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azienda agricola su terreno in comodato 
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Iscritto il: 08/11/2013, 12:56
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Salve a tutti, spero sia la sezione giusta per postare questa domanda.

Faccio parte di una associazione che opera nel sociale a Roma, abbiamo ricevuto in prestito da una casa famiglia amica un terreno di circa 1,5 ha sul quale stiamo cominciando a coltivare. Abbiamo intenzione di aprire una azienda agricola al fine di poter vendere liberamente i prodotti. Il problema è che questo terreno è stato già dato in comodato d'uso gratuito alla casa famiglia. Il responsabile ci ha detto che ci farebbe volentieri un contratto, una scrittura privata o qualsiasi cosa sia necessario ma in coldiretti mi hanno detto che se c'è già un comodato d'uso sul terreno è escluso che noi possiamo farci sopra una azienda. Cosa possiamo fare?
Grazie mille a tutti buona giornata

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"Siate tutto quello che potete essere"


23/09/2015, 15:19
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Sez. Aspetti Legali in Agricoltura
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Iscritto il: 22/05/2008, 15:13
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Illustra meglio la situazione, semmai anche in pvt

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avv. Ivano Cimatti


23/09/2015, 21:29
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Iscritto il: 08/11/2013, 12:56
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Buongiorno, ho mandato un pvt, intanto grazie mille!

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"Siate tutto quello che potete essere"


24/09/2015, 9:18
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Salve Rabdomante,
credo di aver capito che la “casa famiglia” abbia in comodato il terreno e che a sua volta lo cede in sub-comodato all’associazione di cui fai parte.

Se è così, come sembra, bisogna innanzi tutto vedere se nel contratto di comodato, tra il proprietario del terreno e la casa famiglia, è prevista la possibilità di cedere in sub-comodato il terreno, in quanto il comodatario non può concedere a un terzo il godimento della cosa senza il consenso del comodante.

A riguardo l’attività, per il codice civile la qualità di imprenditore agricolo a titolo principale non deve necessariamente essere collegata al possesso del terreno che si coltiva in quanto è sufficiente avere la disponibilità del terreno acquisita con qualsiasi altra forma giuridica dall’affitto al comodato.

Saluti, Gianni


24/09/2015, 9:25
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Salve Gianni! Faremo verificare allora le clausole del comodato d'uso tra il proprietario della terra e la casa famiglia che ci ospita, la cosa che mi suona strana è che in coldiretti sono stati molto decisi nel dire che l'unico modo per fare una azienda agricola è avere una terra priva di ogni tipo di contratto.
Se risolviamo in tempo utile questo problema legato al comodato o contratto avrei alcune altre domande da fare (scusate ma stiamo entrando da poco in un mondo la cui burocrazia non è sempre chiara)

Il nostro progetto prevede l'inserimento lavorativo di alcuni giovani provenienti da realtà socialmente svantaggiate. I prodotti coltivati nell'orto saranno venduti ai gruppi d'acquisto locali o alle singole famiglie con cassettoni di ortaggi settimanali.
Avendo la disponibilità legale della terra che tipo di soggetto consigliate di andare a creare? Azienda agricola semplice? fattoria sociale? Cooperativa agricola? Quali altre opzioni abbiamo anche nell'ottica di cercare accesso a bandi e fondi europei?

Grazie ancora

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"Siate tutto quello che potete essere"


24/09/2015, 9:38
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Sez. Aspetti Legali in Agricoltura
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Iscritto il: 22/05/2008, 15:13
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Gentile utente,
io continuamente diffido gli utenti di far troppo affidamento sulle informazioni ottenibili da utenti non periti nella materia giuridica.
La risposta che avete letto, in questo forum, d esempio è chiaramente sbagliata e fuorviante.
Un contratto di comodato di un fondo rustico, per sua natura e scopo, impedisce la costituzione sul fondo stesso, di una impresa professionale. Sia che essa venga gestita direttamente od indirettamente. Il comodatario è legittimato principalmente ad una gestione ordinaria del bene siccome recita chiaramente l'art. 1809 c.c.
Quindi è ovvio che, nel caso di specie, il concessionario non possa concedere a terzi (il sub concessionario) quello di cui esso non sia titolare. La differenza tra un contratto agrario e contratto di comodato risiede nella diversa causa dei due contratti dovendosi ricercare la prima nella volontà di costruire un’impresa agraria sul fondo altrui e la seconda nella semplice consegna di un bene, indipendentemente dal fatto che il comodatario non si limiti ad un’attività di custodia ma svolga anche attività di gestione.

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avv. Ivano Cimatti


27/09/2015, 12:39
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"Art. 1809.
Restituzione.

Il comodatario è obbligato a restituire la cosa alla scadenza del termine convenuto o, in mancanza di termine, quando se ne è servito in conformità del contratto.

Se però, durante il termine convenuto o prima che il comodatario abbia cessato di servirsi della cosa, sopravviene un urgente e impreveduto bisogno al comodante, questi può esigerne la restituzione immediata.


:?:


"Ordinariamente il fondo rustico costituisce uno dei beni costituenti la azienda agricola; il quale, per altro, può essere detenuto e utilizzato dall'imprenditore agricolo a diverso titolo e così in proprietà, in enfiteusi, in usufrutto, in affitto, in comodato."

http://elibrary.fondazionenotariato.it/ ... /2910&mn=3

:!:


27/09/2015, 18:40
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Sez. Aspetti Legali in Agricoltura
Sez. Aspetti Legali in Agricoltura

Iscritto il: 22/05/2008, 15:13
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Non intendo entrare in poemica con il precedente utente. Considerato che il testo normativo è chiaro e lineare

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avv. Ivano Cimatti


28/09/2015, 22:08
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Iscritto il: 27/12/2012, 13:30
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Nemmeno io intendo entrare in polemica, ma certe risposte sono tutt'altro che chiare e lineari.


29/09/2015, 17:44
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Sez. Aspetti Legali in Agricoltura
Sez. Aspetti Legali in Agricoltura

Iscritto il: 22/05/2008, 15:13
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Cari amici del forum,
limitiamoci a parlare di quello che sappiamo e non di quello che leggiamo su internet.
Il concessionario (la casa famiglia) non è legittimata a costituire, sul detto fondo alcuna impresa agraria professionale e quindi non può tarsferire, medante stipula di un sub contratto, alcun contratto di affitto a terzi.
Nemo plus iuris ad alium transferre potest quam ipse habet
Io consiglio tutti di parlare solo quello di cui si sappia...

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avv. Ivano Cimatti


30/09/2015, 10:27
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