26/02/2020, 23:14
Buonasera,
sono nuova, mi sono iscritta perchè è da un po' che spulcio il forum e ho trovato tanti consigli e informazioni utili.
Così ho deciso di sottoporvi il mio problema:
Sono entrata in possesso di un terreno di famiglia, abbandonato da, penso almeno 20 anni. Il luogo è incantevole, anche se sicuramente non particolarmente duttile. A catasto sono 7500 m di bosco e prato, sempre da catasto si accede al terreno tramite una strada vicinale che però è attualmente inesistente e vi sono state costruite ostruzioni con opere murarie lungo almeno 2 punti, con la costruzione di case e pertinenze. Queste costruzioni rendono il raggiungimento dei miei terreni molto complesso e solo pedonale, dove anche il trasporto a mano di una carriola o della legna risulta pressocché impossibile.
Negli anni, costruendo le case intorno, i nuovi e vecchi proprietari hanno istituito una nuova strada di accesso privata, asfaltata e carrabile per i soli proprietari che però non raggiunge il mio terreno poichè ostruita dal cortile cintato di una delle case.
Il mio terreno resta quindi isolato e riesco ad accedervi solo transitando a piedi su proprietà private altrui che, da catasto, non dovrei neanche sfiorare. Senza la possibilità di trasportare materiali e macchinari risulta veramente difficile pulire, mettere in sicurezza e mantenere il terreno in condizioni dignitose, il fatto è che mi piacerebbe poter utilizzare lo stesso, nei limiti ovviamente della destinazione originaria.
Vorrei sapere: ho io il diritto di accesso al mio terreno? Se sì con quali metodologie?
26/02/2020, 23:40
Nessun fondo può essere intercluso , lei ha un accesso risultante da un documento ufficiale e sarà compito di chi ha tolto questo accesso ripristinarlo nelle condizioni originali
Dal dire al fare penso che vada incontro a diverse difficoltà