Salve a tutti, giovane siciliano, non mi piace stare con le mani in mano e allora con un mio amico veterinario abbiamo deciso di unire la nostra passione per gli asini e vogliamo creare un allevamento. Non vogliamo solo produrre latte per venderlo, ma cercare di aiutare anche chi non se lo può permettere. Il forum è davvero pieno di informazioni utilissime, che sto divorando in poco tempo, complimenti! Ho alcune domande da fare e spero (ne sono certo) di trovare le risposte che cerco:
1) Che tipo di lavorazione e di macchinari ci vogliono per produrre latte? 2) Dove si acquistano i macchinari? (Dato che il web sembra prediligere i macchinari per il latte vaccino) 3) Ci sono delle restrizioni sulla vendita del latte?
Vi ringrazio in anticipo e mi scuserete se avrò fatto domande banali.
ciao mi fa un enomrme piacere vedere che la famiglia degli asinari si ingrandisce. Non stai trovando niente su internet per quanto riguarda il trattamento del latte di asina perchè commercialmente è un prodotto che non esiste. Cioè la normativa che ne regola la vendita risale al Regno d'Italia, sul sito che ti ho consigliato troverai qualche altra informazione sulla parte legale. Hai bisogno di una zona mungitura (se vuoi farla a mano) o di una sala mungitura (se vuoi utilizzare la mungitrice), puoi usare una mungitrice qualsiasi modificata opportunamente e qualunque rivenditore di attrezzature zootecniche può fornirtela, se non trovi in sicilia ti consiglio di cercare in provincia di taranto. Dovrai avere un locale idoneo alla conservazione ed alla vendita del latte che può essre effettuata solo ed esclusivamente in azienda crudo (stando all'antica normativia vigente) anche se qualche coraggioso stà azzardando facendo in modo diverso e spero che qualcosa cambi. Non trascurare l'attività turistico-didattico-ricreativa e quella terapeutica(onoterapia) che puoi svolgere con gli asini Scusami se ti ho risposto in modo molto frettoloso ma oggi ho poco tempo. Se hai altre domande da pormi fai pure rimango a tua disposizione. A rileggerci ciao
Ciao, ti ringrazio per la risposta, che non è stata affatto frettolosa, anzi è stata molto esaustiva. Raccolgo i preziosi consigli che mi hai dato sull'onoterapia e sugli aspetti didattici e ti dico che se tutto va come nei miei progetti, ho intenzione di fare qualcosa di grande. Sono convinto che il rispetto per l'ambiente e la natura, non possa prescindere dall'utilizzo di forme di energia rinnovabili e pulite. Per questi motivi, installerò pannelli fotovoltaici, illuminazione con pannelli a led e sistemi automatizzati per impianti di irrigazione, che si regolano col sole. Chi verrà imparerà a rispettare l'ambiente a 360°. Sto valutando la possibilità dell'utilizzo di macchine di stirling (se si cerca su internet o su youtube si resta affascinati) per eliminare i cattivi odori della stalla. Spero di riuscire nel progetto, anche perchè potrei creare numerosi posti di lavoro. Grazie ancora delle dritte e sono sicuro che farò altre domande. Francesco
Ciao, mi fa piacere che ti interessa l'argomento e ti fornisco alcune informazioni tanto semplici quanto eccezionali. Un certo Stirling di origini scozzesi, scoprì nel 1816, che invece di usare il vapore come mezzo per produrre energia, si poteva usare una cosa molto più semplice: la variazione di temperatura. Immagina la variazione di temperatura che produce una tazzina da caffè con dentro dell'acqua calda, oppure immagina di costruire una specie di lente che convogli i raggi del sole in un punto, (forse è eccessiva la storia che Archimede bruciò le navi degli invasori con questo trucchetto, ma un foglio di carta lo abbiamo bruciato tutti in questo modo), ecco che si produce una variazione di temperatura capace di far muovere un pistoncino e perchè no, una dinamo per produrre energia elettrica. Capisci benissimo che una scoperta del genere cozzava contro le lobby del petrolio e del carbone che dopo la rivoluzione industriale, avevano affermato il loro predominio assoluto. Per questo le macchine di stirling sono rimaste da quasi 200 anni solo un fenomeno di diletto o poco più. Veniamo alle applicazioni di agro zootecnia. Sono ingegnere elettronico e penso che potrò applicare molte delle cose che ho imparato, nel mio futuro (se Dio vuole) allevamento di asini. Le variazioni di temperatura che si possono utilizzare sono tantissime, dal sole (che da me non manca), al letame, al calore prodotto dagli animali. Ho alcune idee in testa e vedrò in futuro di poterle realizzare e qualora fossero buone, di spargere la voce affinchè sempre di più, l'ambiente e gli animali siano circondati da amore e intelligenza nell'utilizzo delle risorse. Sono certo che in un allevamento si possono ammirare oltre agli animali ed alla natura, anche gli utilizzi di energia, perciò se e appena potrò, mi attiverò affinchè qualcuno dell'università possa venire a fare tirocini e tesi su questi argomenti nella mia futura azienda. So che sono un sognatore, ma le circostanze di crisi e i miei 26 anni, mi spingono a cercare il meglio e a costruirlo con le mie forze.