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asini da ... diserbo biologico: consigli? 
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Iscritto il: 04/09/2012, 11:10
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Salve a tutti,

ho intenzione di riattivare un'azienda agricola di alta collina (in Sabina, a circa 850 m. di altitudine) consistente in tre appezzamenti per complessivi 15 ettari, non tutti comodi. Vorrei impiantare un allevamento biologico di ovini da carne molto rustici. Intanto, i terreni - ex seminativi abbandonati da quarant'anni - sono coperti da un po' di roverelle, e poi sterpaglie, cardi, rovi e magre graminacee. Naturalmente, il pascolo andrà arricchito, ma senza arature, in quanto lo strato di terreno è sottile. Mi è venuto in mente di unire l'utile al dilettevole e affidare la... sistemazione iniziale e l'annuale diserbo delle sterpaglie a una coppia di asinelli - animali che mi piacciono da quando sono piccola :) . Inoltre un asinello potrebbe aiutarmi a portar su in modo ecologico carichi leggeri (fieno, paglia) necessari alla gestione degli ovini.

Il terreno è recintato con cinque fili di di filo spinato. In attesa della costruzione del capannone definitivo, e' in riparazione un piccolo ricovero (modello Calcutta, .. ehm...) chiuso su tre lati e mezzo, mentre sto aspettando l'allaccio dell'acqua potabile al quale intanto collegare degli abbeveratoi a pressione (o a livello). Gli asinelli sarebbero visitati almeno ogni tre giorni, e ovviamente d'inverno sarebbero riforniti del fieno necessario (c'è spesso neve).

Il problema è: quale asino? Fino a trent'anni fa nella zona gli asini e i muli erano il normale veicolo da lavoro, ce n'erano tantissimi. Oggi sono spariti. Quindi non posso acquistarne uno locale. In Sabina esistono diversi allevamenti, uno di essi mi ha consigliato l'Amiatina. Va bene? Potrebbero andare dei Sardi? O che altro? Vorrei un animale che possa senza problemi sopportare gli inverni rigidi e vivere spensieratamente su un terreno aspro.

Inoltre: se prendo una coppia avrò dei somarelli ogni anno. Che ne faccio? C'è mercato? Oppure è meglio acquistare due femmine / due maschi/ una femmina e un maschio castrato...

Insomma, ogni consiglio sarà bene accetto (e anche qualche "dritta" su allevarori del reatino o del Lazio che che si siano dimostrati affidabili).

Grazie dell'attenzione e saluti da Passo Corese,
Valeria


08/09/2012, 22:40
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ti rispondo per primo, sicuro che ben presto gli esperti sapranno consigliarti molto bene.
Intanto ti faccio i complimenti sull'idea di recupero: olte agli ovini (quale razza avevi deciso di mettere?) potresti anche mettere delle capre, che certamente ben si adatterebbero alle pendenze e sopratutto a quel genere di pascolo ;)
Comunque, l'idea degli asini la trovo perfetta.
Certamente l'Asino "Miccio" Amiatino sarebbe adattissimo (sono un pò di parte...perdonami), e se fossi in te prenderei due femmine.
L'unica carattesristica (non solo del miccio) è che la femmina...quando è in calore...diciamo che risponde "un pò pochino" ai comandi :lol: :lol: :lol: Tende letteralmente a "piantarsi", anche con il basto carico di paglia :lol:
Ma naturalmente dipende dai soggetti.
Complimenti ancora!


09/09/2012, 22:18
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Iscritto il: 04/09/2012, 11:10
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Località: alta Sabina (RI)
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Grazie Tosco, aggiudicato per l'Amiatina! Pensa che ne ho viste due proprio ieri in fiera a Rignano Flaminio. Però mi toccherà attendere primavera, non posso sbattere due povere somarelle in un ambiente nuovo a 850 metri proprio all'inizio dell'inverno...

Quanto alle capre, ci avevo pensato, ma poi che ne faccio? Qui si vendono capretti solo per pasqua, e sempre meno. Insomma, la capra è fuori moda. Anche per la pecora non è facilissimo: pensa che i macellai - almeno a parole - vorrebbero solo ovini suffolk o ile de france (proprio quello che fa per me, vero? :lol: )... però alla fine vendono prevalentemente sarde a fine carriera. Ho pensato che se mettessi Merinizzata italiana avrei agnelli che potrei chiamare "abbacchio romano" secondo il disciplinare in vigore e adulti che danno una resa discreta. Sarà abbastanza rustica?

Visto che te ne intendi, ancora a proposito degli asini ti chiedo per curiosità: il consiglio di due femmine è una risposta al mio timore di non poter piazzare i virgulti :roll: oppure significa che i maschi sono più nervosi e quindi è meglio cominciare con sole femmine?

Grazie veramente della risposta e della gentilezza,

Valeria


09/09/2012, 23:51
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Ripeto che è bene che ti rispondano gli esperti...
Ma secondo me per iniziare sarebbe meglio la femmina, e meglio ancora una femmina matura.
La prole potresti anche piazzarla, e potrebbe essere certamente una minima fonte di reddito, ma temo che sia piuttosto complicato farlo...temo (non ne sono certo).


09/09/2012, 23:57
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