Riguardo le industrie agrarie mi sono documentato sia sulla parte dei cosmetici sia sulla parte della trasformazione.Ho trovato qualche dato che devo elaborare!
Come posso introdurre le malattie asinine e soprattutto gli insetti(mosca cavallina)?? Pensavo di poter fare paragrafo dopo l'alimentazione. Potreste accennarmi le malattie più frequenti e delle informazioni sui ditteri che infastidiscono gli asini??
Ho anche trovato il collegamento per ed. fisica se avete visto la foto
Il lavoro è quasi finito manca solo il collegamento appunto a entomologia GRAZIE MILLE E BUONA PASQUA A TUTTI VOI E AI VOSTRI ASINI
ciao scuami se non ti ho risposto prima ma in questi giorni non ho potuto accedere alla rete il collegamento tra l'alimentazione e le malattie passa attraverso le parassitosi (vermi dell'intestino) e le laminiti, coliche..... gli asini della foto sono di varie razze secondo me e comunque meticci, delle razze italiane riconosciute solo una ammette entrambi i mantelli ed è la Romagnola. devo complimentarmi con te per l'entisiasmo. aspetto di leggere il tuo lavoro a rileggerci ciao
Come posso inviarti il file??Se hai un indirizzo e-mail sarebbe meglio. guarda contattami su questo mio contatto e poi ti invierò il file ag2r@hotmail.it
ciao mi devi scusare se non ti ho ancora mandato commenti riguardo alla tua tesina ma ho avuto molto da fare e ho potuto adargli solo un'occhiata velocissima Ti prometto che domani la leggo e ti faccio sapere ciao
Tranquillo fai con comodo io intanto sto facendo le altre materie.La parte di chimica mi risulta molto difficile perchè non trovo spiegazioni chimiche sulla parte di cosmetica e sui jogurt e i budini al latte di asina comunque piano piano ce la farò per ora stò facendo il proggetto della stalla e volevo chiedere se in una stabulazione libera 6 m^2 per capo vanno bene? Ho fatto anche la sala di mungitura ciao ciao
ciao per le dimensioni della stalla tieni presente la razza che vuoi allevare, un Martina Franca raggiunge i 400 Kg un Sardo a mal pena i 100 Kg. Nella sala mungitura non far mancare la "gabbia" o "travaglio" per tenere l'asina ingabbiata e ferma durante le delicate operazioni di lavaggio e disinfezione della mammella e di mungitura che l'operatore dovrà svolgere nella massima igiene provvisto di guanti in lattice camice e cuffia per mantenere la carica batterica bassa visto che il latte di asina non può essere portato a temperature più alte dei 65°. a rileggerci ciao