Attività cinofile su terreno agricolo

Buonasera a tutti ed un grazie anticipato a chi mi risponderà.
Sono un appassionato di cinofilia e da qualche tempo ho sviluppato un progetto per la realizzazione di un parco giochi per cani con annesso allevamento e pensione sia diurna che notturna. Mi trovo di fronte a quesiti normativi che non riesco a risolvere e dunque avrei delle domande da porvi
L' attività dovrebbe svolgersi su un terreno preso in affitto di almeno 5000 mq , dovrebbe essere agricolo perché, indubbiamente più a buon mercato,qui però sorgono i miei dubbi, dovendo adibire diversi box per lo stazionamento notturno dei cani è dunque necessario creare delle piattaforme in materiale cementizio per la posa dei box completamente smontabili poi ci dovranno essere delle piccole casette per le varie attività cinofile anche queste smontabili. Inoltre l'attività di allevamento dovrebbe rientrare come codice attività nell'agricoltura, mentre la pensione rientra nei codici attività dei servizi alla persona , le due attività possono essere compatibili su un terreno agricolo? Fermo restando alle varie autorizzazioni e vincoli paesaggistici o idrogeologici del comune su cui si trova il terreno.
Grazie ancora a tutti un saluto Mauro

Perchè non provi a chiedere informazioni nel tuo Comune?

Perché i comuni hanno facoltà di poter far costruire sui terreni agricoli, non dovrebbe esserci una legge guida regionale o nazionale che regolamenta il tutto? La cosa a me sembra veramente ingarbugliata, ad esempio la legge della regione Lazio sul benessere degli animali da compagnia cita che una pensione o un 'allevamento deve svolgere l'attività a non meno di 500 metri da una zona abitata,ma non specifica se da una singola casa odal centro urbano, si suppone che tale distanza rimanda a terreni extra urbani quindi agricoli e risiamo da capo. l'Italia è il paese dei paradossi, potrei dare lavoro ad almeno 3,4 forse anche 5 o 6 persone ma sbatti sempre davanti ad un muro burocratico insormontabile. Agricoltura, artigianato, allevamento, commercio, boooo, è un lavoro legato alla campagna alla vita all'aria aperta, se non faccio quello che ho dichiarato mi sbatti in galera, vabè lasciamo stare, però datemi qualche consiglio

Devi andare in Comune e chiedere informazioni sulll'area dove avresti intenzione di realizzare il tutto.

Mauro05 ha scritto:Perché i comuni hanno facoltà di poter far costruire sui terreni agricoli, non dovrebbe esserci una legge guida regionale o nazionale che regolamenta il tutto? La cosa a me sembra veramente ingarbugliata, ad esempio la legge della regione Lazio sul benessere degli animali da compagnia cita che una pensione o un 'allevamento deve svolgere l'attività a non meno di 500 metri da una zona abitata,ma non specifica se da una singola casa odal centro urbano, si suppone che tale distanza rimanda a terreni extra urbani quindi agricoli e risiamo da capo. l'Italia è il paese dei paradossi, potrei dare lavoro ad almeno 3,4 forse anche 5 o 6 persone ma sbatti sempre davanti ad un muro burocratico insormontabile. Agricoltura, artigianato, allevamento, commercio, boooo, è un lavoro legato alla campagna alla vita all'aria aperta, se non faccio quello che ho dichiarato mi sbatti in galera, vabè lasciamo stare, però datemi qualche consiglio

Con il decentramento dei poteri i Comuni hanno facoltà di legiferare in proprio e proprio per questo motivo che il moderatore ti ha suggerito di consultare l'Uffico Tecnico del tuo Comune: un'operazione consentita dalle norme del Comune di Roma potrebbe essere vietatatissima dalle norme del Comune di Milano (per esempio)!

Ok grazie, ho fatto un 'altro piccolo passo avanti per avvicinarsi alla meta