Salve a tutti, è da tempo che ho l'idea avendo a disposizione mezzo ettaro dietro casa e altri terreni non molto distanti a circa 200/300 mt di distanza da casa, di aprire un azienda agricola o diventare coltivatore diretto,l'obiettivo sarebbe quello di riuscire a coltivare quasi tutto in modo biologico all'aperto e inoltre magari costruire una serra 30*10 dove far germogliare i semi cosi da limitare il costo dell'acquisto delle piantine e inoltre magari venderla anche ai contadini del posto, d'inverno la potrei usare anche per coltivare pomodori...premesso questo mi affascinava l'idea di usare un asinello nei lavori agricoli i miei dubbi erano:
1 quanto peso traina una asino bello robusto per non subire traumi e per invogliarlo a lavorare non dico tutti i giorni almeno 2/3 volte a settimana tipo romagnolo o martina franca? 1/3 del peso? 2 per l'acquisto delle attrezzature e dei finimenti per asini a chi mi posso rivolgere? 3 quali attrezzi di partenza indispensabili dovrei avere? aratro/coltivatore canadese/assolcatore/un carretto? premesso che ho già un aratro antico ma è di quelli pesanti che veniva mosso dai buoi credo sia tropo pesante almeno per un asino solo... 4 su internet ho visto aratri per la trazione animale a cui può essere cambiato l'attrezzo esemio aratro coltivatore erpice...qual'è piu o meno il loro prezzo? inoltre ho visto che dovrebbero pesare 40/45 kg è troppo per una asino? 5 quant' è il costo di mantenimento giornaliero di fieno di un asino che ha a disposizione anche un po di pascolo?
Interessante questa domanda. Anche io presto avrò un'asina e vorrei che mi aiutasse con l'orto. So che esistono attrezzi molto leggeri sul mercato ora. Qualcuno ha delle informazioni a riguardo? Grazie
Una volta i contadini usavano quello ce avevano, semplicemente. - vacche e buoi per il lavoro nei campi piani o con poca pendenza, magari con terreni argillosi - i cavalli credo fossero un lusso prima ed i bellissimo esemplari da tiro pesante credo fossero pensati per le diligenze o lavori agricoli in pianura dove oltre alla "potenza" occorreva anche un po di brio che i buoi di certo non avevano, certo non tutti se li potevano permettere e mantenerli. - i muli sono iconograficamente gli animali da esbosco, da traino, non a caso le antiche vie di collegamento soprattutto in montagna si chiamano mulattiere, la dove i cavalli erano troppo ingombranti oltre che costosi ed i buoi forse troppo pesanti e dal piede meno sicuro (?) -gli asini li si pensa sempre usati per il basto, anche qui come i muli in tutte quelle realtà che rendevano gli spostamenti e la manutenzione piu difficili e che richiedevano agli animali un piede molto sicuro.
probabilmente per un terreno di montagna, molto sciolto per arature superficiali o lavori "leggeri" un asino andrà anche bene. in una piana alluvionale col fango e l'argilla ad impastare tutto ci vedo più un paio di buoi o uno di quei bei cavalloni da tiro pesante.
in zona codroipo (ud) c'è un'azienda biodinamica che, in collaborazione con un appassionato di asini, in passato ha sperimentato il loro uso in lavori come sarchiatura di ortaggi e traino carretti avevano fatto artigianalmente dei sarchiatori su misura molto leggeri
ghigo85 ha scritto: i cavalli credo fossero un lusso prima ed i bellissimo esemplari da tiro pesante credo fossero pensati per le diligenze o lavori agricoli in pianura dove oltre alla "potenza" occorreva anche un po di brio che i buoi di certo non avevano, certo non tutti se li potevano permettere e mantenerli.
i cavalli spesso venivano usati davanti ai buoi o alle vacche o per la semina, per rastrellare il fieno, trainare carri leggeri più velocemente...cavalli più piccoli del tpr inadatti a lavori troppo pesanti