aratura con l'asino

Salve. ho a disposizione 10 ettari di terreno nei pressi di Selinute, Sicilia. una vecchia azienda di famiglia, da sempre vigneto, abbandonata da qualche anno, che vorrei riprendere con la coltivazione di prodotti biologici, ortaggi e prodotti animali, con vendita diretta al pubblico. volevo provare l'aratura con il mulo, ma sceglierei l'asino ragusano piuttosto, per avere così anche del latte di asina in futuro.. qualcuno lo ha già provato ? è una strada percorribile, soprattutto per questa estensione di terreno, o è solo poesia ??' vorrei ispirarmi ai principi della permeacoltura, così pensavo che l'aratura leggera con il mulo potrebbe essere assolutamente biologica. ditemi se qualcuno lavora sul serio la terra così.
grazie anticipatamente

gran bel progetto!io non ho mai arato un campo,pero' secondo me il mulo è piu' adatto data la forza e la resistenza che ha.da voi in sicilia si fanno muli tra asino ragusano e cavalla san fratellano,sono gran bei muli!li usava l'esertcito insieme ai martinesi.secondo me potresti prendere un mulo di questi per il lavoro e gli asini per il latte...!inbocca al lupo per i tuoi progetti

grazie dell'incoraggiamento. Il problema è capire quanto tempo necessita, e quanto costa rispetto ad avere un trattore aratro etc etc, assicurazione, bolo, nafta. Insomma, se qualcuno ha già delle stime a riguardo

L'idea è allettante, potresti proporlo a scopo didattico, ma arare 10 ettari con mulo o asino che sia, mi pare troppo, troppo tempo e troppo faticoso ... i nostri nonni lo avrebbero fatto, ma all'epoca erano di un'altra pasta.

Se poi consideri che in mezza giornata di trattore avresti finito stando seduto comodo ...

bè, mezza giornata non lo so.. direi di no. In effetti a vederlo però non sembra estremamente faticoso... mi sa che proverò

Per me dovresti parlare con un agronomo o un vecchio contadino, per sapere le tante conoscenze tecniche da conoscere.

Ciao, Io mi sento di dirti che se hai passione e grinta prova, so che esistono realtà come queste e se esistono vuol dire che un modo per sostenerle ci sarà sicuramente
Ti consiglio di avere almeno un minimo reddito esterno per poter incominciare e poi......

Un grosso in bocca al lupo

Facci sapere

In discussioni come questa mi sento sempre come un topo nella farina.
Credo ci siano diversi aspetti da analizzare.
L'idea: certamente encomiabile e solida sotto molti aspetti, tra cui spicca quello etico-ecologico. Pensare di arare ancora con un asino (o mulo) è certamente una grande sfida colma di fatica ma anche di immense soddisfazioni, ed è un gesto che vorrebbe "guardare al domani" ed ha quindi tutto il mio plauso.
La stima: senza lasciare troppo spazio ai numeri, farei galoppare anche il buon senso, e da subito mi pare che un asino da solo sia forse un pò troppo "carico di lavoro" per un'estensione di terreno come tu hai. Comunque vada io un trattore me lo farei a prescindere, e lo terrei in appoggio ed in sostituzione (magari per far riposare l'animale o per lavorare i terreni più duri).
L'attuabilità: anche io punterei ad un bel mulo (se non addirittura ad un un cavallo TPR), e terrei l'asino per il trasporto con il basto e con il carretto. Una buona "scuderia" di animali potrebbe fornirti la giusta forza lavoro per i tuoi progetti, ma metti in conto di avere anche un aiuto da parte di altre due mani che si alternino a te nel lavoro.

Le mie considerazioni sono certamente favorevoli, e devo dissentire in parte con quanto detto ilGiardinodelSole

ilGiardinoDelSole ha scritto:L'idea è allettante, potresti proporlo a scopo didattico, ma arare 10 ettari con mulo o asino che sia, mi pare troppo, troppo tempo e troppo faticoso ... i nostri nonni lo avrebbero fatto, ma all'epoca erano di un'altra pasta.

Se poi consideri che in mezza giornata di trattore avresti finito stando seduto comodo ...

Sono d'accordo sulla prima parte dell'intervento!
Non lo sono con la seconda parte: per lavorare 10 ettari "magari bastasse mezza giornata" e "magari si stesse seduti comodi"
Dipende da che trattore si ha, da che terreno si ha, da che operazione colturale c'è da fare.
Se non hai un trattore moderno, se hai terreni sassosi...magari con discrete pendenze, luoghi complicati per le manovre, scarsa attrezzatura...beh, se hai anche solo una delle cose che ho elencato alla sera avrai un bellissimo ed interessantissimo mal di schiena. Figuriamoci se hai tutte queste cose contemporaneamente...
Con questo non dico che lavorare sul trattore sia più "duro" che lavorare con le bestie, ma magari bisogna dire (sopratutto a chi non è evidentemente esperto) che non è certo una passeggiata usare il trattore in determinate situazioni.
Parti con il tuo progetto, e magari usa l'asino (o mulo) per lavorare la vigna, ed un poco alla volta testalo (e testati) in altri lavori.
Ciao
Tosco

Quando avevo 13 anni, mio padre mi mise in un campo alle 6 di mattina con una zappa in mano e mi disse: "questa è la zappa, si usa così, zappati tutto il campo" lasciandomi un bidoncino con l'acqua se ne andò. Dopo 3 ore avevo le mani piene di bolle e a tratti sanguinanti, la schiena era quasi bloccata del tutto e avevo fatto pochi metri del campo che era enorme, quando vidi tornare mio padre con il camion con il trattore sopra, lo scaricò e mi disse: "tuo nonno questo campo se lo lavorava con la zappa tutto da solo, tu oggi puoi usare il trattore" ... e quel trattore mi sembrò la cosa più bella del mondo ^_^

come sempre gli stimoli di queste pagine sono sempre interessanti. Grazie, vi farò sapere come mi organizzerò... certo è che la mia convinzione, anche se da profano, è che bisognerebbe rivedere alcune pratiche che hanno esaltato la produzione in agricoltura, a scapito del reddito al ungo andare. su you tube si trova questa famosa puntata di report che si chiama PIU' CARNE PER TUTTI, sugli effetti dell'allevamento intensivo, e molto interessante è questo documentario della BBC (spero si possa mettere nel forum il link di you tube) che si chiama UNA FATTORIA PER IL FUTURO

https://www.youtube.com/watch?v=7taJJ_BH8y4" target="_blank

. ecco, io vorrei infrangere le regole DELLA MODERNA AGRICOLTURA, per una felice regressione verso un progetto sostenibile, che poi alla fIne, a detta di tante esperienze, risulta meno faticoso se si pensa che il lavoro dovrebbe essere più armonico in sinergia con la natura. certo è che dalle mie parti ad esempio, si pratica l'agricoltura, ma di animali nell'aia ad esempio, nemmeno l'ombra. credo si sia perso, in molti, l'anima ecologica del contadino