allora vediamo di rispondere alle tue domande
- non hanno bisogno di ricoveri eccessivamente elaborati anche se ho visto una stalla di asine da latte organizzata come quella delle vacche, io le terrei in un recinto di giorno preferibilmente al pascolo e di notte un un locale ben riparato ma non troppo caldo perchè d'estate soffrirebbero l'afa e d'inverno uscendo all'aperto subirebbero sbalzi troppo violenti. Durante le piogge preferiscono, non so perchè, stare all'aperto sotto l'acqua.
- è obbligatoria la sala mungitura così come un locale per la conservazione e la vendita del latte (cerca sui siti che ti ho consigliato la normativa per la vendita del latte di asina scoprirai che è un disastro.
- un'asino può partorire anche una 15ina di volte e forse anche più ma dipende dalle condizioni e dallo sfruttamento
- la lattazione è molto variabile da soggetto a soggetto come la quantità prodotta da 1 a 3 lt giornalieri per 6/7 mesi la quantità e la qualità varia molto dal periodo di lattazione cioè dalla distanza dal parto
- le razze italiane più produttive sono Martina Franca, Ragusana, Amiata e credo che meticciando opportunamente queste tre razze si possa raggiungere risultati notevoli
- non si fa di solito l'inseminazione artificiale visto che la percentuale di succeso è bassa ed i costi sono alti visto che l'introduzione dello sperma deve avvenire con una certa puntualità nelle 24 ore precedenti all'ovulazione (documentati bene questo è un argomento importante da articolare bene)
- non si possono ricavare formaggi dal latte di asina perchè è magrissimo
- le caratteristiche del latte le puoi trovare anche comparate con quello di altri animali sia qui su agraria
http://www.agraria.org/industrie/lattialimentari.htmadesso però devi darti una lettura attenta ai link che ti ho consigliato ed alle varie discussioni di questo forum
a rileggerci
ciao