Località: Appennino toscoemiliano, ma originario d'Abruzzo
Formazione: Poca e fatta male, però sul campo...
Re: asinello taglia-erba...
13/01/2010, 16:20
a me per una asina sarda han chiesto 250 euro. un nostro vicino che alleva asini mi ha detto che è un prezzo onesto per una femmina. noi è un anno che siamo indecisi tra una coppia di asini oppure per darci ai porcelli nani, tutti e due per ora sarebbe troppo. se dovessimo optare per gli asini mi chiedo: passaporto? passaggio di proprietà? stazione di monta privata (scritto bene?)? ma davvero è cosi complessa la cosa? e cosa sarebbe una stazione di monta privata? mica ci ha detto niente di tutto questo il tizio che ci ha proposto l'asina.
ciao facciamo un po di chiarezza: oggi la legge obbliga a dotare di passaporto tutti gli equidi, per dotare un equide di passaporto o per acquistarlo già dotato bisogna avere un numero di stalla ed il relativo registro e tutto questo si può fare facilmente presso la asl senza spendere una fortuna. Se l'asina partorisce o viene venduta si deve dare comunicazione alla asl o all'associzione allevatori a seconda della regione. Se devi solo tenere una o due asine femmine la cosa finisce qui nel senso che dovrai osservare un minimo di norme abbastanza semplici come eseguire periodicamente il coggin test. Se vuoi tenere un maschio per l'accoppiamento devi registrare la stazione di monta privata, sopratutto se gli asini sono selezionati altrimenti non avresti il certificato di monta e quindi non potresti iscrivere al Registro Anagrafico i nascituri. Per la stazione di monta le cose sono leggermente più complicate anche se so di regioni come la puglia dove abito dove registrare una nuova stazione è abbastanza laborioso anche se poi l'autorizzazione dura 5 anni e so anche di regioni dove le cose sono molto più semplici, c'è ovviamente da informarsi... Io se avessi solo una o due asinelle selezionate o non selezionate non farei altro che contattare l'istituto incemento ippico competente per la mia zona e chiederei informazioni sulle stazioni di monta presenti sul territorio e porterei l'asina presso quella più vicina dove si trova l'asino che reputo migliore per lei ed eviterei di tenere il maschio. Io però dovete ter presente che ho sempre avuto asini di grossa taglia a proprosito dei quali si ragione esattamente come negli stessi termini di un cavallo anche in termini di costi. A rileggerci Ciao
ciao asineria, in che senso con i grossi asini è come con i cavalli? dici che con loro non conviene usare le stazioni di monta dell'istituto incremento ippico? a proposito, visto che si parla di riproduzione, tempo fa parlavo col mio prof di ostetricia e riproduzione animale, e mi diceva che anche con gli asini a poco a poco qualcuno sta cominciando ad interessarsi alla fecondazione assistita,che tecnicamente sarebbe applicabilissima,dato che è esattamente uguale a quella per le cavalle.sarebbe un bel passo avanti,sia in termini di comodità per l'allevatore,sia per quanto riguarda eventuali selezioni. voi che siete del campo, che ne pensate? ne avete notizie?
ciao dico che ragiono come per le cavalle nel senso che se ho una cavalla non mi conviene acquistare uno stallone solo per lei o per un paio visto il costo ed i consumi. Mentre forse per una o due pony varrebbe la pena di tenere uno stalloncino visto sia il costo che il mantenimento.... Stessa cosa vale per gli asini secondo me, cioè, è giustificato tenere un somarello per due asinelle sarde ma non credo che valga la pena tenere un grosso martina franca o ragusano per due sole monte all'anno.... Quindi nel caso di un paio di asine di razza grossa io mi rivolgerei ad una stazione di monta.
Per quel che riguarda la fecondazione assistita io sono molto propenso visto che si eviterebbe di spostare la fattrice o di effettuare tutta la trafila necessaria per l'approvazione della stazione di monta ma il costo della parcella del veterinario è proibitiva e le percentuali di successo negli equini non sono pari a quelle di altre specie... questo è quanto ho potuto apprendere cercando nella mia zona.
certo,non fa una piega.però guardando cosa succede nel mondo dei cavalli, forse tenere una cavalla in stazione di monta o pagare il veterinario, alla fine dovrebbe avere costi più o meno equivalenti,no? in linea di massima i successi col seme refrigerato sono leggermente più bassi,è vero, ma c'è da considerare che con la fecondazione artificiale l'animale è più seguito,sia prima che dopo la fecondazione stessa.è solo un parere personale,ma in linea teorica dovrebbe esserci anche un minor "rischio sorpresa". oltre a minori rischi sanitari ed alla possibilità di lavorare bene,a livello nazionale e non solo locale, su un buon piano di selezione dei nostri amati sciccarèddi. cosa che tornerebbe utile all'allevamento,ma cosa più importante farebbe bene ad alcune razze ridotte oggi un pò male. e ormai la fecondazione artificiale non è più prerogativa dei veterinari.di sicuro nelle vacche (ma non ne sono certo nei cavalli), possono farla anche gli allevatori stessi dopo avere seguito un apposito corso.