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ilGiardinoDelSole
Iscritto il: 28/05/2010, 13:05 Messaggi: 683 Località: Carlentini (SR)
Formazione: Geometra
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Bruno, hai senza ombra di dubbio ragione, il mondo ha bisogno di una decrescita, altrimenti è avviato all'autodistruzione. Il consumismo sfrenato non è più tollerabile e bisognerebbe ritornare alle campagne a vite semplici, crearsi il proprio piccolo orto, prodursi il pane che basta ecc ecc. Esistono migliaia di ricerche e un paio di volte mi sono trovato in seminari shock in cui si sostenevano cose stupefacenti su quella che tu chiami MODERNA AGRICOLTURA, cose che ad esempio dalla fine improvvisa della seconda guerra mondiale (a causa delle nucleari in giappone) ci furono grandi stock di sostanze chimiche che rimasero inutilizzate e quindi nanizzarono le coltivazioni per poi farle crescere con i concimi chimici. Stessa cosa per i pesticidi, il pesticida uccide i parassiti della pianta, ma anche il predatore naturale del parassita che alla nuova infestazione potrà svilupparsi con maggior vigore. In 20 anni di biologico e con il ripopolamento dei predatori la situazione ritrova il suo equilibrio naturale. Insomma ben venga il tuo modo di pensare ... dovrebbe essere ancora più diffuso, ma da quello che vedo sempre più persone tornano alla campagna (anche se spesso sono semplici villette ai margini della città), perchè il modello ottocentesco di città è quasi del tutto fallito
_________________ Marco Intelligente non è colui che sa tutto, ma colui che sa di non poter sapere tutto e chiede a chi sa !
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07/06/2013, 9:30 |
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ilGiardinoDelSole
Iscritto il: 28/05/2010, 13:05 Messaggi: 683 Località: Carlentini (SR)
Formazione: Geometra
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Bellissimo il video ... e molto in linea con la nostra filosofia (infatti da 20 anni non ariamo agrumeti ed oliveti e i giardini crescono meglio, siamo in biologico e ci sono meno parassiti, non concimiamo) ... oltre ad essere filosofia è anche necessario per economizzare le produzioni, altrimenti i costi superano i ricavi
_________________ Marco Intelligente non è colui che sa tutto, ma colui che sa di non poter sapere tutto e chiede a chi sa !
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07/06/2013, 12:23 |
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Cantieri
Iscritto il: 30/04/2012, 21:42 Messaggi: 445 Località: Torino
Formazione: Edile
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Ciao Bruno, ho guardato il video relativo all' indirizzo Youtube che hai postato, è un video veramente interessante e il tutto fa ragionare molto sull' argomento.
Questo video è da tenere a mente e riguardarlo ogni tanto...fose aiuta a cambiare il modo di pensare e vivere, tanti lo vorremmo, spesso non ci riusciamo, forse è ora di cambiamento !
Ti faccio tanti auguri per il tuo progetto, e ti auguro una serena giornata.
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10/06/2013, 9:31 |
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Ferri92
Iscritto il: 11/09/2008, 16:11 Messaggi: 1631 Località: Montesilvano (PE) Abruzzo
Formazione: Agrotecnico, Perito Agrario e Dott.ssa Forestale
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Io scrivo semplicemente il mio pensiero in base alla mia esperienza e alle informazioni in mio possesso.Bellissima idea ma per fare dimostrazioni di tanto in tanto non per chi vuole ricavare un qualcosa da un terreno. Se compri un mulo deve essere addestrato per questo tipo di lavoro e devi saperlo "guidare" poi è davvero troppo terreno per uno solo, dopo deve mangiare e quindi o fai te il fieno (e con un mulo la vedo difficile) e se lo fai lavorare, solo fieno non ti basterà e quindi devi comprare avena miscela fieno ecc.. Se prendi l'asino, la ragusana non è neanche tanto grossa per fare questo lavoro a questo punto meglio un martina franca! Poi con l'asino o ci lavori o ci produci il latte chiedere entrambi è troppo! Poi per i lavori è sempre meglio un castrato non hai il problema dei calori o dello stallone che sente i calori! Poi trovare un aratro per asini o per muli in Italia (l'ho cercato) devi produrtelo da solo non esiste in vendita cioè è meglio il trattore (non va in calore, dietro gli puoi attaccare gli attrezzi che ti necessitano, non è difficile da guidare, ti ascolta sempre, ed è molto efficace) Comunque sia se lo vuoi fare così per hobby e vuoi provare questa esperienza mulo o asino che sia è buono se lo vuoi fare per guadagnare qualcosa dall'investimento di un terreno la soluzione è il trattore. Senza contare che lavorare con gli animali ti ruba molto più tempo, il trattore, non gli va dato da bere e mangiare tutti i giorni anche nelle feste, l'alloggio non è un problema e tanti altri vantaggi che non sto ad elencare. Dipende dal tuo obbiettivo. Ripeto è la mia esperienza poi è tutto da vedere!!!
_________________ Non ho mai visto un topo che costruisce una trappola per i topi. Einstein
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22/07/2013, 1:41 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao, la discussione mi interessa parecchio. Molto interessante lo spunto di ferri 92, nel senso la trazione animale è realmente valida come alternativa ai trattori o poi l'animale mangia talmente tanto fieno e avena che dobbiamo far venire i camion a portarceli? Oppure ariamo con l'asino e poi abbiamo il trattore per fargli il fieno? Io ho zero esperienza in merito, mi piacerebbe molto prendere un asino per fare trasporti e magari piccole arature, ma sono proprio questi i dubbi che mi vengono. Specialmente se voglio usare l'asino per motivi ecologici, magari lavoro il terreno per farmi i cereali per me e poi devo comprare l'avena all'asino, a questo punto tanto vale che compro i cereali per me. Spero che qualcuno con esperienza in merito( e a quanto mi dicono comincia ad esserci qualcuno anche in Italia) ci possa fare chiarezza su questo tema.
X Bruno, mi sa che se riesci a trovare qualche anziano della zona che lo faceva, magari ti può dare qualche indicazione, anche di come dovevano nutrire l'animale per farlo lavorare. Magari, visto che sei in Sicilia, te la puoi cavare con le carrube.
Riguardo al fatto che una volta avrebbero lavorato anche 10 ettari con l'asino, questo non mi torna molto. Almeno, a quanto mi dicono gli anziano di questa zona, fino agli anni '50 chi aveva 2-3 ettari era già un signoretto. Parlo di contadini ovviamente, non di grossi proprietari. Non so da altre parti ma 10 ettari ad asino mi sembrano davvero troppi... poi ammesso che tu riesca anche ad arare 10 ettari, poi come raccogli, come eventualmente trebbi ecc...
Facci sapere se fai qualche prova.
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05/08/2013, 22:31 |
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gargamella
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 25/07/2011, 12:02 Messaggi: 4691 Località: Reggio Emilia
Formazione: xxxl
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Come sempre Tosco e Ferri sono pragmatici nell'affrontare le discussioni e condivido il loro pensiero ma aggiungerei "una volta" quante persone servivano a coltivare quel terreno con trazione animale, oltre all'aratura,abbiamo altre lavorazioni di campagna meccanizzate,la semina,la raccolta,ecc Ho la frema convinzione che la decrescita passi anche per la crescita demografica, o per la riduzione delle superfici coltivate
_________________ Mettete l'indicazione geografica al profilo sarà utile nelle risposte grazie
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06/08/2013, 9:53 |
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vincenzodileonardo
Iscritto il: 26/05/2014, 18:44 Messaggi: 1
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Ciao Bruno, un mio.carissimo amico di Castelvetrano ha.da.un paio di anni un asino. Da un anno coltiva.usando l'asino appunto. Se ti interessa ti metto in contatto xv
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26/05/2014, 18:57 |
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Lorenzoecli
Iscritto il: 28/11/2013, 12:28 Messaggi: 29
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Interessa anche a me il contatto! Chi prova sa consigliare meglio! E soprattutto sbagliando si impara. Io vorrei arare i miei 4 ettari con un mulo o asino, per ora è solo un pensiero però parlare con chi già ci sta provando mi farebbe molto piacere!
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05/08/2014, 23:36 |
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andromeda
Iscritto il: 13/08/2009, 23:54 Messaggi: 799 Località: Provincia di Macerata
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Eventualmente se questa povera bestiola di asino non riuscisse a tirare l'aratro ci siete sempre voi al loro fianco ad aiutarlo ?
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08/08/2014, 22:39 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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andromeda ha scritto: Eventualmente se questa povera bestiola di asino non riuscisse a tirare l'aratro ci siete sempre voi al loro fianco ad aiutarlo ? Ciao andromeda, si da per scontato che "la povera bestiola di asino" sia in grado di tirare un aratro, proprio perchè tale aratro è proporzionato all'animale. Altrimenti si arrecherebbe del danno all'asino ed il lavoro (l'aratura...nello specifico) verrebbe male. Io parlo da contadino e da amante degli animali: do per scontato che tutti i possessori si Animali da Tiro (come da soma) conoscano i limiti e le capacità dei proprio aiutanti, e non esagerino mai rischiando di mettere a repentagli la salute di questi. Quando si parla di asino e di aratura poi si deve fare un ulteriore ragionamento sulla stazza dell'animale ed appunto sull'aratro da tirare: viene da se che un asinello sardo tiri meno (molto meno) di un Martina Franca, e che quindi il "suo aratro" debba essere (di molto) più piccolo e leggero, come la terra da lavorare debba essere piuttosto sciolta Credo, e così esprimo un mio personale pensiero sull'argomento, che l'asino possa tirare senza difficoltà un aratro se (e solo se) attrezzo e terreno siano proporzionati alla sua stazza...e l'allevatore/agricoltore questo lo deve sapere. Ciao Tosco P.S. Con gli animali da tiro condividiamo gli sforzi durante il lavoro, ma seppur la vicinanza tra uomo ed asino sia fondamentale, sarà sempre l'asino a sobbarcarsi il peso del tiro d'aratro. L'uomo può prevedere un problema, evitarlo, far riposare l'animale, spronarlo, rallentarlo, e gestire a meglio l'aratro...ma non certo tirarlo al posto suo Ciao Tosco
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09/08/2014, 7:55 |
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