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Nino1001
Iscritto il: 13/01/2011, 19:59 Messaggi: 63
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C'è nella mia frazione un anziano signore che da giovane faceva lo stesso lavoro di suo padre: il mediatore di asini. I contadini nel vendere, comprare, commutare asini si rivolgevano a questa figura professionale. Li accompagnava nelle fiere aiutandoli nell'acquisto/vendita e nella conseguente scelta dll'animale. E' grazie a questo signore che i miei figli hanno pouto conoscere gli asini.
Una storia vera raccontatomi da mio zio: Da ragazzi, non visti dai genitori, al rientro dalle campagne, si davano alla corsa su chi arrivava prima. L'asino del padre di questo mio zio acquisito era un testone cui nulla poteva. Se si interstardiva non c'era nulla da fare. In famiglia si parlva spesso di sbarazzersene. Ordunque, una sera che stò benedetto asino si rifiutava di collaborare alla corsa, voleva andare da tutt'altra parte, questo mio zio, allora tredicenne e siamo quindi verso il 1930, lo pungolo con coltello sotto il collo facendiolo sanguinare. Zitto e muto lo curòper qualche giorno. Suo padre non si accorse di nulla!
Nulla, in seguito decisero di venderlo, accompagnato dal mediatore. Pulito, parato a festa, faceva il suo bel figurone. Ottennero anche un buon prezzo. Elogiato da tutti perchè si vedeva "che era una buona bestia"...scena del proprietario che ne vantava le virtù maledicendo la malasorte che lo voleva bisognoso di immediata liquidità, che solo il cielo sapeva la docilità e la robustezza della bestia.
Non comparono e tornarono a casa.
Dopo qualche anno decisero di comprare un'altra bestia. Sempre accompgnati dal mediatore, stavolta c'era anche il mio fututo zio. Gira che ti rigira trovarono un bell'animale...con un proprietario che ovviamente ne vantava le qualità. Bello, curato, un'aria docile e mansueto. Di questo discutevano padre e mediatore ed erano pronti all'acquisto quando al ragazzo caddero gli occhi su una cicatrice sotto il collo. Era proprio quella che gli aveva fatto lui che di cui suo padre non ne sapeva nulla! Senza farsi scorgere, dando gomitate e calci al padre e tirandolo per la giacca gli sussurrò che stavano ricoprando la stessa maledetta bestia che, falsa e buguiarda come quando la vendettero assumeva l'aria dociel. Il padre impallidì sul quasi errore e guardando storto l'animale gli disse sul muso " Ti conosco bello mio...e non ti compro!.
La sera mio zio ballò la samba accopmagnato dalla cinghia....anche se passato un anno, anche se quella monelleria evitò poi una fregatura certe cose agli asini non si fanno. Con quel che costavano.
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02/04/2011, 19:42 |
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Daniele94
Iscritto il: 04/12/2010, 23:11 Messaggi: 628 Località: Pontinia
Formazione: Liceo scientifico
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Bella storia sembra quasi un racconto di un libro,mi è piaciuto molto.Il fatto di accoltellare l asino intristisce un pò,ma i tempi erano diversi
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03/04/2011, 2:34 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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L'asino, proprio per il suo comportamento che prevede il riflesso di immobilità, è sempre stato abbondantemente maltrattato, saluti, Mario
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03/04/2011, 8:36 |
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asineria
Sez. Asini
Iscritto il: 09/08/2008, 21:39 Messaggi: 813 Località: Stornarella (Fg)
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ciao bhe se mi provocate con i racconti di fiere e cavallari non posso che aggiungere un aneddoto del genre che mi ha raccontato miuo padre che cavallaro da giovane lo è stato e ha frequentato tette le fiere della mia zona e ancora oggi per lui non c'è cosa più eccitante che acquistare un animale ma ancor di più il momento dello scarico dal camion. Veniamo al fatto: una 45 anni fa mio padre ragazzino con i suoi fratelli maggiori (all'epoca entrambi commercianti di bestiame) assistette ad una scena che ha dell'assurdo. Un signore dall'aria abbastanza ingenua porta alla fiera il suo vecchissimo mulo, tanto vecchio da avere dei denti lunghissimi, degli zoccoli con le unghie in pessimo stato ed il pelo lungo ed arruffato. Si avvivina ad uno degli zingari che avevano animali in vendita li nella fiera e dopo aver parlato un po si accordano per la permuta di questo mulo con uno più giovane che però doveva arrivare in fiera nel pomeriggio visto che dovevano andarlo a prendere in una masseria, e quindi tanto valeva che gli lasciasse il vecchio mulo di modo che nella mattinata poteva porvare a venderlo a qualche macellaio. Il contadino visto allettato dall'ottimo prezzo che lo zingaro gli aveva chiesto come conguaglio per la permuta accettò immediatamente. Nel pomeriggiò il contadino tornò alla fiera e trovò come da accordi il nuovo mulo fiammante, lucido di pelo, con degli zoccoli curatissimi e dalla dentatura si vedeva che era molto più giovane del suo che lo zingaro gli aveva detto che aveva già dato per pochi soldi ad un macellaio perchè viste le condizioni in cui versava era inutile trasportarlo alla propria stalla. Concluso l'affare il contadino torna a casa con la bestia che si mostrava anche molto brava di carattere ed obbediente e camminava verso la masseria con passo sicuro quasi conoscesse la strada. Arrivati alla masseria non appena libero dalla bardatura il mulo andò da solo al suo posto nella stalla cosa che fece felice il nuovo proprietario che era un po preoccupato di avera a che fare con un nuovo mulo, si sa, muli cani e figli di ... hanno tutti un pessimo carattere. Dopo poco racconto la sua soddisfazione e l'affare che aveva fatto ai miei zii ed a mio padre che erano andati a vedere un vitelloi nella sua masseria che si trovava sulla strada del ritorno dalla fiera. Ma loro conoscevano il motivo di che si celava dietro il buon prezzo e l'ottimo carattere dell'animale. Il mulo era lo stesso, era sempre il vecchio mulo che aveva portato in fiera al quale gli zingari, dopo averlo portato in un posto appartato avevano sitemato gli zoccoli e ferrato exnovo, gli avevano tagliato e lomato i denti in modo da farlo apparire molro più giovane e lo avevano tosato passando sul pelo corto uno straccio imbevuto di gasolio per renderlo lucido e di un altro colore, il tutto fu abbellito con una capezza diversa, il costo di questa cura di bellezza era ovviamente una frazione di quanto il contadino aveva versato ben volentieri allo zingaro. Altri tempi pensere... mha neanche tanto vi dico non avete idea di quante volte ho rincontrato lo stesso cavallo in scuderie diverse e poi nella scideria di partenza... a rileggerci ciao
_________________ Giuseppe Acella
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04/04/2011, 21:44 |
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Nino1001
Iscritto il: 13/01/2011, 19:59 Messaggi: 63
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Pare che gli zingari siano bravi con asini, muli e cavalli. In questo caso hanno messo in atto la loro bravura che consisteva nel sfruttare al massimo la vita del mulo. Se il mulo era il loro non lo avrebbero certo fatto invecchiare il quel modo.
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C'è un passatempo dal nome inglese (che ho dimenticato) che consiste nel trovare gli errori nei film: mostrine sulle divise delle uniformi strambe, errori storici, errori scientifici....non ricordo in quale film ma è frequente l'errore che segue: Il cow.boy a cavallo, seguito da un asino (barro in spagnolo) carico....poi si ferma, si tolgie il cappello, versa dell'acqua e disseta il cavavllo e la bestia da soma. C'è animale più schizzinoso del somaro nel bere?
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07/04/2011, 18:49 |
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Davide67
Iscritto il: 25/03/2011, 18:00 Messaggi: 14
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Nella vita di ognuno sono tanti i sogni, ciascuno dei quali si spera possa venire realizzato. Io, di mio, ho il sogno di possedere un asino...vuoi che da ragazzino mi son sentito dire troppe volte "sei un asino" specialmente al liceo dai miei prof. di matematica..talmente tante volte che mi è entrato in simpatia quest'animale che a me, personalmente, tutto smebra tranne che...un asino (in temrini di intelligenza)....vuoi che mi son proprio simpatici fatto sta che questo è un mio sogno (che a doggi non ho realizzato perché dalle mie parti - prov. di venezia - non ho ancora trovato animali disponibili e aprezzi ragionevoli)..va beh, chiusa questa parentesi venutami spontanea nel leggere questi ricordi vorrei chiedere cosa significa Mario ha scritto: L'asino, proprio per il suo comportamento che prevede il riflesso di immobilità, , saluti, Mario ???? Grazie a chiunque me lo vorrà spiegare... Davide
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13/04/2011, 14:25 |
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Daniele94
Iscritto il: 04/12/2010, 23:11 Messaggi: 628 Località: Pontinia
Formazione: Liceo scientifico
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Ciao Davide ti auguro di realizzare il tuo sogno molto bello credo che Mario intendesse quando l asino "si impunta"
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13/04/2011, 18:31 |
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asineria
Sez. Asini
Iscritto il: 09/08/2008, 21:39 Messaggi: 813 Località: Stornarella (Fg)
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ciao gli uomini senza sogni sono uomini senza futuro. E chi nella propria vita riesce a realizzare i propri sogni ha anche un bel presente... Il riflesso di immobilità: cerco di spiegarlo secondo la mia esperienza, chiedo comunque a mario di spiegarlo in modo più scientifico, gli asini, al contrario dei cavalli che quando hanno paura scappano o mostrano irrequietezza, si bloccano, rimangono fermi, si impuntano, si immobilizzano. a rileggerci ciao
_________________ Giuseppe Acella
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13/04/2011, 19:15 |
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asineria
Sez. Asini
Iscritto il: 09/08/2008, 21:39 Messaggi: 813 Località: Stornarella (Fg)
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... spesso questo comportamento trae in inganno al momento dell'acquisto visto che l'animale in presenza di persone estranee, in un contesto come una fiera anche se ha un pessimo carattere appare impassibile e mansueto, poi dopo che si è ambientato nella nuova stalla ecco emergere i difetti.
_________________ Giuseppe Acella
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13/04/2011, 19:25 |
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Claudion
Iscritto il: 11/12/2009, 18:19 Messaggi: 56
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Asineria lungi da me darti contro ma...la mia asina se si spaventa corre...e come corre!... Se invece lascio il cavallo indietro, oppure una situazione che la confonde tipo troppo rumore oppure basta una "sgridata" secondo lei non meritata o un oggetto curioso da esplorare da cui la allontano lo perchè non ho tempo crea questo istinto all'immobilità...e a me fa morire dal ridere perchè nel frattempo si acciglia e sembra che stia ragionando ragionando ragionando ragionando...
Es. due sere fa sono arrivato a casa tardi, sono andato a prendere asino e cavallo, l'asina come al solito mi seguiva per strada con la longhina adagiata sulla schiena, faceva la sua andatura, passiamo sotto delle case e nel mentre si gira e vede che non c'è il cavallo al che tira un raglione incredibile (ore 23:00), io d'istinto per farla smettere gli do uno sbuffetto deciso sul naso e lei in mezzo alla strada si pianta e sembra una statua. Io non tiro, aspetto, dopo una decina di secondi si sblocca e tenerona come sempre infila il muso sotto il mio braccio alla ricerca di coccole, come aver pensata perchè mi fai male? eh eh povera, mi sono fatto perdonare. Alle volte si sblocca e torna a camminare, altre fa dietrofront convinta, altre fa quello strano movimento con il muso in cui ruota la testa e nel frattempo punta il cielo con il naso (chi mi spiega quel comportamento?).
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14/04/2011, 8:30 |
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