Salve, sto acquistando un terreno agricolo e ho letto che ci sono sostanziose agevolazioni se ad acquistarlo è un coltivatore diretto.
Io ho 34 anni e attualmente sono un libero professionista con partita iva nel settore dell'informatica. Sto acquistando il terreno proprio allo scopo di coltivarlo e mi piacerebbe aprire una seconda attività come coltivatore, vorrei sapere però cosa comporta? Una volta diventato coltivatore diretto quali obblighi ho?
Grazie per l'attenzione e complimenti per l'utilissimo forum
nel nostro caso abbiamo acquistato il terreno come privati, con l'impegno di divenire "imprenditori agricoli" (e non semplici coltivatori diretti!) entro 3 anni dal contratto. così siamo stati sollevati da una piccola parte di tasse (se non erro il 2 o 3 %). se non riusciremo ad aprire un'impresa entro questi termini, dovremo (sigh) pagare la cifra in sospeso più, presumo, gli interessi.... il notaio si è occupato di tutto questo, durante l'atto di compravendita. bea
Ciao Marco, sì infatti come dice poggioallorso sapevo che certe agevolazioni c'erano anche per chi si impegnava a diventare agricoltore diretto o imprenditore agricolo (anche se non ho capito la differenza fra queste due figure) ma non so cosa comporta in termini di obblighi immagino si dovrà aprire una partita iva a parte e volevo maggiori informazioni sugli obblighi e gli adempimenti per capire se mi conviene o meno... Quale altro elemento posso fornirti?
Nel tuo caso l'agevolazione potrebbe essere solo sulle imposte (come diceva poggioallorso). Se non sbaglio, dal 10 al 2-3%. Non sul prezzo pagato e sulle spese notarili. Ciao, Marco
Sono riuscito a parlare con qualcuno della CIA e succintamente (perché eravamo al telefono) ho ricevuto alcune info a questo riguardo e che riporto nel caso interessassero a qualun altro.
Avevo letto nel web che se all'atto del rogito dichiaravo l'intenzione di diventare coltivatore diretto entro 3 anni avrei goduto di una interessante riduzione delle imposte. Pare invece che le cose non stiano così nel senso che non si hanno 3 anni per aprire l'attività agricola che invece va aperta subito ed entro 3 anni deve essere dimostrata quindi con fatture, versamenti inps e deve appunto costituire l'attività prevalente, pena la restituzione dello sgravio ricevuto comprensivo di interessi.
Quindi nel mio caso visto che a breve non posso trasformare la mia vita da informatico ad agricoltore dovrò pagare la tassazione piena!
SCUSATEMI, VOLEVO CAPIRE DA VALERIO 999, SE IL DISCORSO VALESSE ANCHE PER SOCIETA' DI CAPITALI. NEL SENSO, CHE ANCH'IO MI TROVO NELLA SITUAZIONE DI DOVER ROGITARE A BREVE, HO LA SRL AGRICOLA, MA NON HO ANCORA E NON RIUSCIREI AD AVERE PER LA DATA DEL ROGITO LA QUALIFICA DI IAP... QUINDI BASTA CHE DICHIARI CHE LO SARO' IN TRE ANNI? ANCHE SE L'ACQUIRENTE E' UNA SRL AGRICOLA? CIAO E GRAZIE
Ciao, non so con precisione il caso della srl agricola ma ho capito che l'obiettivo della normativa è permettere di avviare contestualmente all'acquisto del terreno un'attività agricola e dà appunto il tempo di dimostrarla entro 3 anni per cui penso che anche nel caso di un srl dovrebbe essere così...
Ti consiglio comunque di contattare una associazione di categoria e di non farlo all'ultimo come momento come ho fatto io perché spesso non trovi la persona addetta e ti chiedono di richiamare o ripassare quindi meglio muoversi in anticipo...
Grazie mille del suggerimento, spero d'incontrare uno mercoledì prossimo... salvo imprevisti e il rogito a fine mese... Ad ogni modo mi sai solo dire se la figur di riferimento fosse già lo IAP dopo 2005 o ancora lo IATP?