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Asino e mulo: allevamento, impieghi produttivi e sociali (latte, terapie e turismo)
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Asini e pet therapy

23/11/2013, 17:35

Qualcuno ha avuto esperienze in merito? Negative/positive?

Quali sono le razze migliori per questa attività?

Quali sono gli aspetti da tenere presenti?

gg

Re: Asini e pet therapy

29/11/2013, 13:05

Io sono Operatore di "attività di mediazione con l'asino" un modo complesso per dire Onoterapia (pet terapy con gli asini). Nel mio Agriturismo da circa un anno pratichiamo l'ippoterapia con l'aiuto di una dottoressa tecnico della riabilitazione fise e ogni tanto usiamo anche l'onoterapia.

Le esperienze sono mooolto positive. Almeno io ho 6 asini ragusani, 5 femmine e 1 maschio, e sarò stato fortunato ma il maschio è fenomenale sia con i bambini disabili che con quelli normodotati, è sensibile, tranquillo, paziente e attento all'incolumità di chi gli sta attorno e chi gli sta sopra. Quando è in mezzo a tante persone si muove con l'attenzione e la leggiadria di una ballerina dentro una cristalleria.

Da tener presente che ci sono soggetti, dei miei 6 asini ci sono 2 femmine (mamma che ha tramandato alla figlia) che si comportano male, scontrose e poco collaborative.
Inoltre devi tener presente che fascia di utenti ti poni, una volta ci capitò un uomo affetto da sindrome di down di 170 Kg è impensabile caricarlo su un'asino anche se i ragusani sono grossi e forti.

Re: Asini e pet therapy

29/11/2013, 22:14

ilGiardinoDelSole ha scritto:Io sono Operatore di "attività di mediazione con l'asino" un modo complesso per dire Onoterapia (pet terapy con gli asini). Nel mio Agriturismo da circa un anno pratichiamo l'ippoterapia con l'aiuto di una dottoressa tecnico della riabilitazione fise e ogni tanto usiamo anche l'onoterapia.

Le esperienze sono mooolto positive. Almeno io ho 6 asini ragusani, 5 femmine e 1 maschio, e sarò stato fortunato ma il maschio è fenomenale sia con i bambini disabili che con quelli normodotati, è sensibile, tranquillo, paziente e attento all'incolumità di chi gli sta attorno e chi gli sta sopra. Quando è in mezzo a tante persone si muove con l'attenzione e la leggiadria di una ballerina dentro una cristalleria.

Da tener presente che ci sono soggetti, dei miei 6 asini ci sono 2 femmine (mamma che ha tramandato alla figlia) che si comportano male, scontrose e poco collaborative.
Inoltre devi tener presente che fascia di utenti ti poni, una volta ci capitò un uomo affetto da sindrome di down di 170 Kg è impensabile caricarlo su un'asino anche se i ragusani sono grossi e forti.


ciao Marco,
grazie mille per la tue preziose risposte. Chissà quante soddisfazioni!!!!!
Se non ti disturbo troppo avrei qualche altra domanda. Hai dovuto seguire dei corsi tu personalmente assieme all'animale?
Come mai oltre all'onoterapia avete introdotto l'ippoterapia? Avevo già letto in altre discussioni del caratterino che hanno soprattutto le "femminucce", scontrose e gelose. In questo caso non sono proprio utilizzabili per le attività che svolgi con i disabili?
Per l'attività che svolgi per quale patologia li trovi più adatti?

grazie ancora
gg

Re: Asini e pet therapy

17/12/2013, 23:48

Si, ci sono belle soddisfazioni ;-)

Io ho avuto la fortuna di prendere al volo un corso finanziato dalla Regione Sicilia ... un corso tenuto da un noto psicologo onoterapeuta del Lazio che tiene questo stesso corso a 1'500 €. Il corso è durato 2 settimane full immersion e all'epoca del corso non avevo nemmeno un'asino, abbiamo usato gli asini del centro dove eravamo ospiti.

L'ippoterapia si affianca per 2 motivi: 1 il cavallo per retaggio è sempre più figo dell'asino - 2 per usanza i terapeuti suggeriscono alle famiglie di fare ippoterapia non essendo ancora molto conosciuta l'onoterapia (di cui tra l'altro sino a qualche anno fa si discuteva sul fatto se si potesse usare la parola onoterapia oppure usare un prosaico "attività di mediazione assistita con l'asino") ... inoltre l'ippoterapia è inquadrata e regolamentata meglio, esistono istruttori FISE e le patenti e assicurazioni sono standardizzate.

Le femminucce si sono un po particolari e si ingelosiscono, ma io li tengo sempre tutti insieme e si imbrancano facilmente, se poi le tieni gravide eviti problemi di calori e gelosie. Poi ripeto ci sono soggetti e soggetti io di 4 femmine 2 sono intrattabili e 2 sono buonissime (e nella fattispecie è la madre che insegna e tramanda il comportamento alla figlia).

Io di regola uso il maschio per le attività sia con i bambini (giro di maneggio) che per i bimbi disabili perchè è un soggetto buonissimo, educato, sensibile (pensa che se l'utente sulla groppa si sbilancia lui si pianta e non riprende a camminare se non dopo aver risistemato l'utente sulla groppa).

L'asino si presta bene per qualsiasi tipologia ... un po meno indicato per patologie meno gravi dove il cavallo con la sua reattività è meglio. Ma sulle varie patologie e su come approcciarsi c'è tanto da studiare e non ci si può improvvisare ;-)

In ogni caso in bocca al lupo e ti auguro di incrociare il tuo cammino con gli asini, perchè quando ciò accadrà la tua vita diventerà migliore ;-)

Saluti
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