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michelaccio
Iscritto il: 14/12/2009, 12:10 Messaggi: 2281 Località: Appennino toscoemiliano, ma originario d'Abruzzo
Formazione: Poca e fatta male, però sul campo...
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una domanda agli esperti, scusate l'ignoranza. una delle nostre ventilate idee era quella di prenderci una coppia di asini ed abituarli a trainare un carretto per trasportare noi, niente carichi pesanti, legna o quant'altro, solo me e la mia compagna. la cosa è fattibile, secondo voi? un nostro vicino che li alleva dice di no, in più, dice, essendoci da noi forti pendenze, l'asino, in discesa, rischierebbe, parole sue, di scapicollarsi, visto il peso che preme da dietro. io ho visto, in sicilia, carretti trainati da asini con persone sopra, ma mica ricordo se anche con pendenze o solo in piano o solo in salita. magari in discesa scendono, boh?! mia nonna lo cavalcava, il somaro, nelle montagne dell'abruzzo, ma forse con la sella è diverso. tutto vorremmo tranne far del male alle bestiole, se anche c'è il minimo dubbio, croce sopra! che ne pensate?
_________________ A far del bene agli asini si pigliano calci in fronte. Lo diceva mia nonna.
Una persona di 50 anni che vede i mondo come lo vedeva quando ne aveva 20 ha buttato via 30 anni della propria vita. Muhammad Ali, il grande.
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13/01/2010, 19:15 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Se il terreno è veramente scosceso il carretto può diventare un problema, anche se oggi ci sono traini con freni a disco e sistemi di sicurezza, in montagna e percorsi sconnessi la someggiata è l'unica strada, poi aspettiamo il commento di Giuseppe. Saluti, Mario
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14/01/2010, 18:33 |
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paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
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Michelaccio, ciao, il problema della discesa è vero, nei carri privi di freno o per aiutare il freno a cricchetto si usava il sistema legatura. Anche io l'usato per la avelignese perché sulle strade asfaltate il carro senza freni (moderni) è anche peggio. Si lega una corda tra il carro e ruota (raggio), cosi la ruota rimane frenata non gira, ma scivola soltanto, questo è il metodo vecchia maniera (non sicuro) meglio i freni a disco, ma sono presenti solo nei modelli nuovi, i vecchi birocci ecc hanno il freno a cricchetto. Se hai ricordi del passato e animali in discesa con carro, questo era il metodo, pericoloso sicuro, ma l'unico ( o il più usato) che si conosceva per lavorare...
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14/01/2010, 19:01 |
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micalizio
Iscritto il: 04/04/2009, 23:42 Messaggi: 1063 Località: asti
Formazione: laureato in altro
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Concordo pienamente con Paolo, il peso non è un problema, con un carretto moderno sarà di certo più sicuro e confortevole per tutti,da valutare solo il tipo di ruote e gli zoccoli, sull'asfalto si consumano prima.
_________________ l'occhio vede quel che la mente sa. Pascal meglio un becco che ti fa amico che un amico che ti fa becco. Micalizio
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14/01/2010, 19:32 |
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asineria
Sez. Asini
Iscritto il: 09/08/2008, 21:39 Messaggi: 813 Località: Stornarella (Fg)
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ciao non riesco a dare un consiglio con sicurezza in questo caso perchè non conosco il contesto in cui utilizzeresti questo attacco. Sicuramente io non utilizzerei un attacco a 4 ruote am uno a due visto che dovreste andarci solo tu e tua moglie un biroccio a due ruote se non ha i freni puoi sempre modificarlo facilmente andado da chi aggiusta bicilcette o motorini. Un biroccio (bi ruote) di legno è certamente più leggero, stabile e maneggevole di una maratona. Ci attaccherei solo un'asina anche se di media statura (un paio di quintali per intenderci) visto che in due se non sei molto esperto di conduzione potresti avere quanche difficoltà. Se le pendenze sono da seconda con la macchina iniziano ad essere sconsigliabili con un attacco mentre più adatte per la sella. Faccio una piccola riflessione in merito all'attitudine ed alla mole degli asini: da me in puglia dove il territorio è prevalentemente pianeggiante c'è sempre stata una profonda cultura degli attacchi (i miei nonni non sapevano andare a cavallo ma conducevano un attacco alla perfezione e gli asini pugliesi infatti sono di grossa mole e quindi più adatti al traino che la basto mentre già nelle confinanti basilicata, molise ed irpinia dove l'appennino la fa da padrone o sul gargano e nel sub appennio danuno (sempre in puglia) dove il suolo è parimenti impervio gli asini che vi si incontravano erano simili all'odierno martina franca ma di taglia inferiore e di costituzione più leggera quindi più agili ed adatti ad arrampicarsi su per i pendii. Riassumendo con un'asina ragusana o martinese io utilizzere un attacco leggero a due ruote di legno con un freno a leva o a pedale ferrata a gomma se vai sull'asfalto o con i ramponi se vai per "trazzere"(come si dice in sicilia), per quanto riguarda i finimenti d'obbligo l'ibragatura oltre al sottocoda e tenete a mente di sedervi spostando il peso indietro in discesa per pesare meno sulle sdanghe e più sulle ruote A rileggerci ciao
_________________ Giuseppe Acella
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14/01/2010, 22:35 |
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michelaccio
Iscritto il: 14/12/2009, 12:10 Messaggi: 2281 Località: Appennino toscoemiliano, ma originario d'Abruzzo
Formazione: Poca e fatta male, però sul campo...
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qui ci sono un sacco di sterrati, alcuni ben tenuti altri malridotti. però le pendenze, a volte, sono forti davvero. qualcuno sa a chi potrei rivolgermi, per l'acquisto del carretto, in modo da poterli andare a vedere, ed anche provare magari, in modo da rendermi conto? bisognerebbe imparare a dosare la frenata ecc. col basto, facendo un calmo trekking, suppongo non avrebbero problemi, anche con un pò di carico?
_________________ A far del bene agli asini si pigliano calci in fronte. Lo diceva mia nonna.
Una persona di 50 anni che vede i mondo come lo vedeva quando ne aveva 20 ha buttato via 30 anni della propria vita. Muhammad Ali, il grande.
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18/01/2010, 12:56 |
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michelaccio
Iscritto il: 14/12/2009, 12:10 Messaggi: 2281 Località: Appennino toscoemiliano, ma originario d'Abruzzo
Formazione: Poca e fatta male, però sul campo...
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trekking someggiato, ecco come si chiama, non ricordavo, grazie mario.
_________________ A far del bene agli asini si pigliano calci in fronte. Lo diceva mia nonna.
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18/01/2010, 13:07 |
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paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
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http://www.youtube.com/watch?v=dkwQo3TSk3QMichelaccio ciao, se sono più percorsi scoscesi e pericolosi acquista delle selle (anche la bardella bardigiana può essere valida) e usa l'asino come cavalcatura, è sicuro e freddo, li usi entrambi, con il carretto ne usi uno e se in zone pericolose diventa un rischio ogni uscita , mentre devi viverlo come relax.
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18/01/2010, 13:36 |
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michelaccio
Iscritto il: 14/12/2009, 12:10 Messaggi: 2281 Località: Appennino toscoemiliano, ma originario d'Abruzzo
Formazione: Poca e fatta male, però sul campo...
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mi sa che hai proprio ragione paolo, anche perchè, per come siamo fatti noi, staremmo in paranoia che gli asini si facciano male. comunque voglio informarmi sui carretti a due ruote moderni. magari si può optare, in base al terreno dell'uscita, tra carro o sella.
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18/01/2010, 17:49 |
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