Ciao a tutti, ho due asini amiatini, un maschio e una femmina di ca. 1 anno entrambi. La mattina faccio alcuni centinaia di metri per portali al pascolo. Gli metto la capezza e uso una corda di ca.10m a cui sono legati durante la giornata. Stanno però diventando sempre più vivaci, quindi ero curioso di sapere qual'è il linguggio (gesti e suoni) che usate con loro per fargli capire che devono fermarsi, camminare ecc. Come comportarsi dopo che hanno scalciato? Quali comportamenti sono da evitare? Nella sezione cavalli ho letto un bel topic sull'addestramento. Si potrebbe avere un'infarinatura anche per gli asini? Chiedo cose semplici e di base. Spero di non chiedere troppo. Comunque ogni piccolo consiglio lo apprezzo. Grazie!
Non sono esperto di addestramento, comunque gli asinelli di un anno o poco più, hanno una vivacità più accentuata degli adulti.
Se hanno comportamenti sbagliati con il padrone (ti calciano o mordono) puoi urlare un secco no o dare un buffetto sul muso (che faccia più rumore che altro). Comunque i metodi correttivi non sempre danno risultati... crescendo molto probabilmente si calmeranno da soli. Non picchiarli mai, farai solo peggio.
Quello che fanno tra di loro (calci o morsi) ammenoché non siano veramente gesti aggressivi (se il morso ad esempio da luogo ad una ferita), sono tutte cose normali.
I puledri sono così... esuberanti!
Considera poi che il morso ha due valenze per l'asino, una per aggredire e l'altra per coccolare... Se è aggressivo lo capisci dalla posizione delle orecchie (abbassate indietro al massimo, lungo il collo) Se li osservi, quando si coccolano gli asini si mettono di fronte e si mordicchiano il collo vicendevolmente. A volte lo fanno anche con gli uomini, non sapendo che quel mordicchiare può essere visto come un'aggressione o può essere veramente pericoloso per i bambini o i non addetti ai lavori.
Per la doma dei cavalli, applicabile, con più difficoltà e pazienza, anche agli asini, esistono varie teorie e scuole di pensiero. Metodi più "forti" e metodi più "dolci". La doma "dolce" o naturale, introdotta dagli USA e diffusasi recentemente anche da noi, si basa sl principio di comportarsi con il cavallo (o l'asino) nel modo in cui si comportano tra loro. Questo è il "linguaggio non verbale", usato dalla madre col puledro, usato dal soggetto dominante con gli altri, ecc. E' un sistema basato sui gesti, addirittura suhgli sguardi, ove la richiesta di eseguire un qualcosa avveine sempreper fasi successive: si parte con una richiesta espressa con una sollecitazione minima, per aumentare poi la sollecitazione ( e provocare disagio) con energia sempre crescente, ma fermandosi tempestivamente appena l'animale esegue. Questo è fondamentale, così come ringraziare, dopo la corretta esecuzione. Ma soprattutto con gli asini, ci vuole grande pazienza. Loro ubbidiscono solo a chi snetono più forte di loro, ossia al capobranco. pertanto è importante apparire tale ai loro occhi, senza mai cedere, ossia si deve agire sempre con estrema coerenza e con calma, con sicurexza e risolutezza. Se loro ci sentono forti, coerenti ed affudabili, saranno propensi ad ubbidire,esattamente come fanno con il loro capobranco. Per la doma di tipo più "energico" non ti so dare indicazioni. Auguri: con l'asino è comunque dura, non farti mai cogliere in fallo!
Grazie. Comunque non c'è nessunissima intenzione di picchiarli. Il momento più difficile è quando li porto dalla stalla al pascolo e devo fare alcune centinaia di metri con loro alla lunghina. Di solito sono abbastanza bravi e si fermano anche poco. Ogni tanto però, sopratutto la femmina sgroppa e vuole fare lo scatto. In quel momento tiro verso il basso la testa e di solito riesco a bloccare lo sprint. Negli ultimi giorni c'è stato un testa a testa con me e istintivamente non potendo competere con la sua forza con la mano sinistra le ho anche abbassato il muso ed ha funzionato, ma non so se ho fatto bene, è una tecnica che si usa? almeno in casi estremi? di certo non gli faccio male, ma non so se è un sistema adatto per frenare la mia Gletscher. Quando si puntano invece ho scoperto che in alcuni casi devo solo alzare l'indice e guardare con disapprovazione. Più porto l'indice vicino al fondoschiena e più è incisiva la cosa. Se proprio non si muovono gli do una pacchetta con la mano o uso la longhina, sempre senza fargli male (ho scoperto che è più l'effetto visivo che conta). Ora secondo i vostri consigli sarò anche più incisivo con la voce: un bel no secco se dovesse sgroppare.
ciao io ti consiglio un esercizio che può darti sia dei risultati sia l'idea del metodo: la prima cosa da insegnare ad un animale da compagnia è fermarsi quando gli viene richiesto metti la paezza e la longhina mettiti vicino all'asino e tienilo fermo mentre emetti un suono tipo quello che si fa per chiedere silenzio (schhh) e locarezzi, appena accenna a muoversi strattonalo in modo deciso ma non violento, oltre che carezzarlo dagli da mangiare dalla mano, se accenna a mordere mentre mangia dagli un buffetto sul muso prova anche a strigliarlo durante l'esercizio. Dopo un po se è stato fermo ed ha fatto il bravo allunga la longhina e fagli fare quello che vuole dopo un po allunga la mano con un po di cibo e chiamalo a te con un suono che ti è cpngeniale o con il suo nome. Metterai in atto così una serie di istinti riflessi che sono 100 volte meglio di qualunque doma. Le scalciate se sono sporadiche ignorale se non si è esperti qualunque reazioni tu avessi potrebbe accentuare questo tipo di difesa. Solo quando avrà imparato a stare fermo potrai fare qualcos'altro. A rileggerci ciao
Ti ringrazio moltissimo della risposta. Mi aspettavo anche delle risposte negative del genere che non si possono assolutamente dare consigli se non sul campo. L'idea è di seguire una formazione per la doma, ma per il momento per vari motivi non è possibile e quindi ogni consiglio vale oro.