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Autore |
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asineria
Sez. Asini
Iscritto il: 09/08/2008, 21:39 Messaggi: 813 Località: Stornarella (Fg)
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Stefano82 ha sollevato nella discussioe "Asini Ragusani" il problema della normativa riguardante questo straordinario prodotto che potrebbe essere la salvezza sia per tanti bambini intolleranti, sia per tanti asini che rischiano l'estinzione, sia per tanti allevatori che ne potrebbero trarre un certo reddito. Quindi chi più ne sa più ne scriva.
_________________ Giuseppe Acella
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27/08/2008, 22:32 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Cari amici la rivista on-line http://www.rivistadiagraria.org che fa parte di questo gruppo di impegno e lavoro, più volte ha pubblicato articoli sugli asini, è possibile andare a vederli senza problemi, in particolare segnalo il n. 6 del 15/novembre/05, un articolo specifico sul latte di asina scritto da Filippo Paolicilli, ciao saluti, Mario
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28/08/2008, 9:02 |
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asineria
Sez. Asini
Iscritto il: 09/08/2008, 21:39 Messaggi: 813 Località: Stornarella (Fg)
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Caio Mario grazie di aver immediatamente accolto il mio invito a scrivere in questa discussione spero che altri si interessino a questa discussione ciao
_________________ Giuseppe Acella
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28/08/2008, 19:11 |
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stefano82
Iscritto il: 27/08/2008, 10:49 Messaggi: 63 Località: Lentini (SR) Sicilia
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Ciao Asineria, dalle tue parti un litro di latte di Asina quanto costa?.
Ciao Mario, tu mi sai dire quanto è sia dalle tue parti e in generale ?
Grazie a tutti
Stefano da Lentini
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01/09/2008, 20:04 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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I prezzi sono molto variabili perché non esiste un vero mercato e quindi una indicazione comune, si sente parlare di estremi anche esasperati dei quali non ho certezze, si oscilla dai 3€ addirittura a10, ma in quest'ultimo caso non ritengo che sia una cosa giusta perché se è destinato ad un bambino che rischia di morire ... capisci, personalmente ritengo che c'è strada da fare, siamo in pieno studio e così d'istinto ritengo che 5 € è già un buon prezzo, ciao, saluti Mario
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02/09/2008, 13:06 |
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stefano82
Iscritto il: 27/08/2008, 10:49 Messaggi: 63 Località: Lentini (SR) Sicilia
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Grazie Mario, dalle mie parti si parla addirittura di 12 euro al litro, ad un bambino che rischia di morire onestamente lo regalerei, ma alle persone comuni 10 euro secondo me è giusto, anche perchè uno deve pagare le spese che ci sono per mantenere questi animali. Io la paglia la stò pagando una balla 2,50, il fieno 4,50, non mi sembra una cosa normale.
Grazie di nuovo
Stefano da Lentini
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02/09/2008, 13:46 |
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asineria
Sez. Asini
Iscritto il: 09/08/2008, 21:39 Messaggi: 813 Località: Stornarella (Fg)
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ciao riguardo al prezzo del latte di asina l'scillazione è tra i 5 ed 20 € (prezzi che ho appreso parlando con tanti allevatori di tutte le parti d'italia. Credo che il prezzo giusto ed è quello che pratico io è di circa 8 € al litro, ovviamente per casi particolari dove il consumo è molto prolungato nel tempo scendo a 5 € ma questo diventa un prezzo difficile da praticare ed il conto è facile da farsi: un'asina produce in media 2 litri di latte al giorno (se non la si vuole stressare) per un periodo di circa 6 mesi (ovviamente parlo di latte di buna qualità e non di acqua fresca) quindi si ricavano a €8/l circa € 2880 il costo di mantenimento: alimentazione di qualità (il latte deve essere perfetto visto che verrà consumato da bimbi che già hanno problemi), controlli veterinari, quota di ammortamento del mantenimento dello stallone, ammortamento della struttura, mungitura ed accudimento, burocrazia e tasse (per ogni equino alla nascita bisogna versare all'apa, nel mio caso di foggia, inmedia € 60 tra microchip e passaporto, ogni anno una manciata di marche e alcuni sopralluoghi per la stazione di monta, gli equini non posso vivereil loro "amore" liberamente), perdite dovute a morte o malattie; credo che sia congruo valutarlo in €6/giorno quindi € 2190 l'utile annuo è di € 690 cioè € 1,9 al giorno nettissimi che se hai 30 asine in lattazione e mercato per il moro latte è un reddito di circa € 57 al giorno (uno stipendio senza ferie ne giorni di riposo settimanali ancormeno malattia ed infortunio, gli aniamli bisogna accudirli bene tutti i giorni e tutti i giorni ci danno soddisfazioni) Le cose cambiano se hai pascolo foraggio e soprattutto erba tutto l'anno prodotta in azienda. C'è da combattere ma il reddito nel giusto contesto con le asine potrebbe esserci se le si impiega anche per il turismo e la riabilitazione e se ci fosse un buon mercato anche per gli asinelli in esubero. Mario vorrei che commentassi questi dati, tengo alla tua opinione in merito. A presto.
_________________ Giuseppe Acella
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02/09/2008, 14:19 |
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stefano82
Iscritto il: 27/08/2008, 10:49 Messaggi: 63 Località: Lentini (SR) Sicilia
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In parole povere non conviene più allevare asini. Se uno deve lavorare così tanto per 50 euro circa al giorno meglio cambiare mestiere. Forse mi sono fatto prendere dall'entusiasmo, e volevo creare una cosa che mi avrebbe praticamente rovinato. Dovrei investire circa 100 mila euro ( tutti prestiti ) tra acquisto terreni, stalle, ecc, per non ricavarli mai più. Se Mario non smentisce questa osservazione sicuramente non creerò nessun allevamento.
Grazie
Stefano da Lentini
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02/09/2008, 15:08 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Provo a rispondere come si può fare da dove sono, per cominciare i prezzi del latte a cui avevo fatto riferimento erano il risultato concreto di diverse consultazioni, dalla fiera cavalli di Verona a casi molto particolari in situazioni diverse passando attraverso riviste e altro, quindi un quadro nazionale con tutte le sue sfaccettature. In questo caso ritengo, per cominciare, che da parte delle istituzioni ci dovrebbe essere una aiuto concreto a questa produzione che per buona parte va a favore di di bambini a rischio. Per le indicazioni che da asineria ritengo che siano molto serie e attendibili e da valutare con giusta attenzione, perché sta portando avanti sulle sua pelle questa esperienza che rispecchia la sua situazione ma che comunque è simile un po' tutto il settore, dovreste incontrarvi. Per il reddito dovrebbe derivare da una gestione ottimale dell'allevamento in modo da comprimere i costi (i foraggi si producono in azienda incidono troppo sul costo globale se si comprano, vale ovunque questa regola, al limite sono i mangimi che si possono comprare ... ) e nello stesso tempo allargare il mercato, per esempio vendendo riproduttori, o offrendo questi animali per la terapia destinata al paziente diversoabile; non esistono formule magiche, da troppi anni faccio il consulente aziendale sul campo e mi scontro con la realtà, condividendo le difficoltà di chi opera in campagna, ho veramente visto di tutto, ma in questo caso sono moderatamente ottima, nel senso che lavorando con la testa si può veramente creare una giusta opportunità imprenditoriale, possiamo approfondire il discorso andando avanti, ciao, saluti Mario
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02/09/2008, 20:19 |
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asineria
Sez. Asini
Iscritto il: 09/08/2008, 21:39 Messaggi: 813 Località: Stornarella (Fg)
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Ciao Stefano non devi demoralizzarti ne tanto meno considerare € 50 al giorno di utile netto derivante solo dal latte pochi visto che l'asino come il cavallo è un animale che offre varie soluzioni produttive, come ti dicevo, oltre alla vendita dei puledri o dei riproduttori, l'equiturismo è un'ottima fonte di ulteriore guadagno, vai su http://www.turismoequestre.com/iscritto/450.php vedi quante visite ho avuto in poco tempo, purtroppo di tutti quei servizi che vedi elencati sono realmente attivi nel mio centro solo la pensione per cavalli, il maneggio, il trekking e la fattoria didattica quindi a molti di quelli che mi contattano devo purtroppo dire che la braceria ed il b&b li stiamo realizzando altrimenti quei contatti sarebbero tutti gruppi di clienti. Proprio questa mattina sono stato nelle scuole del mio paese e di quelli limitrofi a proporre ai presidi le visite guidate presso la mia fattoria didattica queste se ci saranno saranno altre fonti di introito. Gli asini hanno esigenze alquanto spartane quindi non è necessario spendere € 100.000, io non li ho spesi ed ho un allevamento che tra adulti e e piccoli conta 12 capi e fino a qualche mese fa 20 capi; è vero che ho 3 fattrici e lo stallone Martina Franca selezionati ma ho anche una grigia siciliana e delle belle amiatine non selezionate ma che sono comunque bellissime (una in particolare mi ha partorito e cresciuto una splendida asinella che adesso ha un anno, nel pieno della lattazione ho provato a mungerla e mi ha fatto circa 3.5l in un giorno e per concludere dopo aver svezzato la propria figlia ha cominciato ad allattare un altro asinello orfano a conferma del discorso che faceva Mario sulla soggettività della produzione) quindi potresti iniziare con un nucleo selezionato di 2/3 fattrici uno stallone pregiato e delle asine comuni da € 300 cadauna dalle quali scegliere i soggetti che ti piacciono e rivendere quelle che non ti soddisfano. Mario, però selezionare degli incroci da latte ( si dice che martinese o ragusano x amiatino darebbe ottimi risultati) è difficile dato che le fattrici selezionate di ogni razza sono poche tanto che si stanno inserendo in razza asine senza genealogia purchè conformi allo standard del martina franca, e gli allevatori che si sotentano con la vendita di soggetti puri non sacrificherebbero neanche un parto per fare esperimenti di meticciamento. Secondo me comunque la strada degli incroci per aumentare la produttività lattiera negli asini così come stanno le cose oggi sarebbe pericolosissimo per la consistenza già al limite dell'estinzione di alcune razze che adesso vengono allevate anche per il latte ma che sarebbero spazzate via da eventuali incroci super lattatori, non so se sei daccordo con me Mario. Le nuove vie dell'agricoltura e dell'allevamento sono infinite ed infinitamente interessanti ma abbiamo anche un carico di responsabilità enorme visto che buona parte della "Vita" sulla Terra è nelle nostre mani. Un appello a nome di chi scrive su questo forum: "leggeteci e partecipate a questa discussione, stiamo parlando di razze che rischiano di estiguersi, nella mia zona negli ultimi 20 anni si sono estinte una razza di cavalli (cavallo pugliese) ed una intera popolazione di asini (gli asini del Sub Appennio dauno, che non era una razza ma una popolazione omogenea autoctona di asini morelli, oggi non credo conti più di una decina di soggetti autoctoni giorni fa è morto l'ultimo asino in un comprensorio composto da tre comuni) e nessuno muove un dito. ciao
_________________ Giuseppe Acella
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02/09/2008, 22:52 |
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