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acquisto di terreno agricolo
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gallinainnamorata
Iscritto il: 17/10/2008, 13:47 Messaggi: 726 Località: VT
Formazione: lauree
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Salve, ho bisogno di un consiglio: il proprietario di un terreno agricolo vende il suo lotto di 15.000mq. Questo lotto è confinante col terreno di 3 ettari, agricolo ma con 2 unità abitative residenziali, tutto di proprietà del mio ex-marito. Di 1 casa e del terreno ho io un contratto di affitto da anni. Mi farebbe comodo acquistare il lotto confinante per proseguire ( veramente però non sono iscritta come coltivatrice diretta ) l'attività agricola che consiste in piantumazione specie arboree boschive, da frutto e ortaggi. Posso vantare un qualche diritto di acquistonon essendo nessuno di noi coltivatore diretto? Quali sono le condizioni che rendono più vantaggioso e fattibile l'investimento per chi acquista a scopo agricoltura? grazie
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11/12/2015, 12:31 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Il diritto di prelazione può essere esercitato da un coltivatore diretto o IAP (se non sbaglio).
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11/12/2015, 14:33 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6242 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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gallinainnamorata ha scritto: Salve, ho bisogno di un consiglio: il proprietario di un terreno agricolo vende il suo lotto di 15.000mq. Questo lotto è confinante col terreno di 3 ettari, agricolo ma con 2 unità abitative residenziali, tutto di proprietà del mio ex-marito. Di 1 casa e del terreno ho io un contratto di affitto da anni. Mi farebbe comodo acquistare il lotto confinante per proseguire ( veramente però non sono iscritta come coltivatrice diretta ) l'attività agricola che consiste in piantumazione specie arboree boschive, da frutto e ortaggi. Posso vantare un qualche diritto di acquistonon essendo nessuno di noi coltivatore diretto? Quali sono le condizioni che rendono più vantaggioso e fattibile l'investimento per chi acquista a scopo agricoltura? grazie Cara amica ho piacere di risentirti dopo un bel pò di tempo. Come dice Marco la prelazione va ai confinanti del fondo in vendita se coltivatori diretti. Pertanto se nei vari lati dell'appezzamento/i in vendita, confinano coi loro fondi imprenditori agricoli é opportuno, da parte del venditore, fare loro l'offerta del terreno. In quel caso sarà meglio formalizzarla in forma scritta. Sarà bene avere la risposta dell'eventuale invitato anch'essa in forma scritta o alla presenza di testimoni. Nel caso che prima questi rifiutno e poi ci ripensano. Per l'ultima domanda che fai, credo che possedendo una mole tale di terreni che, consentano l'iscrizione del proprietario come coltivatore diretto, si possono avere quelle agevolazioni tipiche fatte ad hoc per l'agricoltura. Per quantità di terreni, la loro tipologia e per le agevolazioni per l'agricoltura non ti so rispondere ma devi chiedere ad una delle organizzazioni della categoria. La quantità in superficie dei terreni va parallela al reddito che questi possono dare. Quindi in linea di massima in montagna dove i terreni, generalmente, sono meno redditizi serve una maggiore quantità in ettari degli stessi.
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
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11/12/2015, 21:47 |
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gallinainnamorata
Iscritto il: 17/10/2008, 13:47 Messaggi: 726 Località: VT
Formazione: lauree
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Hola Bepi, intanto grazie per la risposta, grazie anche a Marco purtroppo il proprietario dei 3 ettari ( mio ex marito ) non ha alcuna intenzione di iscriversi quale coltivatore diretto sia per mancanza di passione, sia perchè ha tutt'altro lavoro dall'alba alla notte Peccato non poter acchiappare il terreno confinante perchè di sicuro costruiranno villa, villetta e piscina, anche se di fatto la zona è ancora agricola. Comunque fra poche ore incontro il venditore vediamo se lo vende a me piuttosto che al tizio col quale è in trattativa, sperando che quello non sia un confinante agricoltore, in tutti i casi so già che speculerà sul prezzo. Non so se potrò iscrivermi io come contadina CD, avendo letto qua e là su web credo di aver capito di non possedere i requisiti tipo il titolo di studio specifico in agraria. Bon, se deve essere sarà. Grazie ancora. p.s.Appena ho tempo rimetto in altra sezione l'offerta di casa e terreni in Toscana, vicino Saturnia. Non chiedo denaro ma solo di tener bene la casa, pagando tasse e consumi chiaramente, e coltivare la terra.
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12/12/2015, 8:17 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6242 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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Ciao dì al venditore che darai sempre qualcosa in più dell'altro acquirente.....ma ragionevolmente parlando Hai ragione che per fare l'imprenditore agricolo professionale serve la laurea specifica ma per coltivatore diretto no. Non serve che tu vada a zappare di persona ma dedicare il 50% del tempo nell'attività...magari organizzatrice...comunque quì mi fermo prima che mi contraddicano..magari avendo loro la ragione. Allego .....per informazioni dettagliate: https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... 2VRSySpfIQ
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13/12/2015, 9:51 |
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ivanocimatti
Sez. Aspetti Legali in Agricoltura
Iscritto il: 22/05/2008, 15:13 Messaggi: 1149 Località: Roma
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Caro utente del forum, scusa ma trovo un po' di confusione nella domanda e nella risposta. In ogni caso, la legge in tema di prelazione del confinante prevede che il proprietario del fondo finitimo sia anch'esso coltivatore diretto. Quindi, nel caso di specie, mi dispiace. Anche perché, oramai il proprietario è un ex Cordialità IC
_________________ avv. Ivano Cimatti
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13/12/2015, 12:39 |
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gallinainnamorata
Iscritto il: 17/10/2008, 13:47 Messaggi: 726 Località: VT
Formazione: lauree
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gent.mo avv. Cimatti non è la prima volta che leggo le sue risposte e malgrado 2 lauree e 3 diplomi ho spesso avuto difficoltà a capire cosa effettivamente significassero. Perchè per rispetto agli utenti del Forum non si esprime in modo più chiaro e semplice data la sua conoscenza in merito agli aspetti legali relativi al settore? Perchè usare la dicitura "fiinitimo", ( ne ho dovuto cercare il significato ) piuttosto ( e uso il termine correttamente ) che usare il termine : "confinante" immediatamente recepibile a tutti noi? Santo Cielo!! Almeno qui dipaniamo il bozzolo farragginoso dell'eloquenza legalese, perchè è nella palude dell'incomprensibilità di leggi e nelle altrettanti incomprensibili risposte legali che soccombe il desiderio di coltivare la terra. Si unisca con semplicità alla preghiera di tutti noi: Signore .... Salva...Terra!!!e mò mi bannano per la seconda volta
_________________ Dota di un qualche minimo potere un ometto mediocre ignorante e stupido e avrai un grande imbecille arrogante e tronfio ! (Con fu ciò)
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13/12/2015, 16:40 |
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gallinainnamorata
Iscritto il: 17/10/2008, 13:47 Messaggi: 726 Località: VT
Formazione: lauree
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preso, preso , presoooooo !!!! gongolo come un gatto col topo in bocca!!!!! evvivaaaaaa un pezzo di Terra tolta a fogne, costruzioni, cemento, muri, spreco d'acqua per piscine. Mò mi resta solo da pagare [quote="Bepi"]Ciao dì al venditore che darai sempre qualcosa in più dell'altro acquirente.....ma ragionevolmente parlando Hai ragione che per fare l'imprenditore agricolo professionale serve la laurea specifica ma per coltivatore diretto no.
_________________ Dota di un qualche minimo potere un ometto mediocre ignorante e stupido e avrai un grande imbecille arrogante e tronfio ! (Con fu ciò)
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13/12/2015, 16:59 |
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ivanocimatti
Sez. Aspetti Legali in Agricoltura
Iscritto il: 22/05/2008, 15:13 Messaggi: 1149 Località: Roma
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Ha ragione e chiedo scusa. La stessa accusa che mi muove mio feratello, professore universitario di filosofia del linguaggio Allora, la normativa sui patti agrari (fra cui la legge 590/1965 e modifiche) prevece che il proprietario di un terreno, possa agire per ottenere coattivamente la proprietà di un terreno, ad esso confinante che sia posto in vendita a terzi purché egli (il proprietario) sia quanto meno coltivatore diretto anche, negli anni, vi sono state alcune sentenze, specie della magistratura di merito, che hanno attribuito tale facoltà al semplice coltivatore non diretto. Orientamento questo però assai copntroverso e non affidabile
_________________ avv. Ivano Cimatti
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13/12/2015, 17:46 |
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gallinainnamorata
Iscritto il: 17/10/2008, 13:47 Messaggi: 726 Località: VT
Formazione: lauree
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ivanocimatti ha scritto: Ha ragione e chiedo scusa. La stessa accusa che mi muove mio feratello, professore universitario di filosofia del linguaggio Allora, la normativa sui patti agrari (fra cui la legge 590/1965 e modifiche) prevece che il proprietario di un terreno, possa agire per ottenere coattivamente la proprietà di un terreno, ad esso confinante che sia posto in vendita a terzi purché egli (il proprietario) sia quanto meno coltivatore diretto anche, negli anni, vi sono state alcune sentenze, specie della magistratura di merito, che hanno attribuito tale facoltà al semplice coltivatore non diretto. Orientamento questo però assai copntroverso e non affidabile Gent.mo avv. non chieda scusa perchè l'apporto che dà al Forum è gratuito, vivaddio però il mio post le è servito ad allentare la chiusa dialettica quale discendente di Ermete Trismegisto Bon, traduco il suo post ( offro la mia prestazione gratuita quale traduttrice dei suoi post ) la normativa sui patti agrari (fra cui la legge 590/1965 e modifiche vedasi su leggi su sito web gov.it) prevede che il proprietario di un terreno, possa esercitare il diritto prelatorio di acquisto di un lotto confinante al proprio terreno, qualora posto in vendita a terzi, purché egli stesso (il proprietario che desidera comprare il lotto in vendita) sia quanto meno coltivatore diretto almeno da due anni. Vi sono state alcune sentenze, specie della magistratura di merito, che hanno attribuito tale facoltà, vale a dirsi "diritto di prelazione" al semplice coltivatore non diretto ma questo orientamento è ancora assai controverso e non affidabile .
Uè, Cimatti, ho tradotto bbeneee? Grazie per il tempo
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13/12/2015, 18:21 |
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