Acquisto terreno agricolo diritto di prelazione.

O è privata o è comunale

Grazie Battista per la risposta.
Le strade cittadine sono tutte comunale, ma esistono strade private ad uso comunale. Mi spiego meglio.
Il comune riconosce la strada ma non la inserisce nelle proprietà del comune. Cosi la manutenzione è a carico dei proprietari.
Nel frattempo il comune può utilizzarla senza problemi.

Sono strade private ad uso pubblico e non pubbliche ad uso privato ma su questo ci sarebbe molto da dire se pago io la manutenzione ci avrei gia messo un telepass con pedaggio altrimenti se la sbriga il comune dopo esproprio

Occhio che nel caso della prelazione quando si parla di "coltivatore diretto" non ci si riferisce espressamente solo a chi è iscritto all'INPS come tale. Chiunque coltivi direttamente ed abitualmente il terreno confinante, sempreche' la complessiva forza lavorativa del nucleo familiare non sia inferiore ad un terzo di quella occorrente per la normale necessita' della coltivazione del fondo, è considerato coltivatore diretto ai fini della prelazione per cui attenzione. Per la strada, evitando che i due terreni confinino fisicamente tra loro, fa si che il proprietario del terreno non possa esercitare alcun diritto.

Saluti

L'argomento in oggetto è molto complesso.

brigantetoscano ha scritto:Grazie mille x la risposta.
Comunque ho trovato informazioni su internet che citano:
In presenza di una strada privata asfaltata di uso comune (ci sono altre proprietà di cui una villetta) il diritto di prelazione decade.
Aspetto informazioni più approfondite.
Buona serata.
Grazie

In queste occasioni l'esperienza mi insegna che niente è scontato, ci sono delle sentenze (cercale anche in rete) che hanno stabilito che il diritto di prelazione sussiste anche quando due terreni sono separati da una particella comunale, per il fatto che si viene a formare una proprietà agricola che agevola l'attività del contadino confinante (obiettivo della prelazione).

Meglio se tutti i confinanti vengono messi a conoscenza della volontà di vendere, sia mai che qualche posizione sia identificata in modo distorto.

Esiste solo una condizione che fa decadere il diritto di prelazione da parte dei confinanati: quando il terreno oggetto di vendita è coltivato da un affittuario (da almeno 2 anni), la prelazione è esclusivamente sua, se rinuncia a tale diritto (NB: nel momento in cui il venditote decide di vendere e non a priori), la prelazione non passa al vicino confinante, ma decade e il proprietario è libero di vendere a che vuole.

caro utente del forum,
io capisco che i tempi sono magri e che c'è la crisi...ma chiedere un parere legale ad un professionista (esperto del diritto agrario) ....no... meglio stare col rischio e col patema che, nel giro di due anni, si subisca una vertenza legale .... e che si possa perdere il fondo appena acquistato ecc ecc
Boh ..misteri dell'agire umano....

Buongiorno, grazie x le informazioni che mi avete dato. La settimana scorsa ho fatto spedire le raccomandate x i confinanti del terreno speriamo bene. Di nuovo grazie.
Mimmo