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Addestramento di un asino 
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Sez. Asini
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tosco!!!
grazie!!!

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Giuseppe Acella


16/11/2013, 20:54
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Salve volevo porre una domanda, io avrei a disposizione un terreno boschivo di 12 Ha, più o meno un altezze di 800m sul livello del mare.Questo terreno ha una zona di 2 Ha di prato irriguo (che volendo potrebbe essere utilizzato come pascolo) e il resto è bosco ceduo con misto castagno. Io ci vorrei creare un allevamento di asini, secondo voi potrebbe essere fattibile questo ambiente per questi animali? quali potrebbero essere le difficoltà che potrei riscontrare? Considerate che questo bosco è abbandonato da almeno 15 anni è proprietà della vecchia comunità montana che adesso deve alienare i suoi beni e quest è uno di quelli, tenga anche in considerazione, secondo la sua esperienza che potrei trasformare questo bosco in bosco di altro genere a favore degli animali(esempio sfoltirlo, oppure trasformarlo in castagneto di alto fusto) in modo da dare agli animali spazio per pascolare.


08/12/2013, 10:46
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Tutto descritto alla perfezione da Asineria che dimostra sempre la sua competenza in materia asinina pratica. Una chicca a cui non fai riferimento che io ho appreso nel corso di "attività di mediazione con l'asino" e che ho potuto verificare in anni di lavoro con i miei 6 asini ragusani è il seguente:

Quando si tira la longhina legata alla capezza iniziando a camminare e l'asino non cammina a quel punto bisogna fermarsi di tirare (perchè come detto l'asino si impunterebbe reagendo al tiro tirando indietro) ma è invece utile agitare la corda esercitando una minima pressione di tiro in modo da far ondeggiare la testa dell'asino dandogli noia sino a quando si stanca (pochi secondi) e cede al passo.

I miei partono con la raganella (come tutti i cavalli in sicilia) e si fermano al fischio.

Un altro buon consiglio è affiancare nel lavoro l'asino "mastro" che già conosce il lavoro a quello "giovane" che deve impararlo ... certo sempre se si dispone di un asino "mastro".

In ogni caso nella mia esperienza gli asini sono molto più collaborativi dei cavalli ... quando metti loro la sella in groppa ti guardano con una faccia pietosa come a chiederti "che mi stai facendo ?" ma finisce li. Quando metti la sella (o qualsiasi altra cosa per arrivare alla sella) per la prima volta ad un cavallo te la spedisce in orbita scalciandosela di dosso.

Toccare ed addestrare i puledri è FONDAMENTALE !! dei miei 6 asini 4 li ho acquistati e sono bravi si ma sempre un po sul chi vive, le 2 nate qui sono fortemente imprintate e sono spettacolari ;-)

_________________
Marco
Intelligente non è colui che sa tutto, ma colui che sa di non poter sapere tutto e chiede a chi sa !


04/01/2014, 9:48
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Iscritto il: 09/08/2008, 21:39
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ciao giardino
è tutto giustissimo!!!
E' vero che gli asini sono più collaborativi dei cavalli e anche più docili, ma questa va presa come regola generale che può essere contraddetta facilmente da un maschio intero :lol: che può dimostrarsi anche più nevrile di un cavallo con molto sangue.
a rileggerci
ciao

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Giuseppe Acella


08/01/2014, 20:30
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Sez. Piccoli Uccelli da Gabbia e da Voliera
Sez. Piccoli Uccelli da Gabbia e da Voliera

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Io ho un maschio intero amiata e l'ho sognato per un anno fino a quando dalla disperazione non me lo hanno regalato.
E' molto zuccone quando sente la cavalla in calore, ma si impunta un minutino solo quando sa che lo voglio riportare dentro. Per il resto...scalcia ogni tanto, morde ormai poco, ma è dolcissimo ugualmente. Io gli dò i bacini sul muso e lo spazzolo senza problemi, mentre il mio ragazzo ci lotta. Grazie a lui ho scoperto il mondo degli asini, ma devo andarci con il classico "bastone e carota".
Se siamo nel suo paddock giochiamo e lo coccolo, mi segue, è curioso, ma quando siamo fuori non mi considera più. Lo porto al prato e sta tranquillo, ma come vede che lo voglio recuperare se la fila, devo correre a tagliargli la strada allora fa la vittima, mi si appoggia finchè non gli faccio qualche carezza, allora si calma e si fa di nuovo incapezzare.
Pensavo di iniziare a lavorarlo un pò alla corda, però ho solo la capezza, niente morso. Vediamo come andrà. E' il classico soggetto nevrile, ma speravo di mettergli il basto quando vado in trekking di più giorni e perchè no, un soggetto da sella(per brevi passeggiate) per la figlia più piccole del mio compagno, me lo chiede da tempo.

_________________
sito/blog ornitologico: www.lealidityr.com


24/01/2014, 1:49
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Iscritto il: 24/03/2014, 11:12
Messaggi: 1
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Buongiorno
scusate se mi intrometto ma mi pare che sia la sezone giusta!
da qualche mese ho un'asina di circa due anni tipo amiatina. prima era in branco allo stato semibrado, nel senso che era libera in un grande recinto insieme alla madre e ad una decina di asini
premetto che sono alle prime armi e non ho mai avuto asini
dopo i primi approcci pian pianino l'ho abituata alla cavezza ed ora la mette e smette facilmente
per la pulizia si l ascia toccare e alzare le zampe docilmente
il problema è che ho iniziato ad abituarla a portarla con la longhina ma mi risulta difficile. a volte si impunta, a volte scarta, a volte si mette a correre e scalciare
il problema maggiore è che anche quando camminiamo tranquilli spesso mi "punta" con il muso e cerca di spingeremi di lato.
penso sia normale, essendo giovane e "coccolona"
ma dopo un paio di mesi così speravo cominciasse a imparare.
mi è venuto il dubbio che sono io a dare comandi strani e errati, che so io devo camminare più avanti o indietro rispetto alla testa? meglio tenere la longhina lunga o corta? meglio guardarla negli occhi o distolgierelo sguardo?
cosa mi consigliate?
grazie in anticipo
raffaele


24/03/2014, 11:31
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