La stalla è fatta! Le ospiti non hanno apprezzato il fondo di sabbia di tufo e non sono volute entrare. Sono tornato in città e non so se la frequentano. La prossima settimana andrò con le porte e l'attrezzo per pestare e compattare e quindi, verniciatala, inserirò un paio di foto. Adesso vorrei dedicarmi alla sella: ne avrei trovata una nuova all'inglese completa di sottosella, fibbia sottopancia e staffe a 120 €, ma quelle per cavallo vanno bene? Ci vuole il morso? Che operazioni devo fare affinchè si faccia cavalcare? Ricordo che è una ragusana di 3 anni e mezzo e 1,40 al garrese. Un saluto
Non conosci nessuno che ti possa aiutare in questa impresa, magari una brava persona che non usi metodi violenti? da solo sarà un po' più difficile, conosco dei bravissimi preparatori ma sono lontani da te. Non tutte le selle dei cavalli vanno bene, la linea dorso-lombo-sacrale di una asina è diversa da quella di un cavallo, attento a non fiaccarla; certo che dovrai usare un morso, ma per trovare quello giusto ... ... prima devi domarla, poi addestrarla, non essere frettoloso, usa sempre le stesse parole e condizionala con gli stessi gesti affinché capisca, saluti, Mario
ciao micalizio allora riguardo alla sella pur essendo io un patito della monata inglese/italiana con gli asini mi sono trovato meglio con le selle americane che se le confronti con un basto vedrai che hanno la stessa area di appoggio. Per quanto riguarda la doma ti spiego quello che faccio io nomalmente. Innanzitutto va verificato che l'asina si "fatta di capezza" cioè che segua se portata alla corda, poi devi verificare che accetti il carico e questo lo puoi fare mettendole un sacco mezzo pieno sulla schiena se lo accetta senza ribellarsi potrai procedere con la sella e qui vieni il bello visto che il passo successivo è salire. Normalmente non ho avuto troppi problemi con le asine, il problema più grosso è farle camminare e qui purtroppo dovrai almeno all'inizio utilizzare un frustino di quelli lunghi tipo dressage. Per l'imboccatura ci sono due scuole di pensiero: alcuni come mio padre sostengono che gli asini vanno utilizzati con nasalina e barbozzale, altri come me pensano che vadano bene anche le imboccature, la scleta dell'imboccatura però è abbastanza difficile visto che un morso troppo castigato può essere esagerato ed un filetto troppo leggero assolutamente inefficace, vanno fatte delle prove. Potresti comunque modificare una normale capezza applicando una catenella sotto al barbozzale con due anelli uno per estremità dove attaccare le redini, potrebbe funzionare. Fammi sapere A rileggerci Ciao
dimenticavo micalizio quando salirai in sella fatti assistere da qualcuno che regga da terra l'asina, per reazione potrebbe partire mentre stai salendo e potresti farti male.
Ah, unaltra cosa: Non ti ho scritto di lavorarla nel tondino due motivi uno perchè dovresti realizzare un tondino ma questo lo potresti fare facilmente delimitando una zona con un circolo di balle e poi perchè l'asino nel tondino non cammina e finiresti per picchiarla per farla camminare. Meglio camminare al suo fianco portandola alla corda pronunciando il comando di partenza appena inizia a camminare e quello di arresto quando ti fermi. Per partire alla mano il frustino lungo è sempre utile come rinforzo del comando. Quindi se non segue alla corda dovrai metterti di fianco a lei tenedno la corda con una mano all'atto di partire pronuncia il comando di partenza e con l'altamano utilizza il fustino per toccarla dietro. L'asino non si fa domare, al limite collabora. spero di essere stato abbastanza chiaro, sai una cosa è farle una cosa è descriverle certe operazioni. ciao
Ho battuto il fondo della stalla con ulteriore sabbia di tufo e tanta calce ed è venuto bene. Questo WE vado a verniciarla. Mi sto informando per la recinzione elettrica che dovrebbe preservare l'orto dalle incursioni delle tre voracissime orecchione. Un saluto
Ecco le foto dell'opera con un ringraziamento per l'aiuto nella progettazione. E' stato bello quanto laborioso e impegnativo €.€€€ Nel frattempo è nato un bel maschietto. Ci siamo commossi vedendolo nascere e l'affetto per la combriccola aumenta. Abbiamo seguito un corso di onoterapia con Eugenio Milonis e altri bravi esperti alla Gola del Furlo e siamo tornati decisamente appassionati e pieni di informazioni e di progetti. Un saluto a tutti, Guido
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Angelica e il piccolo Etciù appena nato il 3 aprile
complimenti per tutto!!1 belle le orecchione(e anche l'orecchioncino) e bel lavoro le stalla! le mie per l'estate rimarranno ricoverate in un semplice box, ma dovrò attrezzarmi per l'inverno... da noi fa frescolino...