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Marvel
Iscritto il: 08/07/2010, 14:44 Messaggi: 1090 Località: Taranto(lavoro), Terlizzi(abitazione)
Formazione: Ingegnere navale
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Come tutte le cose bisognerebbe avere un approccio "umile" al problema...
Cosa che in questo momento manca...
L'umiltà...
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08/06/2012, 10:43 |
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raffo
Iscritto il: 14/01/2010, 14:14 Messaggi: 229 Località: Piacenza
Formazione: Perito agrario , laurea in tecnologie alimentari
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humblebee ha scritto: Se confini senza bloccare la deposizione, confinando per 24 gg, le operaie fanno in tempo a nascere (21 gg) quindi non blocchi il ciclo di riproduzione del parassita. Il favo al posto della gabbietta sarà anche un ottima scelta per il benessere animale (anche se non ci sono norme a riguardo) ma è una chiavica per quanto riguarda il controllo della varroa. Ho afferrato? Forse Max non si è spiegato bene ma il concetto è corretto blocchi per 20 giorni su favo poi liberi la regina togli il favo e tratti al 25 giorno (o anche prima se sforchetti i fuchi) in questo modo avrai solo uova o al massimo larvicine nate da 2 giorni. Avevamo già parlato di questi conti qualche mese fa ricordi?
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08/06/2012, 10:55 |
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humblebee
Iscritto il: 23/12/2011, 19:29 Messaggi: 528
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Ciao raffo! Si ricordo che se ne era parlato ma non mi torna in mente se riguardo al favo o alla gabbietta...cmq poco cambia. In questi termini (che non mi pare siano quelli espressi da Maddmax) il ragionamento fila, tuttavia ho letto recentemente (dopo il nostro scambio di opinioni cui fai riferimento) un confronto tra il blocco a 21 gg e a 25 gg sempre con trattamento al 25esimo. Da questo confronto emergeva come l'efficacia fosse più elevata nel secondo caso in quanto il ciclo delle varroe non è cosi rigido ma si adatta alle condizioni, tanto che alcune femmine potrebbero non essere foretiche al momento del trattamento ma "nascoste" in covata giovane. Ho l'impressione di averlo letto su un l'apis o su un apicoltore moderno...se lo trovo vi do riferimenti più certi!
@Marvel...I'm not so humble...I know... Scherzi a parte, questi sono i toni della maggior parte degli scambi tra me e maddmax, a volte ci si scalda un pò ma penso non ci si manchi mai di rispetto. A me questo confronto un pò "maschio" e "provocatorio" piace...spero anche a lui!
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08/06/2012, 11:09 |
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raffo
Iscritto il: 14/01/2010, 14:14 Messaggi: 229 Località: Piacenza
Formazione: Perito agrario , laurea in tecnologie alimentari
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Verissimo quello che dici. Il blocco rende le varroe "impazienti" di riprodursi e quindi tendono ad infilarsi sotto la pappa delle larve ben prima del sesto giorno come si pensava fino a qualche tempo fa rendendo il trattamento meno efficace. Per questo a mio parere sarebbe meglio bloccare per 20 giorni e trattare al ventiduesimo (dopo aver sforchettato i fuchi), in questo caso ci sarebbero solo ed esclusivamente uova quindi nessuna varroa protetta dalla pappa. In alternativa è comunque possibile bloccare per 25 giorni su favo e poi trattare, in questo caso è vero che qualche celletta parassitizzata avrà il tempo di sfarfallare ma è necessario fare due considerazioni: 1) le prime api che sfarfallano sono anche le prime che sono state opercolate quindi non conterranno troppe varroe 2) in ogni caso il trattamento farà fuori le varroe nate da queste cellette
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08/06/2012, 11:21 |
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humblebee
Iscritto il: 23/12/2011, 19:29 Messaggi: 528
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Raffo mi fa piacere che questa cosa risulti anche a te cosi mi risparmi il tempo di andare a recuperare le fonti. Vedo che ci troviamo d'accordo sulla teoria, riguardo alla pratica abbiamo metodi un pò diversi. - Sono pigro quindi non sforchetto - Non sono cosi sicuro che le varroe che escono vengano poi abbattute dal trattamento, l'efficacia è alta ma non è del 100 % - In più non vedo come quei pochi giorni in più di blocco potrebbero danneggiare la famiglia, anzi prima di un flusso nettarifero potrebbe essere vantaggioso avere poca covata da accudire
Buone api! HB
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08/06/2012, 11:44 |
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francescoar
Iscritto il: 17/01/2012, 14:35 Messaggi: 329 Località: Salceta di Sant'Agata - Palazzo del Pero - Arezzo (AR) - Toscana
Formazione: Ragioniere programmatore ---Apicoltore autodidatta - Api e Miele
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Cita: Il blocco rende le varroe "impazienti" di riprodursi e quindi tendono ad infilarsi sotto la pappa delle larve ben prima del sesto giorno come si pensava fino a qualche tempo fa rendendo il trattamento meno efficace.
Cavolo! Non lo sapevo! Da dove le tiri fuori queste importantissime news? Sei troppo avanti! Quindi la lunga discussione che abbiamo avuto circa i il "piano di attacco" al 18° giorno è da ricredersi?
_________________ Francesco Produttore di Miele toscano
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08/06/2012, 12:20 |
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raffo
Iscritto il: 14/01/2010, 14:14 Messaggi: 229 Località: Piacenza
Formazione: Perito agrario , laurea in tecnologie alimentari
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Bhe alla fine del blocco di fuchi opercolati ce ne sono veramente pochi perchè la maggior parte sono sfarfallati e regola il blocco si fa in periodo in cui non ne allevano molti per cui in un paio di minuti li sforchetti tutti. verissimo che il trattamento non uccide il 100% delle varroe ma questo vale per tutti i trattamenti singoli quindi è trascurabile. tutt'altro che trascurabile invece è il numero di varroe catturate dalla covata opercolata che elimini con il favo di blocco, stimo che solamente asportando quel favo si prelevino almeno il 40% delle varroe totali presenti nella famiglia. Verissima l'ultima affermazione 4 giorni in più di blocco non fanno la differenza, o meglio, se usi la gabbietta non fanno differenza se blocchi su favo hai il problema che asporti meno varroa con il favo perchè iniziano a nascere api da li.
@ francesco Si a regola sarebbe meglio trattare al max con uova di 2 giorni
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08/06/2012, 12:40 |
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humblebee
Iscritto il: 23/12/2011, 19:29 Messaggi: 528
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raffo ha scritto: tutt'altro che trascurabile invece è il numero di varroe catturate dalla covata opercolata che elimini con il favo di blocco, stimo che solamente asportando quel favo si prelevino almeno il 40% delle varroe totali presenti nella famiglia.
Lo ammetto, sono un taccagno, qualcosa mi impedisce di buttare via covata, preferisco non vederla deposta.
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08/06/2012, 16:55 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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humblebee ha scritto: ... In questi termini (che non mi pare siano quelli espressi da Maddmax) il ragionamento fila, . ...Scherzi a parte, questi sono i toni della maggior parte degli scambi tra me e maddmax, a volte ci si scalda un pò ma penso non ci si manchi mai di rispetto ...
Questo era esattamente quello che intendevo: infatti nel post ho detto "favo/favi". Non so quante celle ci siano su un nido Dadant (10000?) ma e' ovvio che, a meno di non avere una regina sifilitica -tipo quelle che vengono sostituite 4 volte in un anno-, un favo non puo' bastare per tutto il blocco. Non ho mai detto che il sublimato non e' tossico ma e' un fatto che e' meno tossico e, se gestito correttamente, ti evita di usare il gocciolato. As for the rest, I don't take it personally. Quando noi eretici saremo la maggioranza tu sarai il primo ad essere bruciato vivo. Ninno, hai ragione quando parli di definire esattamente lo stato della colonia per avere consigli mirati, ma in questo caso 1) la colonia e' forte a sufficienza per sopportare il blocco E l' ossalico 2) la colonia NON e' forte a sufficienza per sopportare il blocco E l' ossalico Nel secondo caso, sarebbe persa comunque e non vorrai dirmi che vuoi unirla ad un' altra colonia?! Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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08/06/2012, 18:41 |
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ninno
Iscritto il: 17/04/2010, 20:01 Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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Non è sufficiente avere molte api al momento del blocco perchè la maggior parte di questi moriranno entro i primi 25 gg e le altre non arriveranno a vedere le nuove nascite che avverranno dopo altri 21 gg, per fare un buo blocco covata occorre che, durante i 21 - 25 gg di blocco possano nascere api in buona salute altrimenti avrai un pugno di api che non potranno aiutare l' alveare a farsi un buon numero di api sane per l' inverno. tutto ciò l' ho sperimentato sul campo, a fine lug, parlo del mio apiario, la covata è fortemente ridotta e la percentuale di celle parassitate è elevata, le api riempiono l' alveare e nonostante tutta questa forza quelle meno parassitate sopportano bene il blocco e anche se la popolazione delle vecchie si riduce drasticamente , le nuove nascite riescono, aiutati dal bel tempo di set-ott a farsi una buona popolazione per l' inverno. Quelle più parassitate mi rimangono con un pugno di api e diventano piccole famiglie per l' inverno e con le nostre api il successo per la prossima primavera dipende dalla forza della famigli invernata. Gli apicoltori che oltre a trattare gli alveari tra ago-set fanno anche altri trattamenti dopo questo periodo (inv-prim) non avranno lo stesso problema mio perchè al momento del blocco non hanno lo stesso numero di varroa che ho io. Ninno
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08/06/2012, 21:09 |
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