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Consigli prima di avviare un allevamento di asine
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tano
Iscritto il: 17/03/2010, 13:55 Messaggi: 2
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Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto ma seguo da diverso tempo le dinamiche di questo forum. Sempre più spesso leggo vari post riguardo l'allevamento di asini per la produzione del prezioso latte, ed a tal proposito vorrei esprimere qualche mio parere. L'allevamento di qualsiasi specie animale e soprattutto gli asini richiede competenza e su questo aspetto mi voglio soffermare un attimo, leggo spesso di persone che chiedono info su come fare ad avviare un allevamento di asine da latte, quali razze di asini sono più versatili a questo scopo ecc. ecc. spesso abbagliate dalla possibilità di facili e consistenti guadagni (vedi l'elevato costo del latte d'asina, da 10euro in sù per 1 litro di latte), dato che ultimamente si fa un gran parlare del latte d'asina e anche delle riviste promotrici di idee di business hanno redatto articoli in materia. Ma ci sono moltissimi aspetti che quasi sempre vengono trascurati dagli aspiranti allevatori, infatti non basta possedere qualche ettaro di terreno per avviare un allevamento e nemmeno è pensabile di iniziare tale attività con due tre cinque asine (non produrrebbe alcun utile concreto), ci vorrebbero almeno 30 frattrici per soddisfare la richiesta, qualora ci fosse, ed ammesso che si riuscirebbe a convogliare tutti i clienti a venire ad acquistare il latte presso la propria azienda (questo grazie alla legge italiana in materia), senza trascurare assolutamente il fatto di adeguare alle normative vigenti i locali dell'azienda (sala mungitura, abbattitori di temperatura, pastorizzatori ecc. ecc) che hanno un costo non indifferente, ma principalmente il nutrimento e la salute degli asini che ricordiamo vanno accuditi quotidianamente con almeno due visite giornaliere (nutrirli ecc.ecc.). Il mio consiglio a chi realmente volesse intraprendere un attività del genere è quello di ponderare bene il tutto e se realmente appassionato di questi meravigliosi animali ancora meglio, infatti da certe richieste di informazioni che leggo, sembra che molti non abbiano mai visto di presenza un asino. Un altro consiglio al fine di far tornare i conti a fine anno e quello di possibilmente associare l'allevamento di asini a qualche altra attività di allevamento o anche ad un agriturismo, una fattoria didattica ecc ecc. A chi realmente appassionato, tenace, caparbio che si appresta ad iniziare questa attività, auguro un sincero e caloroso in bocca al lupo.
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19/03/2010, 13:52 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Caro Tano, ti ringrazio per i preziosi consigli che hai dato ai lettori del Forum. Sempre più spesso si avvicinano al mondo agricolo persone senza alcuna esperienza, attratte da improbabili guadagni. Anch'io non mi stanco di ripetere le cose che hai scritto tu. Ciao, Marci
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19/03/2010, 16:50 |
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massimilianobocci
Iscritto il: 01/03/2010, 10:29 Messaggi: 119 Località: Torre Pellice (To)
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Marco ha scritto: Caro Tano, ti ringrazio per i preziosi consigli che hai dato ai lettori del Forum. Sempre più spesso si avvicinano al mondo agricolo persone senza alcuna esperienza, attratte da improbabili guadagni. Anch'io non mi stanco di ripetere le cose che hai scritto tu. Ciao, Marci ...più che la prospettiva di facili guadagni l'attrattiva mi pare che sia una ricerca di una fantomatica "new age" di "riconciliazione con la madre terra" da parte di gente che ha ben poca idea di che cosa vuol VERAMENTE dire vivere in campagna e soprattutto in montagna... gente che è convinta che i monti sorridano e le caprette ti facciano ciao(come diceva la canzone di Heidi)... Le realtà è ben diversa... Grandi soddisfazioni... ma enorme impegno...
_________________ Lauda la muntagna, ma tente al pian!
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19/03/2010, 17:05 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Vero, massimilianobocci. Importante è fare preventivamente una accurata analisi costi-benefici della propria scelta, per evitare spiacevoli (e costose) delusioni. Per coltivare la terra c'è bisogno di molta fatica, soprattutto in montagna!! Ciao, Marco
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19/03/2010, 17:47 |
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asineria
Sez. Asini
Iscritto il: 09/08/2008, 21:39 Messaggi: 813 Località: Stornarella (Fg)
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ciao tano, analisi perfetta. anche quello che ha scritto massimiliano è reale. io da parte mia vorrei aggiungere un altro elemento che spinge anche chi non ha mai avuto molto a che fare con l'agricoltura e l'allevamento verso questo mondo. chi lavora in settori dell'economia "moderni" o fa l'impiegato vive una vita lavorativa parca di soddisfazioni, senza prospettive in cui sembra non esserci possibilità di inventare qualcosa di nuovo ed in un periodo di crisi come questo anche (o sopratutto) chi fa l'imprenditore, il commerciante o l'artigiano, lavori che notoriamente hanno sempre premiato la fantasia ed il sacrificio si sente in trappola e guardando le attività connese all'agricoltura le vede, come realmente è, cariche di potenziali di miglioramento e di crescita quindi capaci di dare soddisfazioni che altrove oramai stentano ad arrivare. Tutto questo è positivo e farebbe presagire un arrivo nel settore di nuove menti anche più preparate ed esperte di logiche globali, A PATTO CHE PERÒ SI SIA DISPOSTI ANCHE A ZAPPARE, SPALARE IL LETAME, STARE AL FREDDO O AL CALDO, SAPER GIOIRE DELLA NASCITA DI UN ANIMALE E NON ABBATTERSI PER LA MORTE DI UN ALTRO, ESSERE DISPOSTI A VEDERE ROVINATO IL PROPRIO LAVORO DAI CAPRICCI DEL TEMPO. Venendo agli asini trovo molto giusto, e l'ho ribadito tante volte, che l'allevamento di questi animali sia considerato complementare o completato da altre attività, anche l'allevamento più grande d'europa che si trova in emilia romagna è costretto a sfruttare tutti gli aspetti correlati a questo allevamento altrimenti i conti non tornerebbero. Giustissimo quello che ha scritto marco "GRANDI SODDISFAZIONI MA ANCHE GRANDI SACRIFICI" ed io aggiungo "GRANDI POTENZIALITÀ SVILUPPABILI SOLO CON UN GRANDE LAVORO DI BRACCIA E DI TESTA". A rileggerci ciao
_________________ Giuseppe Acella
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19/03/2010, 21:51 |
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tano
Iscritto il: 17/03/2010, 13:55 Messaggi: 2
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Ciao a tutti, mi auguro vivamente che i consigli e il volere aprire gli occhi a coloro che vogliono avviare un allevamento non sia stato frainteso come un volere scoraggiare, anzi vi invito a visitare allevamenti già avviati e carpire più informazioni possibili, anche trascorrere un fine settimana presso qualche agriturismo fornito di asini, penso possa essere un buon modo per iniziare a conoscere e farsi conquistare dall'asino e soprattutto capire quali sono i suoi spazi le sue necessità e il lavoro che vi gravita intorno, dalla pulizia della stalla alla striglia all'alimentazione e cosi via. Mi piacerebbe leggere anche di qualche allevatore che ci racconti la propria esperienza. A presto Tano
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20/03/2010, 14:24 |
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alfio
Iscritto il: 12/03/2009, 0:46 Messaggi: 29
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Salve a tutti ho letto cose sacrosante e giuste. Io sono uno di quelli che "scappo dalla città la vita l'amore le vacche". Però mi sento di dire questo: Sicuramente a prescindere tutta la pubblicità istituzionale e non che si fà per far tornare la gente alla TERRa,voglio dire come mi sento io. La mi giornata comincia come a tutte le persone che vanno in ufficio, lavoro dodici ore per poco più di 1.200 euro. Io so che non diventerò mai ricco e comunque non mi interessa. Ogni volta che vado a dormire mi sento come un criceto,che ha corso come un pazzo forsennato nella sua ruota! Poi scende dalla ruota ed è sempre al punto di partenza. Adesso lasciando stare la strada dei guadagni,io penso che sia doveroso rendere questo passaggio dalla nascita alla morte degno di essere vissuto. Il che non significa soldi case e tutto il resto. Io provo ad immaginarmi nella vita di campagna,sicuramente è dura,gli animali non fanno il week end,non conoscono il natale o i ponti. Però credo che possano ripagarti di tutti gli sforzi ed i sacrifici. Io sperò di riuscire a trovare il coraggio di tagliare i ponti e lanciarmi in questa nuova vita. nel frattempo cerco di studiare e carpire anche qualche segreto dal forum. Scusate ma sentivo di dire queste cose. Ciao a tutti
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30/03/2010, 0:49 |
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asineria
Sez. Asini
Iscritto il: 09/08/2008, 21:39 Messaggi: 813 Località: Stornarella (Fg)
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ciao hai scritto cose veramente condivisibili, almeno per me. Solo che il passaggio, come tutti cambi importanti nella nostra vita, con prudenza, consapevolmente e pensando anche a come far diventare il nostro sogno qualcosa di produttivo ciò gioverebbe non solo a noi ma anche al settore. A rileggerci ciao
_________________ Giuseppe Acella
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30/03/2010, 11:51 |
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alfio
Iscritto il: 12/03/2009, 0:46 Messaggi: 29
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Sono pienamente d'accordo, bisogna farlo con coerenza e molta prudenza. Cercare reddito e creare anche reddito credo sia importante, ma io la vedo una ricerca meno ossessiva,che gioco forza deve seguire i ritmi scanditi dal tempo. Ragazzi forse io ho troppo una visone idealistica,non lo so. Però io sono convinto anche che l'agricoltura è una delle risposte alla crisi. Maagari io sono estremista perchè tornerei al baratto,io ti do il latte tu mi dai la carne ecosi via.Magari sono uno stressato che farnetica. Tornando a noi, io sto cercando sul serio di mettere i pressupposti. Vedremo Buona Pasqua a tutti
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02/04/2010, 23:21 |
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Ombretta
Iscritto il: 19/01/2017, 11:19 Messaggi: 1
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Ciao a tutti.M presento.Sono Ombretta, ho deciso con molta caparbietà' e molta passione di dare una svolta alla mia vita, non in senso economico ma in senso etico.Condivido appieno i vostri consigli sul' importanza dell' esperienza e sugli aspetti squisitamente pratici che tale attività' comporta: sforzo, passione, abnegazione ecc. ma io penso anche che l' esperienza là si fa sul campo, imparando dai propri errori, non lasciandosi demoralizzare da guadagnai irrisori e specialmente chiedendo umilmente consigli e lumi a chi questa esperienza ce l' ha ed è' disposto a condividerla.L' essere iscritti al forum fa di tutti voi persone desiderose di mettere a disposizione le proprie conoscenze e di questo ognuno dovrebbe essere grato.Per i nuovi amici, però' , chiedo ai più' esperti tra voi di scrivere una vera e propria lezione sui rudimenti di questo tipo di allevamento in maniera tale che chi si avvicina per semplice curiosità' rimanga disorientato e cambi forum mentre chi è' veramente motivato continui a scrivere per ulteriori ragguagli.Una prima lezione potrebbe dare risposta alle seguenti domande: per un allevamento di medie dimensioni e che possa produrre reddito d'impresa adatto a far vivere una famiglia di quanti capi abbiamo bisogno? Quale razza consigliate? Quanto terreno occorre? Quanto ci vuole per impiantare un allevamento di queste proporzioni ? A chi rivendere il latte ? Come trasportarlo?...ecc.ecc. Le informazioni contenute sarebbero un buon viatico per quanti decidono di proseguire nell' avventura.Attendo lezioni per i nostri nuovi amici.Un grazie a tutti ed un saluto affettuoso a voi che siete diventati familiari.
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19/01/2017, 11:55 |
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