sicurezza che un elettrodotto deve rispettare? Grazie.
Allego qualche foto.