Un rarissimo caso di parto gemellare asinino osservato nella provincia di Pavia.
Speriamo che gli sforzi di mamma asina aiutino ad aumentare la popolazione asinina italiana e lombarda in questo caso. Le piccole sono due femmine ottimo!!!
I parti gemellari sono veramente rari e quei pochi che si verificano difficilmente vanno a buon fine, quindi siamo proprio nell'eccezionale, saluti, Mario
ciao È vero il parto gemellare negli equini è rarissimo che vada a buon fine quindi la notizia dei gemelli di lombardi e di quelli di Crispiano (di cui da noi in Puglia si è fatto un gran parlare anche perchè è la dimostrazione che le voci su gli asini di masseria Russoli che stavano morendo di fame e di stenti era abbastanza lontana dalla realtà) non può che fare piacere a tutti gli appassionati. Se qualche veterinario mi viene in soccorso sarebbe bello spiegare il perchè questi parti sono così rari. Il mio veterianrio mi ha speigato che i tempi della gestazione sono regolati dalla quantità di cortisolo prodotto dalle ghiandole surrelanli del feto che crescendo aumenta la produzione di questo ormone. Ovviamente se i feti sono due la quantità di cortisolo prodotto è doppio e quindi verso il 9° mese di getazione raggiunge il quantitativo che uno solo produrrebbe al 12/13° mese cioè a fine gravidanza e quindi si verifica un'aborto spontaneo. Prego chi è più documentato di me di correggere questa spiegazione se non giusta. A rileggerci ciao
A proposito di gemelli, ricordo che quando lavoravo in Somalia mi portarono a vedere una vecchia asina che aveva partorito due gemelli, ma uno era un asinello, l'altro un bardotto, possibilissimo, ma non sono certo di questo specifico evento, ma certamente l'asina allattava entrambi, ciao, saluti, Mario
ciao Credo che il sogno di ogni allevatore di equini sia potersi vantare di un parto gemellare ed in particolare quello di una mula che da al mondo un muletto ed un puledro (cavallo). Al di là delle fansie devo dire che i dubbi di Mario sono giustificatissimi inquanto le asine sono di una generosità tale che anche la più gelosa non esita ad accogliere un altro piccolo non suo. A rileggerci ciao