Perdonami ma, sperando di non ledere la tua sensibilità e la tua voglia di allevare, vorrei farti notare che c'è forse qualcosa che non va.
Quando si intende portare avanti un allevamento, sebbene di piccole dimensioni come il tuo, sfruttando la cosiddetta "monta naturale" con lo stallone libero nel branco, solitamente si sceglie un maschio (e uno solo
) le cui caratteristiche genetiche e fisiche siano tali da poter perseguire come obbiettivo principale quello di raggiungere un certo miglioramento negli eventuali prodotti degli incroci.
- e ciò non si ottiene incrociando animali di dimensioni esageratamente differenti fra loro !
Se le differenze di taglia sono notevoli, per esempio se tenti di incrociare un grosso asino di Martina Franca con una piccola asinella sarda
, a parte i problemi in fase di accoppiamento
, potresti anche andare incontro a probabili difficoltà nel parto. Con conseguenze a volte purtroppo pericolose.
Nel tuo caso, effettivamente, per la presenza di più maschi nel gruppo di femmine, fra l'altro di dimensioni e caratteristiche fisiche evidentemente diverse tra loro, per valutare l'effettivo rischio negli incroci non hai altre possibilità che attendere il parto sperando che tutto vada per il meglio.
E' comunque strano che non si siano già verificati seri problemi di incompatibilità fra i vari maschi sessualmente maturi!
Nel branco si stabiliscono vere e proprie gerarchie e spesso capita che si arrivi ad imporre la propria supremazia solo dopo cruenti scontri, a volte anche letali !!!
Se mi consenti di darti un modestissimo consiglio, ti suggerirei di tenere libero nel gruppo di femmine un solo maschio, magari quello che ritieni sia il migliore e, ovviamente, che non abbia dimensioni esageratamente differenti rispetto a quelle delle femmine.
Auguri e figli maschi!
Eugenio NETTI.