Salve, produco del miele in modo amatoriale nella provincia di Torino. Di lavoro però faccio l'artigiano. Quest'anno mi hanno invitato a partecipare alla fiera del paese e mettere un banchetto con il mio miele.
Sarebbe quindi una vendita assolutamente occasionale. Posso farlo senza avere p.iva agricola? Avevo letto che bastava rilasciare una ricevuta con il cod. fiscale... forse sbaglio?

Ho spostato la discussione in questa sezione (Api) dove forse c'è qualcuno che ti da qualche suggerimento.

Penso proprio che Tu non possa .
Le normative sono molto ferree e le sanzioni altrettanto pesanti
ciao nicol

http://www.forumdiagraria.org/post696085.html#p696085
Dovresti avere comunque la partita IVA, anche in regime di esonero, e aver smieltato secondo le norme: laboratorio autorizzato, conto terzi, smielatura semplificata. (se prevista).

Ciao, puoi provare a parlare con il sindaco del paese

Oggi sono andato a parlare con una persona della Coldiretti per farmi spiegare un po' i contributi per l'apicoltura. E mi ha detto che bisogna avere dei requisiti tra i quali un laboratorio apposto per la smelatura ecc(che sapevo dovesse esistere) però mi ha anche detto che il 90% degli apicoltori non ce l'hanno....E allora come fanno questi a smielare senza un laboratorio???
Perchè io avevo intenzione di iniziare(ho già 4 arnie ma in nero) ma non so se a sto punto questa "stanza" è obbligatoria o no...

forse non vi siete capiti ,
il laboratorio e' obbligatorio , ma
nella maggior parte delle regioni
fino a 10 arnie viene considerata apicoltura per autoconsumo e quindi puoi fare come credi meglio , naturalmente e' esclusa da questo la vendita del miele.
ipotizzando che tu gli abbia fatto presente che la tua vuole essere un'apicoltura da reddito fino a 50 arnie viene permesso di usare la cucina di casa o altro locale idoneo come laboratorio temporaneo (con comunicazione all'asl)
oltre le 50 occorre un locale apposito

Capito

c'e' anche un'altra possibilita' , cioe' usare un laboratorio di smielatura autorizzato che effettua il servizio ''conto terzi'' e che ti fara' pagare a forfait o in base alla quantita' di miele prodotto.
chiedi al tuo consorzio /associazione per sapere se ne hai qualcuno vicino

Concordo con quanto hanno detto gli altri utenti. Io per smielare affitto un locale cucina per un paio di giorni. Questo ha le caratterisitche a norma (lavabilità, altezza, finestre,ecc). Faccio la comunicazione provvisoria ASL e via.. si smiela.
Non volevo ancora aprire la P.IVA perchè la mia produzione ancora non giustifica i costi di gestione di un azienda.
Quest'anno alla festa di paese ho messo il mio banchetto, ma non ho portato nulla da vendere. Nessuno però mi ha proibito di farmi pubblicità. Biglietti da visita, assaggi gratuiti, un po' di coreografia....
Dal prossim oanno si vedrà.