Di seguito una breve descrizione:
L’Asino di Castel Morrone trae il suo nome dall’omonimo paese confinante con la città di Caserta. È una razza asinina a rischio d’estinzione. È nell’antica e gloriosa “Terra di Lavoro” (attuali province di Caserta e parte meridionale della provincia di Frosinone e Latina) che si rinviene l’areale d’allevamento di questo simpatico ed intelligente animale. Un tempo esistevano numerosi esemplari, purtroppo negli ultimi cinquanta anni il numero di capi si è progressivamente ridotto, le cause di tale trend sono state:
- il notevole numero di capi deceduti nel periodo post bellico a causa delle mine e delle bombe inesplose che si rinvenivano nelle campagne (spesso gli animali venivano immolati per fare esplodere gli ordigni bellici)
- il progressivo disimpegno nell’attività agricola che li ha resi “inutili” nella vita dell’azienda agricola del passato.
L'asino di Castel Morrone si caratterizza per il grande sviluppo delle orecchie, la testa piuttosto grande e gli zoccoli alti, il mantello grigio - morello e focature intorno alle orbite.
È stato utilizzato come animale da cavalcatura e da soma per la sua groppa lunga larga e muscolosa e la sua particolare conformazione fisica era adatta per i terreni particolarmente pietrosi e collinari.
Nelle ricerche di questi anni ho visitato anche l'Istituto Incremento Ippico della Campania che ha sede a Santa Maria Capua Vetere (Ce), parlando con l'allora responsabile dott. Monaco (in pensione dall'ottobre 2012), mi ha confermato che l'Istituto fino a qualche decennio fa era stazione di monta proprio per il Castel Morrone. Poi c'è stato un lento declino della razza che ora è considerata estinta. Al momento sono in contatto con l'A.P.A. (Associazione Provinciale Allevatori) di Caserta e la Pro-Loco del comune di Castel Morrone con cui stiamo effettuando le ricerche del caso. Due anni fa finalmente ho rinvenuto una femmina a cui ho provveduto a fare un vero book, peccato che i proprietari (persone anziane che con l'asino instaurano un rapporto quasi parentale) non siano stati disposti a cederlo. La ricerca continua